Libri di E. Capozzi
Storia del mondo post occidentale. Cosa resta dell'età globale?
di Eugenio Capozzi
editore: Rubbettino
pagine: 192
La fase storica successiva alla guerra fredda, prevalentemente definita "età della globalizzazione", cominciava con la diffusa
Storia dell'Italia moderata. Destre, centro, anti-ideologia, antipolitica nel secondo dopoguerra
di Capozzi Eugenio
editore: Rubbettino
pagine: 300
In Italia non è mai esistita una stabile destra conservatrice o liberale
Ignobile Novecento. Cultura di massa tra arte, mercato e trash
editore: Guida
pagine: 318
Il Novecento è il secolo in cui ogni barriera tra cultura "d'élite" e cultura "popolare" viene travolta dalla società di massa
Politicamente corretto. Storia di un'ideologia
di Eugenio Capozzi
editore: Marsilio
pagine: 206
Il finale della "Carmen" riscritto
Successioni e donazioni
di Guido Capozzi
editore: Giuffrè
pagine: 1918
La nuova edizione dell'opera nasce essenzialmente dalla necessità di dare conto delle novità recate, anche in materia di succe
Le architetture ad Aula: il paradigma Mies van der Rohe. Ideazione, costruzione, procedure compositive
di Capozzi Renato
editore: Clean
pagine: 192
Con l'obiettivo di definire il ruolo e il senso complessivo degli edifici ad Aula - rispetto al chiarimento e avanzamento dei
Le architetture ad Aula: il paradigma Mies van der Rohe. Ideazione, costruzione, procedure compositive
di Renato Capozzi
editore: Clean
pagine: 192
Con l'obiettivo di definire il ruolo e il senso complessivo degli edifici ad Aula - rispetto al chiarimento e avanzamento dei vari temi (ideazione), dei tipi costruttivi assunti e delle procedure compositive adottate - questo studio muove da un assunto teorico di fondo: la possibile identificazione del tema dell'edificio pubblico con il tipo architettonico dell'Aula. L'ipotesi di una concreta identificazione tra gli edifici pubblici con il tipo dell'Aula è esemplarmente rinvenibile nelle architetture civili di Mies van der Rohe, ove la presenza di un unico spazio indiviso a carattere rappresentativo domina la composizione. Nella Convention Hall, nella Crown Hall, nel Teatro di Mannheim, sino al Museo di Berlino - analizzati con ridisegni critici/interpretativi Mies, adoperando una procedura compositiva di tipo tettonico - sintattico, produce una profonda erosione/riformulazione del tema dell'edificio pubblico. Le Aule di Mies vogliono selezionare una parte speciale della "stanza smisurata" della natura riproducendo nel finito l'idea di "spazio universale" completamente aperto e attraversato dalla natura o dai contesti urbani in cui questi edifici si collocano, attingendo al contempo alle non transitorie regole e principi del classico inteso non come replica acritica di forme desunte dalla storia, ma come "aspirazione" alla generalità e all'intelligibilità della costruzione architettonica adeguata al nostro tempo.
La comunicazione pubblicitaria. Aspetti linguistici, sociali e culturali
di M. Rosa Capozzi
editore: Franco Angeli
pagine: 144
In questa fase evolutiva dei linguaggi mediatici, la pubblicità rivendica nuova attenzione e più ampie prospettive di analisi: l'attuale complessità dell'apparato pubblicitario e l'evoluzione delle tecniche di elaborazione del messaggio richiedono un impianto che non si limiti ad una semplice riflessione su singoli fenomeni di carattere linguistico, ma che prenda in considerazione le molteplici variabili di tipo sociocomunicativo che intervengono nella complessa fenomenologia del testo pubblicitario. Quale è la collocazione della comunicazione pubblicitaria nell'ambito del circuito dei media? Quali sono le componenti di ordine retorico e linguistico che interagiscono e si sovrappongono nella complessa costruzione del messaggio pubblicitario? Sullo scenario internazionale il linguaggio pubblicitario ha raggiunto lo statuto di ideale forma di "esperanto", che permette al consumatore globale di riconoscersi nei modelli culturali e comunicativi della nuova dittatura del brand? Questi alcuni dei temi sui quali il volume propone nuovi e originali spunti di riflessione interdisciplinare.
Il sogno di una costituzione. Giuseppe Maranini e l'Italia del Novecento
di Eugenio Capozzi
editore: Il mulino
pagine: 443
Il nome di Giuseppe Maranini evoca innanzitutto la sua infaticabile lotta contro la partitocrazia. Guardando alla sua vicenda biografica e intellettuale, questo libro evidenzia come la contrapposizione tra democrazia e partitocrazia sia l'approdo di un percorso lungo e tormentato, in cui si sommano e si succedono influenze ideologiche diverse, pur se saldate dall'aspirazione a "ricostruire lo Stato", a ritrovare attraverso l'organizzazione istituzionale nazionale i fattori dell'ordine sociale contro le spinte disgreganti e particolaristiche. Nasce da qui la costante ricerca di una forma costituzionale adeguata a riconoscere il pluralismo di interessi e idee minimizzandone gli elementi "eversivi"; e dunque ad assicurare innanzitutto l'efficacia di quello che egli riteneva il baricentro dello Stato moderno, la funzione di governo. Ne emerge una figura singolare, ma per molti versi emblematica di aspirazioni, suggestioni e traumi di larga parte del ceto intellettuale e della società italiana davanti ai mutamenti della storia del ventesimo secolo. L'accurata riscostruzione che se ne da in queste pagine aiuta a comprendere l'ambivalenza di quella che sarà l'"ideologia" antipartitocratica.
L'alternativa atlantica. I modelli costituzionali anglosassoni nella cultura italiana del secondo dopoguerra
di Capozzi Eugenio
editore: Rubbettino
pagine: 296
Un lungo filo percorre la storia della cultura liberaldemocratica italiana nel Novecento: il riferimento agli ordinamenti cost