Libri di Domenico De Masi
La felicità negata
di Domenico De Masi
editore: Einaudi
pagine: 144
Non c'è progresso senza felicità e non ci può essere felicità in un mondo segnato dalla distribuzione iniqua della ricchezza,
Smart working. La rivoluzione del lavoro intelligente
di Domenico De Masi
editore: Marsilio
pagine: 688
All'inizio del 2020 pare che solo 570 mila italiani lavorassero in smart working
Lo Stato necessario. Lavoro e pubblico impiego nell'Italia postindustriale
di Domenico De Masi
editore: Rizzoli
pagine: 608
Dall'unità d'Italia a oggi, l'inefficienza della nostra pubblica amministrazione è passata indenne attraverso un'infinità di s
Roma 2030. Il destino della capitale nel prossimo futuro
di Domenico De Masi
editore: Einaudi
pagine: 448
Nel 1817, durante un soggiorno a Roma, Stendhal annotò: «Mai uno sforzo, mai un po' d'energia: niente che vada di fretta»
Lavoro 2025. Il futuro dell'occupazione (e della disoccupazione)
di Domenico De Masi
editore: Marsilio
pagine: 416
Quali saranno gli effetti del progresso tecnologico sull'occupazione? Quale sorte attende i Neet, i giovani che non studiano e
Il lavoro nel XXI secolo
di Domenico De Masi
editore: Einaudi
pagine: 820
Cosa è stato il lavoro? e cosa sarà? Dopo avere ricostruito le diverse interpretazioni teoriche di questo fenomeno - dalla Gen
L'età dell'erranza. Il turismo del prossimo decennio
di Domenico De Masi
editore: Marsilio
pagine: 573
Come si è passati dal mese di ferie estivo del secolo scorso al continuo spostarsi di città in città senza mai smettere di lav
Lavorare gratis, lavorare tutti. Perché il futuro è dei disoccupati
di Domenico De Masi
editore: Rizzoli
pagine: 256
La crisi ci ha abituato a convivere con un altissimo tasso di disoccupazione, in particolare giovanile
Lavorare gratis, lavorare tutti. Perché il futuro è dei disoccupati
di Domenico De Masi
editore: Rizzoli
pagine: 256
Ormai non esiste famiglia dove non ci sia un figlio, un parente o un amico che non sia disoccupato
Il mondo è giovane ancora. Conversazione sul futuro con Maria Serena Palieri
editore: Rizzoli
pagine: 300
«In quest'epoca di disorientamento, abbiamo due certezze inconfutabili
Una semplice rivoluzione. Lavoro, ozio, creatività: nuove rotte per una società smarrita
di Domenico De Masi
editore: Rizzoli
pagine: 394
2999: alla vigilia del capodanno che segna il passaggio al quarto millennio, il pianeta Terra pare essere il più gettonato come meta dei viaggi intergalattici. Recenti scavi archeologici hanno infatti riportato alla luce reperti che raccontano la vita dei terrestri all'inizio del millennio. Una civiltà oziosa, dedita all'introspezione, all'amicizia, all'amore, al gioco, alla bellezza e alla convivialità scopre così che i suoi antenati erano strani esseri interessati soltanto alla lotta per il potere, al denaro e al possesso di beni materiali. Quegli antenati siamo noi. Domenico De Masi adotta questa prospettiva fantascientifica per provocare il nostro sguardo. Allontanandosi nello spazio e nel tempo è più facile riflettere sulla direzione che vogliamo imprimere al nostro futuro. Con la forza delle sue analisi e la felice sintesi delle sue formule, l'autore ci racconta come siamo cambiati in questi ultimi anni pur essendo rimasti fedeli a stili di vita ormai superati, per dimostrare che esiste una prospettiva che ci può guidare fuori dallo smarrimento attuale. In poche parole, "Una semplice rivoluzione". Nuove rotte sono possibili, a condizione però di dotarsi dei giusti strumenti per navigare. La società postindustriale in cui siamo immersi è appena agli albori, è in fase ancora di assestamento, ma la sua apparente complessità non ci deve condannare alla rassegnata accettazione delle sue distorsioni.
Mappa mundi. Modelli di vita per una società senza orientamento
di Domenico De Masi
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 878
Se si parla sempre più spesso di crisi dell'Occidente, se ormai l'intero pianeta avverte un disagio che i profeti di sventura prevedono irreversibile, forse non è la realtà a essere in crisi, forse è in crisi il nostro modo di interpretarla, sono in crisi i nostri modelli esplicativi. Siccome le categorie mentali che abbiamo ereditato dall'epoca industriale non sono più capaci di spiegarci il presente, siamo indotti a diffidare del futuro, oscillando tra disorientamento e paura. Attendiamo il vento favorevole ma non sappiamo dove andare. Sentiamo crescere intorno a noi e dentro di noi l'esigenza di un mondo nuovo consapevole e solidale, l'urgenza di un nuovo modello di vita capace di orientare un progresso che, privo di regole e di scopi, risulta sempre più insensato. Ma a chi tocca l'onere di elaborare questo nuovo modello? Ne esiste già un embrione da qualche parte? In queste pagine l'autore parte dalle domande più urgenti del nostro tempo per avviare un'analisi a tutto campo dei modelli di vita elaborati dall'uomo nel corso dei secoli, dei sistemi sociali, culturali, religiosi creati per rispondere alle sfide dell'esistenza. Possono ancora esserci utili per affrontare il tempo che ci attende? Solo a partire da una seria rivisitazione critica, che ci orienti sul percorso che l'intelligenza collettiva ha compiuto per giungere fino a oggi, si potranno trarre indicazioni per il percorso da intraprendere.