Libri di Bodei Remo
La civetta e la talpa. Sistema ed epoca in Hegel
di Remo Bodei
editore: Il mulino
pagine: 392
«il suo primo importantissimo libro
Scomposizioni. Forme dell'individuo moderno
di Remo Bodei
editore: Il mulino
pagine: 448
«La contraddizione sempre crescente fra l'ignoto che gli uomini inconsapevolmente cercano e la vita che ad essi è offerta e pe
Dominio e sottomissione. Schiavi, animali, macchine, Intelligenza Artificiale
di Remo Bodei
editore: Il mulino
pagine: 408
Dominio e sottomissione sono i due termini di un rapporto di potere fortemente asimmetrico che innerva la storia dell'umanità
Le forme del bello
di Remo Bodei
editore: Il mulino
pagine: 227
Dal modello classico all'estetica dell'assenza di regole: la storia dell'idea di bellezza è segnata dal progressivo disgregars
Geometria delle passioni. Paura, speranza, felicità, filosofia e uso politico
di Remo Bodei
editore: Feltrinelli
pagine: 530
A lungo le passioni sono state condannate come fattori di turbamento o di perdita temporanea della ragione
Limite
di Remo Bodei
editore: Il mulino
pagine: 124
Biologia, morale, religione, sesso, ambiente: esistono ancora limiti invalicabili nelle nostre vite? Gli sviluppi inarrestabili della scienza vedranno affermarsi un uomo geneticamente modificato, capace di manipolare la vita e la morte, e di svelare gli enigmi della materia e del cosmo. Con quali rischi? Riflettere sui limiti, provare a distinguerli e ribadire la validità di alcuni, come pure interrogare i nostri desideri, obiettivi e spazi di libertà sono tra le sfide più urgenti.
Scomposizioni. Forme dell'individuo moderno
di Remo Bodei
editore: Il mulino
pagine: 448
"La contraddizione sempre crescente tra l'ignoto che gli uomini inconsapevolmente cercano e la vita che ad essi è offerta e permessa...": comincia così lo straordinario frammento hegeliano che apre il volume. La scomposizione "prismatica" di quella scheggia di testo offre lo spunto per l'analisi di questioni teoriche fondamentali, ciascuna delle quali è associata a giganti del pensiero e della letteratura del passato (come Hegel, Kant, Fichte, Novalis, Hölderlin o Goethe). La riflessione si dipana intorno ai vincoli politici, economici, domestici e ideali che imprigionano le nostre esistenze causando sofferenza e disagio; ai criteri che possono orientare le vaghe attese di una vita migliore verso obiettivi capaci di eliminare il ripiegamento su di sé dei singoli e la rassegnazione delle moltitudini; alle nuove specie di pensiero, di soggettività e di autocoscienza suscettibili di trovare posto in un mondo che moltiplica i fattori di interdipendenza, differenziazione e conflittualità.
Le virtù cardinali. Prudenza, temperanza, fortezza, giustizia
editore: Laterza
pagine: 75
Viviamo il tempo dell'incertezza, dell'intolleranza, della paura, dell'ingiustizia
Generazioni. Età della vita, età delle cose
di Bodei Remo
editore: Laterza
pagine: 96
Ogni generazione condivide il destino del proprio tempo, recupera il passato e si proietta nel futuro
Ordo amoris. Conflitti terreni e felicità celeste
di Remo Bodei
editore: Il mulino
pagine: 253
Sciogliere i nodi che bloccano la volontà, cicatrizzare i dissidi, togliere il peso del passato permettendo a ciascuno di riformulare e ricominciare da capo la propria vita: è questo il compito dell'amore, sinonimo di rinnovamento e di soluzione dei conflitti. Riflettendo con vigile rigore critico su Agostino e sulla tradizione filosofica che, partendo dal suo pensiero, giunge in età contemporanea sino a Heidegger, Jaspers, Wittgenstein, Arendt e Jonas, Remo Bodei ferma lo sguardo su alcuni dei grandi temi che hanno segnato il pensiero e la prassi dell'Occidente: la volontà divisa, la dolcezza e l'intolleranza dell'amore, il desiderio categorico di felicità, il bisogno di essere immortali, il rapporto tra religione e politica.
La filosofia nel Novecento (e oltre)
di Remo Bodei
editore: Feltrinelli
pagine: 255
Questo libro offre strumenti per delineare la mappa dei percorsi in cui la filosofia del Novecento incrocia gli altri saperi. Cogliendo le idee in movimento, risultano così maggiormente visibili, nella loro specificità, gli snodi che articolano il discorso filosofico. Vengono consapevolmente abbandonati i due modelli espositivi più diffusi: quello della storia lineare e quello della descrizione di sistemi miniaturizzati e isolati. A questi si preferisce la rappresentazione di scene teoriche compatte, scandite per quadri concettuali, in cui i protagonisti intrecciano i loro argomenti nello sforzo di chiarire problemi che sono anche nostri.