Libri di Armando Fumagalli
L'adattamento da letteratura a cinema
di Armando Fumagalli
editore: Audino
pagine: 152
Letteratura e cinema, in ambito accademico, sono due mondi sostanzialmente separati
L'adattamento da letteratura a cinema
di Armando Fumagalli
editore: Audino
pagine: 160
Letteratura e cinema, in ambito accademico, sono due mondi sostanzialmente separati
La comunicazione di una «chiesa in uscita». Riflessioni e proposte
di Armando Fumagalli
editore: Vita e pensiero
pagine: 131
Papa Francesco sta coinvolgendo la Chiesa, quindi tutti i singoli cristiani, in un ripensamento delle modalità di relazione con il prossimo. E fra le modalità di queste relazioni una delle prime è la comunicazione. In questo volume, che ripensa e riscrive alcuni saggi pubblicati e/o discussi in occasioni recenti, Armando Fumagalli tocca alcuni nodi della comunicazione tanto della Chiesa intesa come istituzione, quanto dell'approccio alle dimensioni comunicative e al dialogo culturale da parte dei singoli cristiani: il rapporto fra ragione ed emozioni nella comunicazione, l'uso dello storytelling, l'importanza centrale ancora oggi della comunicazione più ampiamente "popolare" che passa attraverso le forme dell'audiovisivo di massa come il cinema e la televisione, lo stile comunicativo degli ultimi tre Papi. Il volume tocca inoltre alcuni casi concreti particolarmente interessanti: un "nuovo approccio" alla comunicazione pro-life che viene da una fondazione americana e l'esperienza inglese, in rapida diffusione in diversi paesi del mondo, di Catholic voices, un team di laici, persone delle più diverse professioni, a disposizione dei media per spiegare il punto di vista della Chiesa cattolica su questioni dibattute di attualità.
I vestiti nuovi del narratore
di Armando Fumagalli
editore: EDUCatt Università Cattolica
pagine: 396
Scegliere un film 2015
editore: San Paolo Edizioni
pagine: 288
Un'utile guida per orientarsi nella scelta dei migliori film, per trovarvi arricchimento sul piano umano e culturale o semplic
Creatività al potere
Da Hollywood alla Pixar, passando per l'Italia
di Fumagalli Armando
editore: Lindau
pagine: 345
L'industria del cinema e quella della fiction (oltre alla letteratura, che le alimenta con i suoi contenuti) hanno un ruolo ce
The dark side
editore: Audino
pagine: 127
Miranda nel Diavolo veste Pruda, Christof in The Truman Show, Commodo nel Gladiatore, Fletcher in Whiplash, Frank Underwood in House ofCards... ad accomunare questi personaggi è l'efficacia del "cattivo", del "lato oscuro": stanno lì a dimostrare che la sfera del negativo ha acquisito sempre maggiore spazio nella drammaturgia cinematografica e televisiva. Ed è proprio sui modi di raccontare il male sul grande e sul piccolo schermo che si incentra "The dark side", andando a riempire il vuoto editoriale lasciato dai principali manuali di storytelling, che all'argomento dedicano pochissimo spazio. Evidenziando ]e differenze fra i vari tipi di "cattivo" e soffermandosi sul lavoro creativo alla base della sua costruzione narrativa, gli autori usano la pista del negativo come una chiave di lettura per analizzare il cinema e la serialità televisiva contemporanei. In particolare, il primo saggio analizza le funzioni dell'antagonista e la nascita di eroi più complessi, mentre il secondo indaga la trasformazione dell'antagonista in alcuni film recenti; il terzo e il quarto invece ricorrono a dei case studies per analizzare rispettivamente il lato negativo dell'eroe nei film d'animazione e il fascino dell'antieroe nelle serie Breaking Bad, In Treatment, Mad Meri, House of Cards.
Quel che resta dei media. Idee per un'etica della comunicazione
editore: Franco Angeli
pagine: 416
A più di dieci anni dall'uscita della prima edizione del volume (1998), gli autori ripropongono una sintesi sugli aspetti più
Scegliere un film 2012
editore: Ares
pagine: 472
Come gli otto precedenti volumi (2004-2011), "Scegliere un film 2012" è uno strumento ideale sia per genitori che vogliono sce
Il reale nel linguaggio
Indicalità e realismo nella semiotica di Peirce
di Armando Fumagalli
editore: Vita e pensiero
pagine: 424
L'interesse per il pensiero di Charles Sanders Peirce, fondatore della semiotica americana e ispiratore di buona parte degli sviluppi della semiotica europea di questi ultimi decenni, sta crescendo impetuosamente, anche grazie ai nuovi testi messi a disposizione dalla Chronological edition dei suoi scritti editi e inediti, iniziata nel 1982.
In questo panorama, l'intento del volume è duplice: anzitutto (parte I) ricostruire in modo rigoroso il percorso – indagandone le ragioni intrinseche e la coerenza di sviluppo – dell'ampio e articolato complesso teorico peirceano sul quale si innesta la semiotica e senza il quale si rischia di non cogliere appieno la portata e il significato di alcune nozioni; in secondo luogo (parte II e III) indagare in dettaglio le articolazioni interne della semiotica e mettere a fuoco la tematica dell'indicalità, che è stata assai ricca di sviluppi in Morris, Jakobson, Benveniste e molti altri autori, ma che finora era rimasta in secondo piano negli studi peirceani.
Ne esce il quadro di un pensatore ricco e affascinante, che raccoglie nella sua teoria dei segni le riflessioni di una tradizione assai vasta, che va da Aristotele a Hegel, da Scoto alla filosofia scozzese del common sense; un pensatore con grandi esigenze di coerenza e aperture tematiche che lo collocano al centro delle grandi questioni poste non solo dalla semiotica, ma anche dalla filosofia e dalla linguistica di questo secolo.
La realtà dell'immaginario
I media tra semiotica e sociologiaStudi in onore di Gianfranco Bettetini
editore: Vita e pensiero
pagine: 266
Questo volume di studi in onore di Gianfranco Bettetini raccoglie testi di alcuni fra i suoi allievi più diretti, offrendo una prima e parziale testimonianza delle molte strade aperte dal suo magistero intellettuale, che va dalla semiotica dell’audiovisivo all’etica dell’informazione, dalla storia – e pratica – del cinema alla sociologia dei processi culturali, dalle riflessioni sui nuovi media agli studi sulla comunicazione interculturale, dal teatro alla comunicazione d’impresa.
La realtà dell’immaginario è quindi sia un omaggio affettuoso a un Maestro che è stato ed è un pioniere degli studi sulla comunicazione in Italia, sia un’aggiornata e innovativa riflessione su alcune frontiere della comunicazione stessa, fra ‘vecchi’ e nuovi media.