Libri di Daniela Marcheschi
Il sogno di Don Chisciotte. La letteratura come necessità e riscatto
di Daniela Marcheschi
editore: Bibliotheka Edizioni
pagine: 168
Il sogno non può essere considerato una vacanza del pensiero, ma un sentimento e un aspetto della realtà
Il naso corto. Una rilettura delle Avventure di Pinocchio
di Daniela Marcheschi
editore: Edb
pagine: 88
Antologia di poeti contemporanei. Tradizioni e innovazione in Italia
di Daniela Marcheschi
editore: Mursia
pagine: 304
Chi sono i poeti più significativi del nostro tempo? Travolti dall'iperproduzione amplificata dai nuovi media, disorientati da
Sandro Penna. Corpo, tempo e narratività
di Daniela Marcheschi
editore: Avagliano
pagine: 125
Una lettura di Penna che ne riconsegna la figura e l'opera alla storia e alla cultura del proprio tempo. Daniela Marcheschi, tra le maggiori studiose di letteratura italiana, delinea un ritratto originale, capace di restituire un'esatta immagine critica e umana di un poeta tra i più amati.
Una luce dal nord. Scritti scandinavi 1979-2000
di Daniela Marcheschi
editore: Le Lettere
pagine: 96
Il sogno della letteratura. Luoghi, maestri, tradizioni
di Daniela Marcheschi
editore: Gaffi Editore in Roma
pagine: 303
Cosa succede quando la critica fraintende o contraddice la propria vocazione? È possibile recuperare nel metodo la comprensione di un vero e proprio ecosistema della conoscenza? Quali sono le patologie che affliggono la critica? Che cosa c'è nel "sogno" della letteratura, in quel territorio affollato di visioni che ci ha dato insieme Don Chisciotte e Emma Bovary? E quand'è che il sogno si trasforma in responsabilità? A queste e ad altre domande affascinanti cerca di rispondere il libro di Daniela Marcheschi, guidandoci attraverso le circostanze della grande storia letteraria, attraverso le tradizioni e le geografie culturali che via via si sovrappongono o si separano davanti agli occhi dell'interprete. Perché il critico deve sapere che la tradizione non coincide con la storia, e che il metodo, in quanto compresenza di elementi in equilibrio (visione, etica, gusto, conoscenza, stile...), richiede innanzitutto una "schietta intimità con la vita", cioè una capacità di comunione con l'esistenza che, sola, può prepararci alle sfide intellettuali che coinvolgono il nostro passato e il nostro presente. La letteratura, ci avverte Daniela Marcheschi, "è come la mitica Atalanta che, più corre, più si adorna di bellezza e diventa imprendibile. Avviamoci allora a considerare noi stessi degli Ippomene fortunati, se qualche volta, prima che fugga di nuovo, riusciremo a trattenerla per un po'".