Libri di Dario Russo
Vanità e socialità nel design. Icone e paradossi
di Dario Russo
editore: Mimesis
pagine: 110
Dov'è finito il good design? Cosa ne è stato del Bauhaus, degli Eames, dei Saarinen, della Scuola di Ulm, del design italiano
Il lato oscuro del design
di Dario Russo
editore: Lupetti
pagine: 112
Un tempo si diceva "oggetto d'uso", ma qual è oggi l'uso degli oggetti designed? Il più delle volte, quel che viene comunemente chiamato "design" non è certo l'oggetto d'uso pratico, funzionale, ma il prodotto esteticamente pregno, (auto)rappresentativo e perfino elitario. Paradossalmente è un po' il contrario del design storico, quello con la "D" maiuscola, che ha rappresentato un miglioramento della vita quotidiana: si tratta di un oggetto "immaginifico", che vive prevalentemente sulle pagine patinate delle riviste o tutt'al più nelle mostre; è oggetto ad alto tasso simbolico, sexy, che piace non soltanto perché è bello ma soprattutto perché è interessante, come un'opera d'arte; è oggetto del desiderio, feticcio; è oggetto dandy, praticamente inutile ma irresistibile... quando il design mostra il suo lato oscuro.
Il design dei nostri tempi. Dal postmoderno alla molteplicità dei linguaggi
di Dario Russo
editore: Lupetti
pagine: 213
Perché desideriamo gli oggetti? Ci servono o ci piacciono? Li usiamo davvero o consumiamo la loro immagine? Ci attrae il valore d'uso o il simbolo incarnato che lavora come superficie intrigante animando il prodotto? Postmodernismo, Minimalismo, Transitive Design, Neo-Dada, Trick Design, Design-art sono alcune tra le tendenze più rilevanti degli ultimi trent'anni: atteggiamenti, messe in scena, anche soltanto vezzi o modi di rappresentazione. Un tempo si cercava di progettare il prodotto universale, economico e funzionale; oggi, piccoli oggetti allettanti che si rinnovano di continuo. Ma il design è ancora "un mezzo per migliorare la vita dell'uomo con un ottimo connubio di tecnica ed estetica" o è diventato un modo per far vendere rendendo accattivante il look delle cose?
Free graphics. La grafica fuori delle regole nell'era digitale
di Dario Russo
editore: Lupetti
pagine: 173
"Free Graphics" è grafica fuori delle regole, lontana dal rigore della metodologia razionalista (Scuola svizzera), che ha dominato a lungo la scena. I designer qui indagati, forti delle tecnologie digitali, si pongono il preciso obiettivo di colpire il proprio target: "toccare il cuore col design", In questo scenario, si sviluppano linguaggi fortemente espressivi, a volte ai limiti della leggibilità, ma di grande impatto comunicativo e adeguati ai processi massmediatici. La tecnica digitale ha reso possibile una nuova estetica - dinamica e fluida - e nuovi orientamenti progettuali, suscettibili di ulteriori e non prevedibili sviluppi.
Corporate image. Un secolo d'immagine coordinata dall'AEG alla Nike
editore: Lupetti
pagine: 112
La corporate image (o corporate identity) è tema di grande interesse e attualità. Cresce e si allarga, infatti, l'esigenza delle aziende e delle istituzioni pubbliche di definire la propria identità e di costruire una strategia per comunicarla, dal logo e dal lettering fino all'articolazione di appositi eventi. Questo libro ne ricostruisce le origini e gli sviluppi teorici attraverso le principali fasi che hanno caratterizzato lo sviluppo della società industriale dagli inizi del Novecento ad oggi.