Libri di Duccio Balestracci
Stato d'assedio
di Duccio Balestracci
editore: Il Mulino
pagine: 376
«Riesce a cogliere l'esistenza di costanti tra periodi storici diversi per capire il modo in cui emozioni individuali o collet
Medioevo e Risorgimento. L'invenzione dell'identità italiana nell'Ottocento
di Duccio Balestracci
editore: Il mulino
pagine: 158
Non è facile arrivare a definire un'identità nazionale per un paese che, per secoli, ne ha avute fin troppe. Ma nell'Ottocento per storici, politici, scrittori, artisti, l'epoca nella quale tutta l'Italia può identificarsi è quella medievale. Alla costruzione dell'identità medievale nazionale contribuisce in modo determinante il Risorgimento: sui palcoscenici della lirica; nelle pagine di romanzieri e poeti; nelle architetture dei puristi; sulle tele di pittori e, in generale, in tutto l'immaginario collettivo degli italiani. Una invenzione della tradizione le cui tracce sono ancora visibili nella cultura italiana contemporanea.
La festa in armi. Giostre, tornei e giochi del Medioevo
di Duccio Balestracci
editore: Laterza
pagine: 249
Cavalieri e sfide, armi e araldi, scudi e drappi: il grande spettacolo medievale della festa armata e profana del coraggio. Indice: I. Giochi di guerra - II. Cavalieri in lizza - III. Armi e armature, vestiti e livree - IV. La mostra del valore - V. Araldi e arbitri - VI. La scena dell'incontro - VII. Armeggeria politica e armeggeria d'amore - VIII. La fiera delle virilità. La donna e il torneo - IX. Il torneo per burla - X. Il torneo raccontato - XI. La Chiesa e il torneo - XII. Dal torneo allo spettacolo - XIII. Parenti stretti della giostra: "quintana" e "anello" - XIV. Le battagliole - XV. Il gioco del ponte - XVI. Le sassate - XVII. Castelli di legno - XVIII. Cecco Bau e i giocolieri: la festa in piazza - XIX. Il toro fa spettacolo ...
Le armi, i cavalli, l'oro. Giovanni Acuto e i condottieri nell'Italia del Trecento
di Duccio Balestracci
editore: Laterza
pagine: 320
Tra biografia e racconto d'armi, le vite di John Hawkwood, soldato inglese ribattezzato Giovanni Acuto, e dei condottieri al soldo. Attraverso la vita eccezionale di colui che è stato il più grande, stimato e temuto condottiero al soldo dei fiorentini, l'autore descrive le esistenze dei cavalieri e guerrieri mercenari, l'apprendistato delle armi, la struttura delle compagnie, il rapporto con la gente e i committenti, il denaro, gli strumenti del mestiere e la trasformazione delle compagnie di ventura in eserciti regolari.
Breve storia di San Gimignano. Ediz. inglese
di Duccio Balestracci
editore: Pacini Editore
pagine: 134
Il volumetto analizza le origini e lo sviluppo del castello in età medievale e si sofferma sul ruolo economico da esso assunto nel pieno medioevo. In evidenza le forme produttive, i ceti sociali e le famiglie che seppero raggiungere mercati e piazze commerciali anche molto lontane. A fianco delle luci le ombre: i secoli della cosiddetta "crisi" sono esaminati nei loro reali aspetti, evitando semplificazioni e mettendo in rilievo le trasformazioni della società e dell'economia che scandiscono la vita di San Gimignano fino al Novecento. In conclusione vengono individuati due aspetti che ancor oggi caratterizzano San Gimignano: la rinascita della dimensione produttiva legata all'enologia specializzata, da un lato, e, dall'altro, la nascita della vocazione "turistica" strettamente correlata all'aspetto medievaleggiante del tessuto urbano. Edizione in lingua inglese.
Ai confini dell'Europa medievale
di Duccio Balestracci
editore: Mondadori Bruno
pagine: 192
II volume ricostruisce, attraverso documenti commentati, il significato di Europa a partire dal concetto originario di Cristia
Cilastro che sapeva leggere. Alfabetizzazione e istruzione nelle campagne toscane alla fine del Medioevo (XIV-XVI secolo)
di Duccio Balestracci
editore: Pacini Editore
pagine: 120
Terre ignote strana gente. Storie di viaggiatori medievali
di Duccio Balestracci
editore: Laterza
pagine: 383
Sono stati tanti, più di quanti in genere ci si immagini, i viaggiatori che fra il Medioevo e la prima età moderna si addentrarono in Estremo Oriente, nelle più sperdute e fredde terre del Nord, nei deserti dell'Asia centrale e dell'Africa. O che dall'Oriente più lontano arrivarono fino al cuore della cristianità. Ciascuno raccontando la sua avventura e le meraviglie che aveva osservato. Dall'incontro con i cannibali nelle isole Andamane alla visita nella "casa dei pazzi" a Valencia, dalla scoperta dei disinibiti costumi sessuali delle donne del Malabar alla descrizione del regno del prete Gianni, si accumulano storie e leggende che spingono gli uomini del Medioevo, cristiani o musulmani, europei o cinesi, a interrogarsi sugli "altri" e sulle "Gran diversitadi" del mondo. I viaggiatori non esitano a infarcire i loro racconti di mostri e luoghi stregati, miracoli e eventi improbabili. Ma queste invenzioni sono uno stratagemma per catturare l'attenzione dei lettori. In realtà, "chi viaggia non è interessato più di tanto a cercare e a descrivere le fantasticherie dell'universo sognato, ma è soprattutto attirato dal modo in cui gli altri vivono, e resta incuriosito quando rileva che questo modo è diverso dal proprio".
L'Erodoto che guardava i maiali e altre storie popolari. 1300-1600
di Duccio Balestracci
editore: Laterza
pagine: 240
A scrivere la Storia e le cronache, di norma, fra Medioevo e prima età Moderna, sono le persone acculturate: grandi ecclesiast
La battaglia di Montaperti
di Duccio Balestracci
editore: Laterza
pagine: 241
Due città rivali, Siena e Firenze
La battaglia di Montaperti
di Duccio Balestracci
editore: Laterza
pagine: 241
Due città rivali, Siena e Firenze