Libri di Arbasino Alberto
Grazie per le magnifiche rose. Una scelta
di Alberto Arbasino
editore: Adelphi
pagine: 147
Nel 1965 Alberto Arbasino pubblicò "Grazie per le magnifiche rose", foltissimo volume di scritti sul teatro - non «teorizzazio
Ritratti e immagini
di Alberto Arbasino
editore: Adelphi
pagine: 353
Diffidare dei cartelli segnaletici: con Arbasino è la prima regola da osservare, perché ciascuno di questi ritratti "si morula" - direbbe Gadda - in infiniti altri ritratti, in altre imprevedibili storie. E quel che succede, alla lettera A, con Harold Acton, che fa risorgere la Firenze soavemente cosmopolita tra le due guerre, un crocevia dove si muovono Bernard Berenson, Vernon Lee, Aldous Huxley, D.H. Lawrence, Ronald Firbank, Norman Douglas, Edith Sitwell. O, alla lettera N, con il figlio di Vita Sackville-West e Harold Nicolson, Nigel: qui verremo addirittura inghiottiti da un dramma - qualcosa di simile a "un delirio dei Fratelli Marx sull'Orient Express" - che sconvolge quattro coniugi, otto suoceri e "parecchie zie cattive", con innumerevoli traversate della Manica, «nelle due direzioni, e sempre con un tempo orribile». Ritratti doppi, insomma, e molto di più: scintillanti 'trascritture' di opere musicali e teatrali (non perdetevi il Barbablù di Béla Bartók, "un impotente che si diletta nel collezionismo di ninnoli Sadik e soprammobili Diabolik", né la Carmen di Brook, dove Escamillo è un barbiere lezioso con pronuncia "gotico-pizzaiola"), e di mirabolanti luoghi, come le residenze di Ludwig II di Baviera, che neppure un "tycoon americano degli anni favolosi" avrebbe saputo concepire. Senza contare gli ormai 'mitici' ritratti dal vivo (la cinese Ding Ling, ad esempio, a casa della quale c'è un'aria "come fra Pupella Maggio e Paola Borboni"), le conversazioni 'à bàtons rompus', gli affondi critici che valgono un intero libro e le scorribande fra i 'santini' di una letteratura ahimè sfornita "di eros e di esprit e di senso della battuta": Manzoni, Parini, Pascoli - e De Amicis, che ritroviamo a Costantinopoli, in un bagno turco, torturato da due mulatti: "Cioè, praticamente, ecco Al Pacino nel film Cruising".
Ritratti italiani
di Alberto Arbasino
editore: Adelphi
pagine: 552
"Dalla A di Gianni Agnelli alla Z di Federico Zeri, alcune decine di conversazioni, interviste, dialoghi, e magari anche chiac
Ritratti italiani
di Arbasino Alberto
editore: Adelphi
pagine: 552
Dalla A di Gianni Agnelli alla Z di Federico Zeri, alcune decine di conversazioni, interviste, dialoghi, e magari anche chiacc
Romanzi e racconti
Vol. 2
di Arbasino Alberto
editore: Mondadori
pagine: 1757
L'edizione delle opere narrative di Arbasino nei Meridiani è organizzata in due volumi
Romanzi e racconti
Vol. 1
di Arbasino Alberto
editore: Mondadori
L'edizione delle opere narrative di Arbasino nei Meridiani è organizzata in due volumi (il secondo celebrerà nel gennaio 2010
Pensieri selvaggi a Buenos Aires
di Alberto Arbasino
editore: Adelphi
pagine: 125
"Tristi Tropici" di Claude Lévi-Strauss raccontava esplorazioni e scoperte alla ricerca del 'pensiero selvaggio' - fra le tribù primitive e meste nel più profondo Brasile. Contrapposte ai beati lussi nelle ricche metropoli del dopoguerra, Buenos Aires e Rio de Janeiro, meta agognatissima per generazioni di emigranti nostrani: "Dagli Appennini e dalle Alpi alle Ande". I fasti argentini e brasiliani abbagliarono la povera Italia affamata e distrutta, fino al trionfo nella tournée europea della 'presidenta' Evita Perón, bella giovane e brava attrice, con una memorabile visita elegante e populista in Vaticano, e sostanziosi doni a Pio XII. Ne derivò poi il successo planetario del musical Evita. Frattanto, i libri di Lévi-Strauss diventavano classici fondamentali nella voga strutturalista. Si tradussero le opere di Jorge Luis Borges, e anche lui venne a Roma, al culmine della popolarità. E poi, tutta un'ondata di eccellente narrativa latino-americana. Ma l'economia di quei paesi andò incontro a crisi gravissime; e le racconta appunto questo viaggio di rivisitazioni in Argentina, Brasile, Uruguay, Perù. Dove tuttavia non mancheranno sorprese.
America amore
di Alberto Arbasino
editore: Adelphi
pagine: 867
Alla fine degli anni Cinquanta, un giovane italiano di buone letture e nessun pregiudizio passa una stagione a Harvard e un'al
Romanzi e racconti
di Alberto Arbasino
editore: Mondadori
pagine: 3491
Romanziere sofisticato e sperimentale, Alberto Arbasino è uno degli scrittori contemporanei più fertili e celebri anche all'es
La vita bassa
di Arbasino Alberto
editore: Adelphi
pagine: 112
E se "la vita bassa", per i prossimi Lévi-Strauss, diventasse un Segno antropologico tribale ed elettorale non solo giovanile, in un Musée de l'Homme con foto di addomi e posteriori aborigeni di fronte e profilo? O non diventerà una Metafora, nella pubblicistica "easy" satura di cose che sono metafore di altre cose, dai nostri tempi alla condizione umana, al Paese, a tutto?
Le piccole vacanze
di Arbasino Alberto
editore: Adelphi
pagine: 247
Infanzie 'favolose', ragazze 'deliziose', ville sepolte fra gli alberi, parchi, piscine, tennis, biblioteche, vigne in collina
Dall'Ellade a Bisanzio
di Arbasino Alberto
editore: Adelphi
pagine: 164
il 1960 e alcuni giovani italiani di buone letture decidono di snobbare le Olimpiadi di Roma e di visitare invece Olimpia e gl