Libri di Cocteau Jean
Giorgio de Chirico. Il mistero laico
di Jean Cocteau
editore: Abscondita
«La più profonda concordanza tra Cocteau e de Chirico, che trova riscontro nell'arte del pittore come nei suoi stessi scritti
Parigi. Una dichiarazione d'amore e libertà
di Jean Cocteau
editore: Piemme
pagine: 91
Come reagirebbe Jean Cocteau, il poeta e scrittore simbolo di Parigi, cantore del suo fascino e delle sue contraddizioni, alle ferite inferte alla sua città? Con il cuore infranto, ci ricorderebbe che Parigi "possiede uno stomaco da struzzo. Digerisce tutto. Non assimila niente. È questo che le conferisce quell'aria di debolezza dietro cui si cela una capacità di resistenza senza limiti." Parigi ha visto rotolare le teste dei re, ha conosciuto le sagome nere delle bandiere uncinate prima e dei fanatici dell'Isis poi, ma "non vi è nessuna rassegnazione nel parigino" e "a poco a poco, gli strati della società meno atti a entrare in contatto finiscono per congiungersi." Questo libro è una dichiarazione d'amore incondizionata a Parigi e insieme un invito a visitare e perdersi negli angoli più belli e amati da Cocteau, grazie alle schede che ne illustrano le curiosità nascoste. Per riappropriarsi di una città "incredibilmente elaborata, stratificata, ingarbugliata, sovrapposta, fatta di ombre e di penombre", ma che dai suoi contrasti sprigiona scintille di poesia.
Il Potomak
di Jean Cocteau
editore: Edizioni Clichy
pagine: 240
Pubblicato per la prima volta nel 1919, "Il Potomak" è il primo romanzo di Cocteau, che precede di dieci anni il suo capolavor
Disegni
di Cocteau Jean
editore: Edizioni Clichy
pagine: 256
Nel 1923, a 36 anni, Jean Cocteau pubblica il suo primo libro di disegni
Giorgio de Chirico. Il mistero laico
di Cocteau Jean
editore: Abscondita
pagine: 96
La più profonda concordanza tra Cocteau e de Chirico, che trova riscontro nell'arte del pittore come nei suoi stessi scritti t
Il cammino di un poeta
di Jean Cocteau
editore: Archinto
pagine: 103
Pubblicata postuma in Francia solo nel 2013, quest'opera di Cocteau - uscita in Germania in edizione bilingue nel 1953 - costituisce un elemento fondamentale per ricostruire la storia dell'evoluzione dell'estetica del poeta negli ultimi quindici anni della sua esistenza. Raccogliendo un insieme di riflessioni sulla letteratura, la pittura, il disegno, il cinema e finanche gli arazzi, Cocteau si interroga sulle forze inerenti alla creazione, mettendo in luce il duplice paradosso dell'artista che si vede costretto, sul piano esistenziale e sociale, a muoversi in una società che non è ancora capace di accettarne e comprenderne i motivi particolari e, sul piano della creazione e del pensiero, a "seguire una via" in seno a un'epoca che non è ancora in grado di valutarne e riconoscerne i meriti: riflette, insomma, sui meccanismi della creazione sottesi alla lotta che l'artista ingaggia con se stesso e con gli altri, per concludere che è necessario non nascondere più il proprio senso di isolamento e assumere pienamente la finitezza dell'esistenza.
Il libro bianco
di Jean Cocteau
editore: Es
pagine: 131
"Il libro bianco" si presenta come il racconto cronologico che un narratore fa della sua vita in funzione della propria omosessualità. Il lavoro si apre su due ricordi d'infanzia che ebbero un'importanza considerevole per l'opera futura del poeta: entrambi sono alla radice di un tema che nell'attività di Cocteau apparirà e riapparirà, sotto diversi aspetti, per tutto il corso della sua vita creativa. Seguito da quattordici testi erotici inediti con diciotto disegni e da uno scritto di Milorad.
Oppio
di Cocteau Jean
editore: Se
pagine: 171
Durante una cura disintossicante in clinica, Jean Cocteau, oppiomane, scrive e disegna, due attività che per lui appartengono
Travestimenti
di Jean Cocteau
editore: Medusa Edizioni
pagine: 124
Viaggiatore eccentrico, disinvolto costruttore di miti, equilibrista della poesia, uomo di mondo e instancabile flàneur, al te