Libri di Benito Mussolini
Scritti e discorsi. 1904-1945
di Benito Mussolini
editore: Feltrinelli
pagine: 768
Benito Mussolini è stato molte cose: il militante, l'uomo nuovo, il dittatore
Me ne frego
di Benito Mussolini
editore: Chiarelettere
pagine: 144
Discorsi, articoli e interventi pubblici di Benito Mussolini, pronunciati e scritti tra il 1904 e il 1927
Giornale di guerra. 1915-1917
di Benito Mussolini
editore: Leg - libreria editrice goriziana
pagine: 160
Questa edizione del "Giornale di guerra 1915-1917" ne propone per la prima volta il testo in un'accurata edizione critica, raffrontando le puntate originariamente uscite su "II Popolo d'Italia" nel dicembre 1915-febbraio 1917 col volume pubblicato nel 1923 dall'editrice Imperia (appartenente al Partito nazionale fascista). Le cronache dal fronte sono integrate dalla trascrizione di stralci epistolari, che s'intrecciano proficuamente con i taccuini mussoliniani e ne colmano i vuoti cronologici. II fitto apparato critico e la Postfazione di Mimmo Franzinelli forniscono importanti elementi conoscitivi e interpretativi al "Giornale di guerra" e al suo autore, che dell'esperienza bellica fornì versioni suggestive ma non sempre fedeli alla cruda realtà della guerra. II volume è corredato da una ricca documentazione fotografica per lo più inedita o riscoperta.
Il mio diario di guerra
di Benito Mussolini
editore: Il mulino
pagine: 225
Ha scritto diversi anni fa Mario Isnenghi, primo studioso ad attirare l'attenzione su questo testo, che per molto tempo l'"impronunciabilità" politica del nome del suo autore ha impedito di cogliere la rilevanza e l'originalità del diario mussoliniano. Chi apra oggi queste pagine troverà infatti una cronaca tra le più incisive e fresche entro la vasta memorialistica della Grande Guerra. Soldato fra i soldati, Mussolini registra la vita di trincea nella sua tragica routine fatta di disagi e stenti, di morti e di feriti, e negli umori, nei discorsi, nei canti dei compagni. Un testo in presa diretta, ma tutt'altro che ingenuo: con esso Mussolini accreditava un'immagine duplice di sé, leader "rivoluzionario" ma anche disciplinato gregario in grigioverde, esempio di un'inusitata immedesimazione fra istituzioni e popolo che egli vedeva o voleva vedere attorno a sé, nell'esperienza delle masse in guerra.
A Clara. Tutte le lettere a Clara Petacci. 1943-1945
di Benito Mussolini
editore: Mondadori Electa
pagine: 404
"Cara, comincio col dirti: per la giovinezza che m'hai dato, per la fedeltà che mi hai portato, per le torture che hai coraggiosamente sopportato, durante il periodo più nero della storia italiana, io ti amo, come nel 1936-39, come nel 1940, come sempre." Con questa dichiarazione d'amore, del 10 ottobre 1943, inizia la prima delle 318 lettere che Benito Mussolini invierà quasi ogni giorno a Clara Petacci fino al 18 aprile 1945, data dell'ultima missiva. L'epistolario, che coincide sostanzialmente con il periodo della Repubblica Sociale Italiana, viene qui pubblicato integralmente per la prima volta: ciò rappresenta per la ricerca storica un evento eccezionale, la cui portata va ben oltre il mero contenuto delle carte e riguarda piuttosto il significato dell'ultima esperienza politica di Mussolini. Di estrema importanza per ricostruire il clima all'interno del partito fascista repubblicano, le lettere rivestono un interesse anche per i non specialisti, poiché chiariscono l'atteggiamento del duce nell'ultima fase della sua vita e ne mostrano il lato intimo e umano: il sentire di un uomo che, rendendosi conto della tragedia del Paese e del suo fallimento personale, si rifugia in quello che, almeno secondo queste carte, sembra essere rimasto l'unico elemento positivo della sua vita, l'amore per una donna. Dopo una lunga vicenda legale, iniziata nel 1950 con il ritrovamento e l'acquisizione da parte dello Stato del fondo Petacci, l'Archivio Centrale dello Stato pubblica l'edizione scientifica delle lettere.
L'amante del cardinale. Claudia Particella
di Benito Mussolini
editore: Salerno Editrice
pagine: 213
Un Mussolini inedito, o almeno ben poco conosciuto, quello che qui si presenta in veste di narratore: si tratta di un romanzo
Giovanni Huss il veridico
di Mussolini Benito
editore: Bonanno
pagine: 112
Giovanni Huss eretico, riformista, fustigatore di costumi, schivo da ogni forma di tirannia sia morale che politica, trova in
Tre discorsi politici. Frammenti di etica della responsabilità
editore: Rubbettino
pagine: 43
Sappiamo molto sul concetto di etica della responsabilità (la sua struttura logica, la sua matrice nel protestantesimo, il pos
La mia vita
di Benito Mussolini
editore: Rizzoli
Mussolini, superata la crisi del delitto Matteotti, in Italia è considerato un nuovo Cesare, il suo potere è assoluto