Libri di Carlo Melograni
Architettura italiana sotto il fascismo. L'orgoglio della modestia contro la retorica monumentale 1926-1945
di Carlo Melograni
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 329
Questo libro traccia il bilancio dell'architettura di un ventennio nell'Italia fascista. Dalle facoltà universitarie allora istituite escono giovani che aderiscono con convinzione al regime e reclamano che le opere pubbliche siano progettate con criteri che le distinguano nettamente da quelle realizzate dai governi precedenti. Nei contrasti vivacemente polemici che ne seguono, sono invece gli accademici ad avere la meglio, proponendo lo stile più aderente al "culto del littorio", che caratterizza fra l'altro gli sventramenti compiuti senza scrupoli in tanti centri storici. Quando tuttavia cade l'illusione di avere affidati grandi lavori, i nostri migliori architetti realizzano le loro opere più riuscite, senza pretese monumentali ma legate ai bisogni e ai desideri della vita di tutti i giorni. Esperienze che contribuiscono i a modificare le loro opinioni politiche, : a passare, nei confronti del fascismo, dall'adesione alla fronda, infine all'opposizione.
Progettare per chi va in tram. Il mestiere dell'architetto
di Carlo Melograni
editore: Mondadori bruno
pagine: 138
Il programma pratico del lavoro dell'architetto è contribuire a migliorare le condizioni dell'abitare. Il bilancio delle ricerche ed esperienze più avanzate, compiute con questo obiettivo nell'Europa del Novecento, non è affatto fallimentare. Portarle avanti, nella sempre maggiore complessità e velocità delle trasformazioni dell'ambiente, non è facile. Ma lo sviluppo dell'industria, che è all'origine di tanti cambiamenti, nello stesso tempo ha reso disponibili metodi e strumenti senza precedenti. Armi a doppio taglio, capaci di produrre effetti positivi e negativi. Farne buon uso è una responsabilità di chi progetta. Anche per il lavoro dell'architetto si pongono scelte in alternativa tra modernità e modernizzazione.
Progettare per chi va in tram. Introduzione al lavoro dell'architetto
di Carlo Melograni
editore: Mondadori bruno
pagine: 176
Il programma pratico del lavoro dell'architetto è contribuire a migliorare le condizioni dell'abitare. Il bilancio delle ricerche ed esperienze più avanzate, compiute con questo obiettivo nell'Europa del Novecento, non è affatto fallimentare. Portarle avanti, nella sempre maggiore complessità e velocità delle trasformazioni dell'ambiente, non è facile. Ma lo sviluppo dell'industria, che all'origine di tanti cambiamenti sostanziali, nello stesso tempo ha reso disponibili metodi e strumenti senza precedenti. Armi a doppio taglio, capaci di produrre effetti positivi e negativi. Farne buon uso è una responsabilità di chi progetta. Anche per il lavoro dell'architetto si pongono scelte in alternativa tra modernità e modernizzazione.