Libri di C. Colangelo
Come si legge una poesia
di Stefano Colangelo
editore: Carocci
pagine: 128
Ogni poesia vive di una molteplicità di relazioni che danno forma, nel progredire del tempo, a una memoria comune
Il testo del desiderio. Letteratura e psicoanalisi
editore: Carocci
pagine: 230
Sin dai primi passi nel territorio dell'inconscio, Freud si è servito di personaggi ed episodi della letteratura ricavandone a
Spendere «wisely and well». L'integrazione del procurement management nelle strategie di business
di Colangelo Riccardo
editore: Franco Angeli
pagine: 368
Spendere wisely, saggiamente, è compito dei decisori, che devono raggiungere gli obiettivi ed attuare la mission delle organiz
La proprietà delle idee. Le privative intellettuali tra comparazione ed analisi economica
di Giuseppe Colangelo
editore: Il mulino
pagine: 422
Sulle cause e sugli effetti che scaturiscono dall'incontrollata espansione della proprietà intellettuale è concentrata una parte significativa della recente letteratura giuridica ed economica. Il crescente ricorso all'esclusiva in chiave strategico-opportunistica, sotto forma di ostacolo all'innovazione sequenziale (anticommons e thicket) piuttosto che di leva finanziaria da azionare nelle contrattazioni (trolls), incrina il legame fra appropriazione, innovazione e diffusione della conoscenza minando le ragioni stesse della proprietà intellettuale e rendendo ineludibile una riflessione critica sulla tradizionale giustificazione economica che accompagna i diritti di proprietà intellettuale.
Diritto comparato della proprietà intellettuale
di Colangelo Giuseppe
editore: Il mulino
pagine: 285
Il crescente interesse per la proprietà intellettuale è strettamente correlato al ruolo che essa svolge nelle moderne economie
Uguaglianza immaginaria. Tocqueville, la specie, la democrazia
di Colangelo Carmelo
editore: LA CITTA DEL SOLE
pagine: 159
Il volume discute il tema della moderna democrazia di massa, affrontandolo attraverso una analisi innovativa della prima tratt
Miao, si gira! (tascabile)
di Giuseppe Colangelo
editore: Booktime
pagine: 124
L’esordio fulminante del gatto nell’universo della settima arte...
La verità errante. Viaggi spaziali alla prova del pensiero
di Carmelo Colangelo
editore: Liguori
pagine: 218
Il pentagramma di luce. Film, storia e curiosità sulla "musica" nel cinema
di Giuseppe Colangelo
editore: Book time
pagine: 140
"La sera del 6 ottobre 1927, con la proiezione a New York dell'anteprima assoluta del film Il cantante di jazz di Alan Crosland, il cinema acquista la parola. Con il sonoro la settima arte si completa e accresce la sua veracità. All'occhio, organo esclusivo, si affianca l'orecchio, senso della profondità. Alle immagini si aggiunge un quid di concretezza acustica, non dissimile da quella attraverso la quale si rivela a noi la vita nella sua molteplicità. Era inevitabile che la musica, in quanto flusso sonoro che esprime i sentimenti in tutte le sfumature e tonalità, si congiungesse con il susseguirsi delle immagini, ora come complemento, ora come oggetto, causa e fase dell'azione. Lo spartito di celluloide che abbiamo tra le mani, come un utile ed essenziale strumento, consultabile per diletto e per studio, ci conduce nel singolare ambito della musica, il canto, il ballo e la danza. Ci informa sul legame cinema-jazz, ci racconta come, grazie ai film, l'opera e la musica classica escano dagli ambiti elitari dei teatri per raggiungere un pubblico molto più vasto ed eterogeneo, ci introduce nello scintillante universo del musical per guidarci fino all'avvento dirompente del rock sul grande schermo. Ci indica, insomma, come in tutte le cinematografie del mondo queste discipline si diffondano rapidamente, sia in forma classica che etnografica, rivelando gli ambienti nei quali sorsero." (Mimmo Calbi)
Macchine di celluloide. Film, storia e curiosità sulle «macchine» nel cinema
di Giuseppe Colangelo
editore: Book time
pagine: 222
Se è vero che l'espressione artistica ha quasi sempre a che fare con un mezzo esterno, qualcosa che sappia trasformare il pensiero creativo in opera d'arte, tanto più è così per la fabbrica dei sogni, dove un complesso insieme di macchine, di competenze tecniche e di visione poetica creano quel meraviglioso mondo che è il cinema. E tutto questo può esistere grazie a una serie di strumenti mirabili tra i quali più di tutti la cinepresa e il proiettore. Ma l'occhio della macchina da presa è anche molto curioso e fin dall'alba del cinema decide di seguire a tutto tondo lo stupefacente mondo delle altre macchine, i cui variegati prototipi il travolgente incedere dell'epoca moderna comincia a disseminare per il pianeta. Compaiono così sul grande schermo locomotive che sembrano deragliare per finire addosso al pubblico stupito e terrorizzato, automobili che si intersecano per le strade delle città con i tram mossi dai cavalli, piroscafi che scompaiono con il loro pennacchio fumante all'orizzonte, aeroplani fragili quanto audaci che rigano il cielo e rudimentali e romantici robot dalle vaghe sembianze umane. Questo volume raccoglie e racconta un mondo di soggetti dall'anima "metallica" che popola una miriade di film i quali hanno il merito di porre lo spettatore di fronte a esaltanti avventure ma anche a un inquietante interrogativo: quale futuro aspetta l'uomo?