Libri di Charles Burney

Viaggio musicale in Italia

di Charles Burney

editore: EDT

pagine: 395

Charles Burney voleva che la sua "General History of Music" fosse qualcosa di più e di diverso dai sommari o dalle compilazioni erudite già esistenti. Perciò si mise in viaggio, nella primavera del 1770, verso l'Italia per raccogliere sul posto quelle notizie di prima mano che le biblioteche londinesi non potevano procurargli. Da questo viaggio avventuroso nacque un diario il cui interesse, a circa due secoli dalla pubblicazione a Londra, è rimasto intatto. Burney vi annotò scrupolosamente, con vivacità e acume psicologico, tutte le sue vicissitudini, dal giugno al dicembre del 1770: Venezia, Bologna, Roma, Napoli sono le tappe più importanti dell'itinerario dal punto di vista delle notizie musicali che si proponeva di raccogliere; tuttavia non vi è luogo ove sia passato da cui egli non abbia saputo trarre un'osservazione, una notizia, un commento, con l'occhio sempre vigile, attento, pronto a cogliere tutto ciò che la vita musicale e civile in genere poteva offrire che fosse degno di essere riportato nel suo diario di viaggiatore dell'età dei Lumi. Ne risulta un quadro quanto mai vivo e variopinto degli usi e costumi dell'Italia del tempo, sia nelle sue più umili manifestazioni, sia nella vita raffinata ed elegante dei circoli aristocratici.
15,00

Viaggio musicale in Germania e Paesi Bassi

di Charles Burney

editore: EDT

pagine: 288

A due anni di distanza dal suo primo e fortunato viaggio, documentato in un libro che gli aveva procurato fama e onori in tutta Europa, Charles Burney lascia nuovamente l'Inghilterra con il medesimo obiettivo: raccogliere materiale per "A Generai History of Music", l'opera con cui diede avvio alla storiografia musicale. Il viaggio in Germania sarà un po' più breve di quello in Italia (giugno-ottobre 1772), ma non meno denso di avventure, drammi a lieto fine, incontri curiosi, personaggi illustri e osservazioni inedite sulla vita musicale dei luoghi visitati. L'itinerario di quasi "duemila miglia" che Burney percorre tocca tutti i punti nevralgici della musica dei paesi di lingua tedesca: Mannheim, Monaco, Vienna, Praga, Dresda, Lipsia, Berlino, Amburgo, oltre a molti centri minori e ai Paesi Bassi. Come nel caso di quello italiano, tuttavia, la bellezza del racconto che ne deriva non riguarda solo gli aspetti musicali: tipico viaggiatore dell'età dei lumi, Burney più ancora della musica ama l'umanità. La sua curiosità lo spinge a interessarsi e a scrivere di tutto, della vita civile come di quella culturale, del paesaggio geografico e di quello umano, con una vivacità di spirito e una sottigliezza intellettuale che appassionano il lettore di oggi non meno di quello settecentesco.
18,50