Libri di Billy Collins
A vela, in solitaria intorno alla stanza. Testo originale a fronte
di Billy Collins
editore: Fazi
pagine: 356
"A vela, in solitaria intorno alla stanza" rappresenta una curiosa via d'accesso al mondo poetico di Billy Collins. Immaginiamo il protagonista su una barca a vela, alle prese con una crociera in solitaria, ma in un'impresa tutt'altro che epica e pioneristica: anziché per il mare aperto si naviga in una stanza, comodamente arredata, sulla terraferma. Il viaggio diventa l'esplorazione di un mondo qualunque, fatto di cose senza importanza, durante il quale il protagonista, un professore universitario di letteratura bianco, anglosassone, di formazione cattolica, di origine irlandese, sornionamente seduto sulla sua barca a vela, annota gli oggetti del suo soggiorno, o trascrive i sogni a occhi aperti che gli capita di fare sfogliando un'enciclopedia. Un diario di bordo redatto in una casetta tranquilla di una periferia, a un'ora di treno da New York.
Balistica. Testo inglese a fronte
di Billy Collins
editore: Fazi
pagine: 260
L'insistente abbaiare di un cane, un cappello appeso a un attaccapanni o un bonsai accanto a una tazza
A vela, in solitaria, intorno alla stanza. Testo inglese a fronte
di Billy Collins
editore: Medusa Edizioni
pagine: 142
Con la sua poesia a un tempo gentile e arguta, umoristica e commovente, lieve e meditabonda, Billy Collins è stato dopo Robert Frost il primo poeta americano capace di ottenere il consenso della critica e di un vasto numero di lettori. Poeta laureato degli Stati Uniti dal 2001 al 2003, voce nota per le sue letture di poesia alla National Public Radio, insegnante di letteratura nei college americani, Collins conosce le difficoltà che i giovani e i lettori meno iniziati incontrano quando affrontano un testo poetico, ma conosce bene anche il loro bisogno di poesia. I suoi versi, come quelli di Prévert, di Lorca, di Neruda, rispondono a questo bisogno e ci conducono al centro di un mondo guardato spesso con sospetto. La poesia di Collins, con ironia e leggerezza, manda in pensione le formule vuote della poesia di maniera, le allegorie pesanti e concettose, le oscurità fini a se stesse, e osserva, con uno sguardo disposto alla sorpresa, gli oggetti quotidiani, facendoli parlare in modo nuovo con parole discrete, medie, in un registro piano e defilato, con un ritmo e un tono vicini alla lingua americana parlata. E quegli oggetti quotidiani diventano il pretesto per una calma, godibilissima e lirica meditazione sulla vita, e non solo.