Libri di Dos Passos John
Manhattan Transfer
di John Dos Passos
editore: Baldini & Castoldi
pagine: 481
Come la Parigi di Baudelaire, la Londra di Eliot e la Berlino di Döblin, la New York di Dos Passos è un universo esiziale, rea
Iniziazione di un uomo. 1917
di John Dos Passos
editore: Gingko Edizioni
pagine: 152
Crudo atto d'accusa alla guerra, manifesto contro gli eserciti che plasmano gli uomini in macchine per uccidere altri uomini, frutto del contatto quotidiano dello scrittore con la sofferenza e la morte senza senso, caleidoscopio di immagini raccapriccianti di violenza e distruzione che mettono a nudo l'assurdità di ogni conflitto, "Iniziazione di un uomo" offre un resoconto semi-autobiografico dell'esperienza di Dos Passos come autista volontario di ambulanze in Francia durante la prima guerra mondiale. Attraverso la crescente disillusione del giovane americano Martin Howe verso gli orrori delle battaglie, il libro è capace di trasmettere l'urgenza e l'immediatezza della sofferenza, dei corpi squassati dalle bombe, dello squallore e della degenerazione cui va incontro l'umanità dei singoli coinvolti nei conflitti. Il romanzo fu una pietra miliare dell'antimilitarismo americano del Novecento, e pose le basi per un vero e proprio diluvio di romanzi antibellici che hanno manifestato lo stesso sentimento di diffidenza verso qualsiasi motivazione di guerra.
L'iniziazione di un uomo
di John Dos Passos
editore: Piano B
pagine: 144
"L'iniziazione di un uomo" è il primo libro di John Dos Passos. Come molti altri giovani americani della sua generazione, Dos Passos parte volontario per la prima guerra mondiale, ansioso di contribuire alla lotta, desideroso di azione e di avventura. Ben presto però si renderà conto del vero volto della guerra: dolore, morte e distruzione lo segneranno profondamente, e al suo ritorno scriverà questo suo primo lavoro, dove non solo denuncerà gli orrori della guerra, ma anche il capitalismo che l'ha creata e alimentata, oltre all'isolazionismo americano.
Orient Express
di John Dos Passos
editore: Donzelli
pagine: 205
Accompagnato da incessanti interrogativi, John Dos Passos ci racconta il suo viaggio nei Balcani, in Turchia, nel Caucaso e in Medio Oriente. Consapevole della propria irriducibile estraneità a quei luoghi e a quella gente, lo scrittore americano si sente tuttavia incredibilmente attratto dai ritmi e dalle regole di una vita che pare procedere con esasperante lentezza, con un andamento sempre uguale da secoli, ma che all'improvviso si infiamma. E il 1921, in un'epoca di tremendi rivolgimenti politico-sociali, di conflitti militari, anni in cui cambia profondamente l'assetto delle regioni che Dos Passos attraversa. E guardando a questi eventi scrive pagine acute e provocatorie, come quelle sugli strascichi della guerra greco-turca o sulla creazione dell'Iraq a opera degli inglesi. Sul crinale fra realtà e sogno, in un viaggio in bilico fra memoria e immaginazione, il lettore si ritrova proiettato in spazi e scenari naturali e umani di struggente bellezza: "i vecchi con le barbe cremisi, i turbanti enormi, bianchi, blu, neri, verdi, appollaiati su zucche pelate, gli asini bianchi, le cupole a uovo di pettirosso, i campi di papaveri bianchi da oppio". Da questo flusso di vita che avanza placido e stanco, ma è capace di repentine accelerazioni, Dos Passos cattura fotogrammi di grande forza evocativa, e il puro reportage raggiunge le vette della lirica. Con otto dipinti originali dell'autore.
Davanti alla sedia elettrica. Come Sacco e Vanzetti furono americanizzati
di Dos Passos John
editore: Spartaco
Il 42° parallelo
di John Dos Passos
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 492
Un romanzo che, al suo apparire, scosse gli Stati Uniti e il mondo
Davanti alla sedia elettrica. Come Sacco e Vanzetti furono americanizzati
di Dos Passos John
editore: Spartaco
pagine: 215
Il libro presenta il pamphlet di John Dos Passos in favore di Sacco e Vanzetti, i due italiani condannati a morte negli Stati
Nuova York
di Dos Passos John
editore: Corbaccio
pagine: 388
Nel 1925, quando il libro fu pubblicato, New York andava trasformandosi a ritmo impressionante: in pochi anni sarebbe diventat