Libri di Chandra Candiani
Pane del bosco. 2020-2023
di Chandra Candiani
editore: Einaudi
pagine: 152
Questa nuova raccolta di poesie di Chandra Candiani nasce da un'esperienza reale: l'abbandono di Milano e il trasferimento in
Bevendo il tè con i morti
di Chandra L. Candiani
editore: Interlinea
pagine: 111
Dall'autrice di uno dei più recenti casi editoriali di poesia con "La bambina pugile ovvero la precisione dell'amore" (Einaudi) un libro non sulla morte ma sui morti, su un mondo di ombre più vive dei vivi, fantasmi amici e compassionevoli, abitanti di un regno che è la patria della memoria e la compagnia dei solitari. Candiani ci consegna una doppia vista con un linguaggio che ammutolisce grazie a versi che hanno per interlocutore il silenzio. "Candiani vive in un suo pianeta, come il piccolo principe, cui molto assomiglia. Traduce testi buddhisti, recita, dipinge... Molti suoi versi non vi usciranno più dal cuore e dalla mente" (Vivian Lamarque).
La bambina pugile ovvero La precisione dell'amore
di Chandra L. Candiani
editore: Einaudi
pagine: 158
Le poesie di Chandra Livia Candiani si rivolgono spesso a un tu variabile, che di volta in volta si riferisce a persone presenti o assenti, prossime o lontane nello spazio e nel tempo, o ancora: comunità in potenziale ascolto, entità non individuabili, la morte, parti dell'io poetante ("Io ti converto in fame / mio silenzio"). Ma questo tu assomiglia molto a un noi creaturale che accomuna dèi, uomini e cose in una sorta di fratellanza universale in cui l'insistenza pronominale funge più da invocazione che da individuazione. O da "istruzioni per l'uso", come nella splendida "Mappa per l'ascolto" ("Dunque, per ascoltare / avvicina all'orecchio / la conchiglia della mano") o la corrispondente "Mappa per pregare". Della stessa serie "pedagogica" è la strofa di "istruzioni per abbracciarsi" che abbiamo messo in copertina. Chi parla, in questi casi, è una voce sapiente ma non saccente, un soffio leggero con la forza di un vento impetuoso: il risultato di una miscela di linguaggio quotidiano e metafore evocative, colloquialità e schemi anaforici sacrali. Nel libro ci sono anche poesie sulla parte infantile di sé (secondo lo schema io-tu-noi-tutti) da coltivare o recuperare, poesie sul silenzio, sul desiderio; bellissime quelle sul lutto, declinate in varie fasi della raccolta, che sembrano contenere il massimo di precisione proprio quando i rapporti tra presenze e assenze sembrerebbero entrare nelle zone della vaghezza e dell'oscurità.