Libri di Contessa Lara
Una famiglia di topi
di Contessa Lara
editore: AGRA
pagine: 120
La storia racconta di una coppia di topini indiani, Caciotta e Ragù, maltrattati dal loro padrone, poi acquistati e salvati da una famiglia nobile, i Conti Sernici. I due topini vengono amorevolmente accuditi da Nello e Rita, figli dei Conti. Ben presto Caciotta e Ragù imparano le regole della buona educazione e si adattano velocemente alla nuova vita. Caciotta partorisce cinque bei topini, due femmine, Lilia e Ninì, e tre maschi, Dodò, Moschino e Bellino. Rita e Nello, quando sono liberi dallo studio, si dedicano completamente alle piccole bestiole. Dal testo emergono valori come la tolleranza, la libertà, l'accettazione dei diversi, temi che, a distanza di oltre un secolo dalla prima pubblicazione, ancora oggi sono di grande attualità; si intravedono momenti di amore per la conoscenza mediante i libri e la lettura dove Dodò, il topo più istruito, racconta ai suoi fratelli le storie che ha letto nei libri e tutti lo ascoltano incantati.
Lettere ad Angelo De Gubernatis
di Contessa Lara
editore: Otto/Novecento
pagine: 122
Angelo De Gubernatis e la Contessa Lara rappresentano, nell'ultimo Ottocento, un raro caso di sincera amicizia senza alcun secondo fine. È un fatto insolito, considerando il temperamento delle due personalità. Certo non troppo giovane lui per lei, un po' troppo avanti con gli anni lei per lui, ma circonfusa da un mito di eterna e indissolubile bellezza; tuttavia per quasi dieci anni i due ebbero una fìtta frequentazione lavorativa che mai diventò passione. Entrando appena un po' di più nell'intimità dei due personaggi viene da chiedersi come mai un celebre tombeur de femmes qual era De Gubernatis e una donna bellissima, dalla fama macchiata indelebilmente per i molti amori, non sia esploso quell'ardore divorante che ci si sarebbe potuti aspettare. Grazie alla corrispondenza fra il direttore di "Natura ed Arte" e l'editore, il milanese Vallardi e al diario privato di Angelo De Gubernatis, Carlo Caporossi cerca di rispondere al nostro quesito e presenta al lettore le lettere tra i due con intento e rigore filologico.
L'innamorata
di Contessa Lara
editore: Avagliano
pagine: 205
L'innamorata (unico romanzo della Contessa Lara - pseudonimo di Evelina Cattèrmole Mancini - pubblicato nel 1892 dall'editore Giannetta di Catania) è un libro che a una lettura appena attenta si rivela davvero sorprendente: al di là degli stereotipi, del verismo cartolinesco, dei languori alla D'Annunzio, dei facili colpi di scena da feuilleton, traspare in ogni pagina la modernissima paura della fragilità delle passioni: la tristezza post coitum, le piccole volgarità, la sazietà nauseante; l'abitudine la banalità, le ipocrisie, le vigliaccherie, le menzogne, la noia... Nessun amore eterno, dunque, ma la drammatica parabola tracciata dal logorio del tempo che fa naufragare ogni emozione nel disgusto reciproco: "II suo cuore, improvvisamente, era entrato nel buio, si era chiuso come una tomba, dove non c'era più né desiderio, né speranza, né dolore, né nulla. Era questo, dunque, l'amore?".