Libri di Charles Péguy
Bergson e la filosofia bergsoniana
di Charles Péguy
editore: Studium
pagine: 96
"Tanti fraintendimenti che vediamo diffondersi sempre più, o piuttosto un fraintendimento globale visibile che si sta diffonde
Il lavoro della ragione-Il veramente vero. Testo originale a fronte
di Charles Péguy
editore: Cantagalli
pagine: 96
«Noi sappiamo che la ragione non esaurisce la vita e nemmeno il meglio della vita [
Il fazzoletto di Véronique. Antologia della prosa
di Charles Péguy
editore: Cantagalli
pagine: 592
Di quanti scrittori un Sommo Pontefice ha detto: «Era più cristiano di me»? Forse nessuno, prima che papa Francesco lo dicesse
Getsemani
di Charles Péguy
editore: Jaca Book
pagine: 59
La meditazione qui offerta da Péguy sulla Passione di Cristo rappresenta un momento apicale della letteratura spirituale
Cristiano della comune specie. In difesa della fede dei semplici
di Charles Péguy
editore: Cantagalli
pagine: 184
Non ci sarà forse qualcuno che crede ancora alle definizioni del vecchio catechismo? O che le vicende narrate nei Vangeli sian
Getsemani
di Charles Péguy
editore: Castelvecchi
pagine: 62
"Anche Dio ha temuto la morte". Così scrive Charles Péguy raccontando la veglia sul Monte degli Ulivi, quando Gesù affronta, in solitudine, la consapevolezza della sofferenza che lo aspetta per portare a termine la sua missione. Questo vacillare, che si tramuta poi in perfetta accettazione del proprio destino, è l'attimo in cui Dio si fa carico del male del mondo, il culmine e il messaggio più profondo della parola evangelica. La riflessione teologica di Péguy è inscindibile dalla sua intima esperienza del dolore, e la sua fede rifiuta ogni facile consolazione. Con una prosa di fiammeggiante violenza poetica, lo scrittore francese ci consegna così uno dei suoi testi più belli e anche, come scrive Jean Bastaire nella Presentazione, "uno dei capolavori della letteratura cristiana".
Il denaro
di Charles Péguy
editore: Castelvecchi
pagine: 139
Un testo sconcertante, che, a tratti, lascia il lettore spaesato, mettendo a nudo, con sobria e ironica dissacrazione, i luogh
Il portico del mistero della seconda virtù
di Charles Péguy
editore: Medusa Edizioni
pagine: 157
"Un grande testo non è solamente bello
Cartesio e la filosofia cartesiana
di Charles Péguy
editore: Studium
pagine: 260
"Qui risplendono a luce piena il senso, la forza e la vocazione e, per così dire, la virtù di quella che abbiamo chiamato la b
L'arazzo di santa Genoveffa e di Giovanna D'Arco. Testo francese a fronte
di Péguy Charles
editore: Marietti
pagine: 96
La poesia di Péguy è mistica e popolare
Il denaro
di Charles Péguy
editore: Piano B
pagine: 112
"Denaro" di Charles Péguy è una straordinaria riflessione sulla modernità e sulla società fondata sul denaro, un saggio breve di grande lucidità su quello che eravamo e su ciò che siamo diventati. Ormai considerato un classico del Novecento, "Denaro" rappresenta forse l'apice stilistico e concettuale di tutta l'opera di Péguy. Alternando il registro autobiografico a quello saggistico, lo scrittore francese descrive con sconcertante chiarezza lo sfaldarsi della società tradizionale - della buona e vecchia società lavoratrice e contadina - a favore della società moderna, pervasa e completamente plasmata dal denaro: nei suoi ritmi, nelle sue consuetudini, nel suo modo di intendere il lavoro e la stessa esistenza. Denaro rappresenta ancora oggi una mirabile cronaca in presa diretta di un passaggio epocale nella cultura e nella civiltà europea. La sua critica durissima e implacabile al sistema "borghese", "moderno", rimane ancora oggi insuperata per genuinità e chiarezza. Il lavoro, la morale, il rispetto: tutto viene inevitabilmente assorbito dal mondo del denaro, dal tempo che il denaro esige.
Lui è qui. Pagine scelte
di Charles Péguy
editore: Rizzoli
pagine: 504
Con il passar degli anni è cresciuta negli studiosi e in chi si è accostato all'opera di Péguy la certezza di trovarsi di fronte a un gigante del nostro secolo, affiancabile per importanza a nomi come Heidegger, Benjamin, Rilke ed Eliot. La sua polemica contro il "mondo moderno" rivela sempre più il suo carattere profetico e la sua ira contro i dogmatismi di ogni specie risuona con persuasività. L'affermazione strenua del valore del "carnale", del "temporale" e la centralità della categoria di "avvenimento" come chiave di comprensione del fenomeno umano (e del cristianesimo), la difesa contro ogni riduzione spiritualistica o politica dell'azione ideale, fanno di Péguy una voce carica di attualità. Un'antologia che offre uno strumento per conoscere un autore fondamentale per comprendere il nostro presente.