Libri di August Strindberg
Solo
di August Strindberg
editore: Carbonio editore
pagine: 120
Un vedovo cinquantenne ritorna nella sua città natale, Stoccolma, dopo anni trascorsi in provincia
I segreti dei fiori e altre storie naturali
di August Strindberg
editore: Elliot
pagine: 90
Al momento della prima pubblicazione de "I segreti dei fiori", August Strindberg era reduce da anni difficili: il primo matrim
L'arringa di un pazzo
di August Strindberg
editore: Adelphi
pagine: 284
Due libri, nella seconda metà dell'Ottocento, hanno scoperchiato la pentola dei rapporti sessuali e sentimentali con una immediatezza inaudita: "La sonata a Kreutzer" di Tolstoj e "L'arringa di un pazzo" di Strindberg, cronaca surriscaldata, irta, lacerante dell'attrazione-repulsione fra un uomo, Strindberg stesso, e sua moglie Siri von Essen. È l'autore, del resto, ad affermare "Questo è un libro atroce" sin dalla prima riga della sua Prefazione, che concluderà chiedendo al lettore di essere lui a emettere la sentenza, una volta che avrà acquisito una esatta "conoscenza dei fatti" quella che gli sarà fornita dalle pagine che seguiranno: una fervida arringa, appunto, che è insieme feroce atto di accusa e veemente autodifesa. I "fatti" esposti sono una esaltata passione amorosa, prima, e un inferno matrimoniale, poi, indagati e ricostruiti con ossessiva precisione, e con furibonda impudicizia. Questo libro, in cui il rapporto fra i sessi viene narrato e anatomizzato come una lotta a morte per la sopraffazione - e la cui prima edizione a stampa, per quanto edulcorata e smussata dal traduttore tedesco, subì un processo per oscenità -, non ha perso un grammo del suo carattere estremo, urtante, angosciosamente veritiero.
Inferno
di August Strindberg
editore: Edizioni clandestine
pagine: 160
Romanzo autobiografico scritto nel 1896-97 tratta della vita di Strindberg durante e dopo il suo soggiorno a Parigi ed esplora, in una sorta di diario al quale Strindberg affida tutto se stesso, le sue molteplici ossessioni. La sua vita fu, come noto, una successione di cataclismi: il più brutale e, nel contempo, fecondo, fu proprio quello del 1895, quando, a Parigi, la 'mano dell'invisibile' lo precipitò in un'esperienza sconvolgente, catapultandolo in un susseguirsi di paranoie che ne tormentavano l'animo. In "Inferno", Strindberg si rivela al lettore come l'alchimista delirante che, in squallide stanze d'albergo, tenta di trasformare il piombo in oro; come una mente ossessionata per la quale ogni fatto diviene necessariamente segno e ogni coincidenza 'corrispondenza'. La sua scrittura ci conduce così tra il dramma cosmico e la farsa, tra il soprannaturale e il quotidiano, in una concatenazione di eventi che paiono condurlo a un sempre più tragico destino.
Signorina Julie
di Strindberg August
editore: Besa
pagine: 96
Signorina Julie è una tragedia avvincente come un giallo, dove dietro le azioni dei protagonisti si nascondono verità sconcert
Le sale gotiche. Destini familiari sul finire del secolo
di Strindberg August
editore: Utet
Le Sale Gotiche è il nome di un locale di Stoccolma, quello stesso, radicalmente ristrutturato, che in precedenza era denomina
Le sale gotiche. Destini familiari sul finire del secolo
di Strindberg August
editore: Utet
pagine: XVI367
Le Sale Gotiche è il nome di un locale di Stoccolma, quello stesso, radicalmente ristrutturato, che in precedenza era denomina
Se la classe inferiore sapesse...
di August Strindberg
editore: Edizioni dell'Asino
pagine: 171
Nel centenario della sua morte, questo libro raccoglie alcuni dei testi più significativi e meno noti di Strindberg, comprende
Fiabe
di August Strindberg
editore: Feltrinelli
pagine: 129
"Leggete le mie semplici fiabe del 1903 e rendetevi conto voi stessi di dove ho fatto il mio apprendistato." Così, in un articolo del 1905, Strindberg ricorda la prima edizione della sua raccolta di fiabe, Sagor, in occasione del centenario della nascita di H.C. Andersen. Questa raccolta, scritta nel 1903 e presentata qui per la prima volta al pubblico italiano, appartiene alla piena maturità artistica di Strindberg e rappresenta l'unica incursione dell'autore in questo genere. "Strindberg riprende il suo gioco segreto di scrittore confessato nel romanzo," come scrive Alda Castagnoli Manghi nella sua introduzione, "e lo fa con tutta la libertà della fiaba, ma anche con sovrana indipendenza nei riguardi del genere. Non dissimula la realtà sotto il velo della fiaba, ma scompone, ricompone, separa e accosta ricordi, sensazioni, sogni e presentimenti 'come pezzi di una scatola di costruzioni'. Queste fiabe, a distanza di un secolo, conservano in ogni modo la loro efficacia di stile, colpiscono ancora l'immaginazione per la loro ricchezza inventiva e, soprattutto, restano a lungo nella memoria per la suggestione delle immagini visive."
L'olandese
di Strindberg August
editore: Lampi di stampa
pagine: 96
Dopo sette anni di navigazione senza meta su sconfinati "deserti d'acqua", un nuovo naufragio riporta l'Olandese a terra