Libri di Davide Mosca
Amare una volta
di Davide Mosca
editore: Salani
pagine: 272
Nell'Alta Langa erano potenti e temuti, i Costamagna
Breve storia amorosa dei vasi comunicanti
di Davide Mosca
editore: Einaudi
pagine: 200
Remo ha ventiquattro anni e l'ultimo trascorso è stato terribile
Le notti nere di Praga
di Mosca Davide
editore: Mondadori
pagine: 216
Come ogni mattina Franz Kafka si reca nel suo ufficio di impiegato, ma questa volta alla scrivania trova seduto uno sconosciut
Ho osato vincere
editore: Mondadori
pagine: 221
"Cadi nove volte, rialzati dieci." Francesco Moser in bicicletta è stato un numero uno, vincendo più di ogni altro ciclista italiano. Ma tutti i suoi grandi successi - dal Mondiale su pista del 1976 a quello su strada del 1977, dalle tre Parigi-Roubaix inanellate di seguito fra il 1978 e il 1980 alla vittoria al Giro d'Italia del 1984 - sono nati dalla tenacia con cui si è saputo risollevare dopo le sconfitte, rimontando ogni volta in sella deciso a dare battaglia, senza mai risparmiarsi sui pedali. Così Moser è diventato uno degli sportivi più amati di ogni tempo, fino alla consacrazione del record dell'ora, il primato stabilito a Città del Messico nel 1984 a trentatré anni, quando erano in molti a considerarlo ormai sul viale del tramonto. Del resto lui è sempre stato l'uomo dei primati. Non solo per i tre record dell'ora - in altura, al livello del mare e al coperto - ma perché fu un innovatore su tutti i fronti, proiettando il ciclismo di quegli anni nel futuro: fu il primo a usare le ruote lenticolari, a indossare gli occhiali antivento, a sperimentare nuovi metodi d'allenamento, tutti dettagli che poi gli altri corridori copiarono. Con la schiettezza che l'ha reso celebre, in queste pagine Moser ripercorre in prima persona la propria epopea sportiva, dall'infanzia contadina nella sua Palù di Giovo, in Trentino, ai record messicani, dai duelli con Merckx alla rivalità con Saronni, dalle infernali classiche del Nord ai Giri d'Italia, dalle brucianti sconfitte alle incredibili vittorie.
A tu per tu con Raffaele Morelli. «Cosa dico alle persone per aiutarlea stare bene»
di Davide Mosca
editore: Riza
pagine: 169
Ci sono due idee profondamente radicate nella testa di molti di noi: riuscire a stare bene è quasi impossibile e, in ogni caso, nella migliore delle ipotesi, richiede un lungo e faticoso percorso. E se invece fossero sufficienti appena un paio di mosse per vivere bene? "Bastano poche cose per cambiare la vita" assicura Raffaele Morelli. "Per prima cosa devi percepire che sei qua e che non hai niente da dirti: ci sono forze nascoste che ne sanno più di te e soprattutto che sanno cosa fare di te. Pertanto perditi nell'attesa". "Come seconda azione se arrivano il dolore, la tristezza, l'ansia, tu lasciali espandere: chiudi gli occhi e cerca il punto del tuo corpo dove si concentra il dolore. Se fai così, succede una cosa meravigliosa: non stai pensando".
Più sicuri di sé con Raymond Chandler
di Mosca Davide
editore: Chiarelettere
pagine: X-114
Che cos'hai che non va? Niente che tu non possa sistemare