Libri di Bohumil Hrabal
Opere scelte
di Bohumil Hrabal
editore: Mondadori
pagine: 2020
Il volume ripercorre in otto sezioni l'intera produzione hrabaliana offrendo al lettore non solo le opere narrative più note,
Sanguinose ballate e miracolose leggende
di Bohumil Hrabal
editore: E/O
pagine: 224
Questo volume raccoglie le prose di Bohumil Hrabal che si ispirano dichiaratamente a forme di arte orale e popolare, come la ballata caratteristica del folklore cittadino, imparentata con la canzone da fiera che narra di eventi sanguinosi, e la leggenda in tutte le sue manifestazioni, dal mito all'agiografia, all'invenzione e all'esagerazione. A queste forme Hrabal aggiunge post scriptum in cui mischia annotazioni, citazioni colte, brani tratti da lettere di suoi lettori, chiacchiere da osteria, ricordi e testi scritti in precedenza.
Opere scelte
di Bohumil Hrabal
editore: Mondadori
pagine: 2002
Il volume ripercorre in otto sezioni l'intera produzione hrabaliana offrendo al lettore non solo le opere narrative più note, ma anche un consistente numero di inediti, un'interessante proposta di scritti sperimentali e giovanili, due poemetti ("La bella Poldi" e "Adagio lamentoso", posti rispettivamente ad apertura e chiusura dell'antologia) e una ricca sezione di interviste. I testi sono corredati da note ad opera di Annalisa Cosentino, docente di Letteratura ceca all'Università di Udine, utili per orientarsi nella vasta produzione dell'autore e seguirne le complesse vicende editoriali, spesso condizionate dalla censura. Saggio introduttivo di Jiri Pelán.
Vuol vedere Praga d'oro?
di Bohumil Hrabal
editore: Guanda
pagine: 380
La bottega di un macellaio geloso, le orge fallite in un albergo, un mercante di pelli che ha la mania di dipingersi la casa (mobili compresi), una scuola di ballo senza donne... Sono alcuni dei personaggi e degli ambienti scelti da Bohumil Hrabal per rivelarci un mondo tragico, ridicolo e così autentico da risultare surreale. Scritte in uno stile originalissimo, le storie che compongono questa raccolta scaturiscono da una grande passione per il raccontare, quasi da un'interna e vitale necessità: sono storie che presentano realtà grottesche, ma possiedono un incanto segreto e impalpabile, quello che lo stesso autore ha definito "l'ironia praghese", una raffinata commistione di drammaticità e umorismo bizzarro che richiama alla mente Kafka e Hasek, i due padri spirituali di Hrabal.
Paure totali
di Bohumil Hrabal
editore: E/O
pagine: 192
Il mondo dello scrittore praghese affiora come una "autobiografia" dal vivo: Praga, la solitudine e gli adorati gatti, la fine del comunismo, tra birra, arte e filosofia.
Opere scelte
di Bohumil Hrabal
editore: Mondadori
pagine: 2002
Il volume ripercorre in otto sezioni l'intera produzione hrabaliana offrendo al lettore non solo le opere narrative più note,
Io e i miei gatti
di Bohumil Hrabal
editore: Guanda
pagine: 180
"A leggere questa vicenda di teneri cuccioli e gatte particolarmente prolifiche ambientata nella casetta che lo scrittore Bohu
Le nozze in casa. Romanzetto femminile
di Bohumil Hrabal
editore: Einaudi
pagine: 227
A raccontare è Pipsi, tenera fanciulla di origini tedesche e altoborghesi, che la guerra allontana dai genitori e da una vita privilegiata, proiettandola nella Praga postbellica degli anni Cinquanta, tra gli assurdi dettami del realsocialismo. Nitidi fotogrammi scandiscono la storia dei primi incontri in un cortiletto di periferia o del corteggiamento retrò cui fanno da sfondo le cucine fumanti dell'hotel Pariz, le gite estive sulla Vltava, per culminare nella grandiosa scena delle nozze che ha i segni e i colori di uno Chagall boemo.
Treni strettamente sorvegliati
di Bohumil Hrabal
editore: E/O
pagine: 115
Molti conoscono la tenera storia del giovane Milos, ferroviere in una stazioncina dell'Europa centrale, per averla vista in un film che vinse l'Oscar nel 1966. Milos, Charlot boemo, diventa adulto tra i propri insuccessi amorosi e gli scintillanti successi del capo-manovra Hubicka (che stampa timbri sulle chiappe della telegrafista), tra il ricordo del nonno che voleva fermare i tank con l'ipnosi e quella bomba, quella "cosina" che lui, Milos, deve infilare nel treno dei nazisti.