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Libri di Chiara Valerio

La fila alle poste

di Chiara Valerio

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 384

Fine novembre a Scauri, tra Roma e Napoli
16,00

La gioia piccola d'esser quasi salvi

di Chiara Valerio

editore: Einaudi

pagine: 240

«Ci sono quelli felici e contenti e quelli felici nonostante»
12,50

Chi dice e chi tace

di Chiara Valerio

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 288

Un golfo dalla linea morbida, una lunga spiaggia di sabbia che corre parallela alla via Appia tra due colline, il Monte d'Oro
15,00

La tecnologia è religione

di Chiara Valerio

editore: Einaudi

pagine: 128

Che differenza c'è tra danzare per far piovere, e schiacciare un tasto per illuminare uno schermo? In entrambi i casi, un movi
13,00

Il cuore non si vede

di Chiara Valerio

editore: Einaudi

pagine: 168

Un vorticante romanzo quasi sentimentale sulle cose che ci uccidono e le persone che ci tengono in vita
11,00

Storia umana della matematica

di Chiara Valerio

editore: Einaudi

pagine: 190

Se la letteratura nasce quando qualcuno urla al lupo e il lupo non c'è, e la fisica comincia quando qualcuno capisce come acce
11,50

Così per sempre

di Chiara Valerio

editore: Einaudi

pagine: 464

L'uomo sulla terrazza è antico quasi come la città che sta guardando
22,00

Nessuna scuola mi consola

di Chiara Valerio

editore: Einaudi

pagine: 120

Il caotico mondo della scuola visto attraverso lo sguardo di un'insegnante precaria, una Don Chisciotte che non si fa abbatter
11,00

La matematica è politica

di Chiara Valerio

editore: Einaudi

pagine: 112

La matematica rivista come prassi politica, e non solo come teoria, è un formidabile esercizio di democrazia: come la democraz
12,00

Il cuore non si vede

di Chiara Valerio

editore: Einaudi

pagine: 160

Andrea Dileva, quarantenne, studioso, curioso, professore di greco, si sveglia un giorno senza il cuore
17,50

Storia umana della matematica

di Chiara Valerio

editore: Einaudi

pagine: 166

Se la letteratura nasce quando qualcuno urla al lupo e il lupo non c'è, e la fisica comincia quando qualcuno capisce come accendere il fuoco strofinando le pietre, la matematica quando nasce? La matematica nasce perché gli esseri umani sono impazienti. Torneranno i lupi, saranno più di noi? Quanto ci vuole per accendere il fuoco con i sassi? Gli esseri umani hanno bisogno di segnare il tempo, un prima un dopo. E per segnare il tempo si sono inventati i numeri: allineare sassolini uno dietro l'altro, annodare un filo, stabilire una successione. È questa la storia avvincente e vertiginosa che ci racconta Chiara Valerio, attraverso le vite di sette matematici - sei veri e uno finto. Perché la matematica è una forma di immaginazione che educa all'invisibile, e allora ripercorrere le vite di chi ha così esercitato la fantasia ci permette di capire quella grammatica che descrive e costruisce il mondo ricordandoci costantemente che siamo umani. Per capire come János Bolyai, matematico, abbia risolto il problema delle parallele, bisogna tornare indietro di una vita, a Farkas Bolyai, suo padre, matematico. Senza Mauro Picone, giovane matematico, sull'altopiano della Bainsizza - lo stesso di Emilio Lussu - l'esercito italiano non avrebbe mai potuto fare la guerra. Se Alan Turing, il risolutore di Enigma, desiderava ardentemente essere una macchina, Norbert Wiener, il padre della cibernetica, non avrebbe mai e poi mai voluto essere un bambino prodigio: entrambi tuttavia progettavano automi.
18,00

Almanacco del giorno prima

di Chiara Valerio

editore: Einaudi

pagine: 350

Alessio Medrano da bambino costruiva tabelline con i sassi e controllava, da un anno all'altro, che dall'elenco del telefono non fosse scomparso nessuno. Oggi che ha trentacinque anni, della matematica ha fatto un mestiere e sta creando un fondo finanziario molto conveniente: compra, per poi rivendere, le polizze di clienti che non vogliono più pagare la propria assicurazione sulla vita. O non possono. È un investimento sicuro: "le persone si fidano di me perché dico una cosa che già sanno, e cioè che tutti muoiono". Ma più che di morte, Alessio preferisce parlare del tempo che rimane. Solo che le vite non sono tutte uguali e non tutti i rischi possono essere previsti. Quando si trova a contrattare la polizza di Elena Invitti, nell'equazione compare l'incognita per eccellenza, l'amore. Ma "il tempo è fatto solo di tempo, lo spazio solo di spazio, l'amore solo di amore. Grandezze omogenee".
20,00

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