Libri di Domenico Dara
Liberata
di Domenico Dara
editore: Feltrinelli
pagine: 400
Liberata Macrì ha un modo tutto suo di vivere: dattilografa a tempo perso, crede a quello che non si vede, convinta che sia l'
Malinverno
di Domenico Dara
editore: Feltrinelli
pagine: 336
Ci sono paesi in cui i libri sono nell'aria, le parole dei romanzi e delle poesie appartengono a tutti e i nomi dei nuovi nati
Malinverno
di Domenico Dara
editore: Feltrinelli
pagine: 336
Ci sono paesi in cui i libri sono nell'aria, le parole dei romanzi e delle poesie appartengono a tutti e i nomi dei nuovi nati
Appunti di meccanica celeste
di Domenico Dara
editore: Nutrimenti
pagine: 368
Girifalco, Calabria. Sette personaggi si trovano a vivere un momento di sospensione della loro vita, una fase in cui la loro esistenza sembra essere arrivata a un vicolo cieco. La mattina dopo san Lorenzo, notte delle stelle, arriva a Girifalco un circo. Non è di quelli che si fermano di tanto in tanto; è una carovana avvolta da un'aura incantata, un corteo sfavillante di elefanti e domatori, trapezisti, lanciatori di coltelli e illusionisti. La novità scuote la gente ed eccita gli animi, e cambierà per sempre le sorti dei sette protagonisti del romanzo. Domenico Dara torna nel luogo del suo esordio - la Girifalco di "Breve trattato sulle coincidenze", paese reale e insieme suggestiva Macondo magnogreca - per raccontare una storia di destini sovvertiti e miracoli terreni, una fiaba letteraria che invita a guardare la realtà oltre le comuni apparenze.
Breve trattato sulle coincidenze
di Domenico Dara
editore: Beat
pagine: 351
Gli uomini semplici, appartati nei recessi della storia, sono talvolta i cercatori più attenti, assidui osservatori delle leggi che governano il mondo. A questa stirpe appartiene il postino di Girifalco, uomo schivo e solitario, dedito a registrare, in forma di coincidenze, le epifanie del Caso, che a lui ha negato i cuntentìzzi dell'amore, offrendogli in cambio il dono di imitare le grafie altrui. Un vizio coltiva il postino di Girifalco: apre, legge, ricopia e cataloga le lettere prima di consegnarle, tracciando una geografia privata delle minute vicende paesane. E così un giorno, dal sacco della posta, spunta all'intrasàtta una lettera insolita, senza mittente, chiusa con un sigillo di ceralacca. Una carta d'amore, di quelle preferite dal portalettere, che ha tutta l'aria di nascondere un mistero. È il 1969, l'americano sta per compiere il primo passo sulla luna, e il postino, moderno Mercurio messaggero degli dei, si prepara alla sua missione: svelare una passione sciagurata e salvare Girifalco dai traffici loschi del sindaco, che vuole vendere il lussureggiante monte Covello per farne una discarica. Lingua e dialetto si fondono in questo romanzo come l'universale e il particolare, dando forma a una trama ispirata e a un carosello di personaggi.