Libri di Cristina Obber
L'orco in cameretta
di Cristina Obber
editore: Solferino
pagine: 160
Dietro la porta chiusa della loro cameretta, o semplicemente dietro lo schermo dello smartphone o del tablet, con chi stanno g
Siria mon amour
editore: Piemme
pagine: 166
Amani è nata in Siria ma è cresciuta in Italia. Quando compie sedici anni, con una scusa, la madre la porta nel suo paese di origine per qualche giorno. Dopo i primi entusiasmi per un mondo diverso e affascinante, ricco di profumi e sapori nuovi, Amani scopre di essere stata in realtà fidanzata a un cugino, mai conosciuto e mai amato. Le dicono che in Italia non tornerà più. Amani si ribella a quel fidanzamento e a quell'uomo, pagando un prezzo molto alto, in una realtà dura e violenta dove le donne non sono che oggetti sotto la tutela dei maschi. Lontana dalle sue amiche e da Andrea, il suo ragazzo, Amani resisterà e lotterà fino a riprendersi la sua vita.
Non lo faccio più. La violenza di genere raccontata da chi la subisce e da chi la infligge
di Cristina Obber
editore: Unicopli
pagine: 91
"Ci sono film che rimangono con te anche se passano anni senza che tu ne parli. Fanno parte della tua vita. E un giorno, distrattamente, basta un soffio di vento a restituirtene la poesia, l'orrore, la malinconia. Sul volto di Sofia Loren ne 'La Ciociara' si respira tutta l'impotenza che trafigge una donna, e soprattutto una madre, dopo il dramma dello stupro. L'orrore del dopo, quando tutto è compiuto. Nessun rewind per ripartire da capo, per girare la scena con un nuovo 'Se..., Se non avessi fatto..., Se avessi detto..., Se avessi pensato che...' Quell'impotenza ce la portiamo addosso da sempre noi donne, esposte con i nostri corpi a divenire pezzi di carne su cui sfogare rabbia e frustrazioni. Quell'impotenza la sentiamo ogni volta che accendiamo la radio e ci dicono che un altro tizio ha abusato di un'altra lei, un'altra noi. Questo libro è il frutto di un momento di ribellione a quella impotenza." Così Cristina Obber spiega la necessità e l'urgenza di un lavoro come questo che, attraverso le storie di Veronica, Alessandro, Marco, ci fa conoscere la voci di chi la violenza l'ha subita e di chi l'ha inflitta.