Libri di Cesare De Marchi
Il talento
di Cesare De Marchi
editore: Mondadori
pagine: 352
Carlo Marozzi, «quarto di tre figli in una famiglia decorosamente malestante», racconta in prima persona la propria vita nella
L'inseguitore
di Cesare De Marchi
editore: Mondadori
pagine: 216
Karl si prepara a entrare in una nuova fase della vita, felice di allontanarsi finalmente dalla scuola e dai suoi colleghi ins
Nove storie storiche
di De Marchi Cesare
editore: Il saggiatore
pagine: 169
Svegliata di soprassalto da frastuoni di metallo, rombi di vampa, urla di ribelli
L'arte di raccontare
di Cesare De Marchi
editore: Storia e Letteratura
pagine: 96
Dopo la pubblicazione del saggio 'Romanzi. Leggerli, scriverli' (2007), l'autore torna a riflettere sul genere letterario romanzo e raccoglie una serie di considerazioni condotte sul duplice versante della lettura e della scrittura. I romanzi, questi oggetti di "sostanza immaginaria", non sono che "un movimento di parole": ogni testo è un movimento verbale, e il movimento specifico del testo romanzesco è narrativo; e dato che la narrazione è sempre narrazione di qualcosa, vi sarà sempre un oggetto fattuale (o piuttosto pseudofattuale) che viene narrato. Questo è l'unico, sottile legame del romanzo con la realtà, la quale, anche quando richiede il sostegno di un'immagine mentale, apre sul mondo "un occhio linguistico". "Nel romanzo tutto è parola, dal luogo della vicenda alla vicenda e al pensiero". Proprio per questo il romanzo è un luogo tutto verbale, che evoca ma non riproduce la realtà, e che per essere letto non richiede, anzi esclude ogni immedesimazione.
L'uomo con il sole in tasca
di Cesare De Marchi
editore: Feltrinelli
pagine: 189
L'"uomo con il sole in tasca" è uomo che, pur avendo dominato l'immaginazione del nostro Paese, è diventato solo raramente un personaggio letterario a tutto tondo. Cosa che invece accade in questo romanzo di Cesare De Marchi. Ed è come se l'immaginazione disegnasse uno dei molti possibili esiti della vicenda umana e politica di tanto protagonista. Il presidente del Consiglio viene rapito dalle Nuove Brigate Rosse. Luigi Leandri, vecchio commissario di pubblica sicurezza a Milano ora trasferito alla Direzione centrale della polizia di prevenzione, si occupa del caso. Il presidente, nella sua angusta cella tra strette pareti insonorizzate, passa dalla crisi di claustrofobia alla lucidità analitica, dalla paura della morte all'impazienza. I tre sequestratori discutono animatamente: Cecilia, impulsiva e violenta, vorrebbe processare subito il rapito e ucciderlo; il giovane Mario sembra indeciso; Luca, il capo del gruppo, impone la calma. Si parla di democrazia, di mafia, di realtà virtuale e televisione, e il presidente risponde puntiglioso, a volte scherzoso. Anzi, dopo aver dato prova di abilità dialettica, il presidente è rincuorato, si sente sicuro e affronta l'interrogatorio con una sorta di leggerezza accademica, quasi salottiera, e si convince sempre più di potersi salvare. A Luca promette un diverso avvenire. Leandri è ormai vicino a scoprire il covo dei sequestratori, proprio quando fra questi ultimi si inaspriscono i conflitti. Che futuro ha l'uomo con il sole in tasca?
La vocazione
di Cesare De Marchi
editore: Feltrinelli
pagine: 264
Luigi Martinotti lavora in un fast food. Frigge patatine, ma in realtà la sua vocazione, vivissima malgrado l'interruzione degli studi universitari, è quella dello storico. Su un tavolo della Biblioteca comunale consuma tutte le ore di libertà, ricostruendo e interpretando eventi del passato. Ci sono momenti in cui riesce addirittura a distinguere, quasi fosse una visione, l'incontro fra Attila e papa Leone. È riuscito anche a elaborare una teoria storica, secondo la quale i mutamenti della società sono il prodotto di una terribile "insofferenza dell'insicurezza", che spinge gli uomini, cambiando continuamente, a inchiodare il mondo in un presente immobile e rassicurante. Anche la quiete apparente di Luigi Martinetti obbedisce a questa legge. La sua sensibilità, sospesa tra aspirazioni intellettuali e esposizione al fallimento, si lascia contaminare dall'imprevedibilità dei rapporti umani, ivi comprese l'intensa relazione sessuale con Antonella, cameriera del fast food, e l'inspiegabile tenerezza per il figlio di lei. Solo l'amico Giuseppe estroso insegnante affetto da una malattia genetica che lo getta in ricorrenti crisi depressive - riesce a tenere accesa la sua vocazione e a comunicargli una sorta di profonda serenità. Quando il fallimento come storico è definitivo, la sua mente vacilla.
Romanzi
Leggerli, scriverli
di De Marchi Cesare
editore: Feltrinelli
pagine: 172
Questo saggio, che si rivolge a tutti i lettori di romanzi, specialisti e non, si interroga sul fatto che questi oggetti di ca
La furia del mondo
di De Marchi Cesare
editore: Feltrinelli
pagine: 397
Seconda metà del diciottesimo secolo
La furia del mondo
di De Marchi Cesare
editore: Feltrinelli
pagine: 384
Seconda metà del diciottesimo secolo
Dante. Il poeta, il politico, l'esule, il guerrigliero, il cortigiano, il reazionario
di Cesare Marchi
editore: Rizzoli
pagine: 289
In questa biografia Cesare Marchi presenta un Dante in carne e ossa, con i suoi pregi e i suoi difetti, con le sue passioni e
Grandi peccatori, grandi cattedrali
di Cesare Marchi
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 243
Bologna, Chartres, Colonia, Cordova, Firenze, Genova, Milano, Monreale, Napoli, Parigi, Roma, Siviglia, Venezia, Verona, Vienna: milioni di persone varcano ogni anno i severi portali delle cattedrali di queste città per pregare o per ammirare tesori d'arte. In questo volume (Premio Bancarella 1988), Cesare Marchi ci guida alla scoperta di un Medioevo che nella sua scintillante ricostruzione e interpretazione appare nuovo, diverso, vivo, fatto sì di fede purissima ma anche di più carnali passioni.
Grandi peccatori, grandi cattedrali
di Cesare Marchi
editore: Rizzoli
Bologna, Chartres, Colonia, Cordova, Firenze, Genova, Milano, Monreale, Napoli, Parigi, Roma, Siviglia, Venezia, Verona, Vienn