Libri di E. Lo Cascio
Parapsicologia nel mondo antico
di Eric R. Dodds
editore: Mimesis
pagine: 108
L'importante grecista Eric R
Roma imperiale. Una metropoli antica
editore: Carocci
pagine: 353
Che l'abnorme livello della popolazione di Roma e di conseguenza le dimensioni della città e dei suoi edifici pubblici e sacri siano un diretto portato dell'impero è nozione di senso comune. Ma qual è stato il ritmo e quali le determinanti della crescita demica ed edilizia di Roma? Qual è stata, nei vari momenti, la composizione etnica e sociale della sua popolazione e come ha condizionato questa composizione il modo dell'abitare e il tessuto urbano? Attraverso quali strumenti e meccanismi la città è stata così a lungo in grado di "funzionare" come metropoli? Com'erà garantito il suo approvvigionamento idrico e alimentare, o il mantenimento dell'ordine pubblico e in generale la sua gestione amministrativa? Quali erano le occasioni di incontro della popolazione e quali i luoghi e le modalità della socializzazione? Com'è cambiato l'aspetto urbano in conseguenza della rivoluzione cristiana? A tali interrogativi cercano di rispondere i vari saggi che compongono questo volume.
La Grecia delle origini
di Oswyn Murray
editore: Il mulino
pagine: 436
Il primo volume della "Storia del mondo antico" è dedicato agli inizi della storia greca, dall'Ottavo secolo fino al 480 a.C. Nel corso di quei 300 anni la Grecia da società contadina si trasformò in una delle più evolute civiltà del Mediterraneo, destinata ad influenzare la storia successiva dell'Occidente attraverso le sue conquiste politiche, letterarie e filosofiche. Le fasi di tale ascesa sono ricostruite da Murray risalendo ai reperti archeologici delle originarie civiltà minoica e micenea e tenendo sempre presente i contatti fra la Grecia e il Vicino Oriente. L'obiettivo del volume è di fornire un quadro non solo degli eventi politici di questa prima fase della storia greca, ma anche di restituire al vivo l'organizzazione della società, gli stili di vita.
La Grecia classica
di John K. Davies
editore: Il mulino
pagine: 380
L'arte, la letteratura, la poesia, i sistemi filosofici della Grecia classica hanno segnato l'intera civiltà occidentale. E' nel V e IV secolo a.C. che tale progresso materiale e intellettuale insieme ebbe la sua massima fioritura; in quello stesso periodo anche l'apparato politico e statale della polis pervenne al suo zenit. Davies traccia nel volume il profilo della articolatissima società della Grecia dell'età classica, vale a dire di quel secolo e mezzo che va dalla vittoria contro i Persiani alla conquista greca dell'Asia minore. Tutto viene utilizzato a sostegno delle argomentazioni svolte, dalle iscrizioni e dai templi alle pitture vascolari e agli scritti dei filosofi, degli storici, degli oratori e dei biografi.
Il mondo ellenistico
di Frank W. Walbank
editore: Il mulino
pagine: 312
Il volume è centrato su circa due secoli che vanno dall'ascesa al trono di Alessandro Magno (336 a.C.) ai decenni centrali del II secolo a.C. quando Roma inizia ad affermare la propria egemonia sul Mediterraneo orientale. L'astro di Alessandro durò solo 13 anni, ma il vasto impero che seppe fondare sarebbe stato il nuovo teatro della grecità, la matrice di un nuovo ordine politico e territoriale di monarchie e città-stato dall'India al Mediterraneo orientale. Il termine "ellenistico" sta appunto ad indicare questo vasto ambito territoriale entro il quale si sviluppò un quadro politico, economico, sociale e culturale che perdurò a lungo immutato.
Roma nell'età repubblicana
di Michael H. Crawford
editore: Il mulino
pagine: 284
Fra il sacco della città nel 390 a.C. e la metà del primo secolo a.C., Roma procede alla conquista dell'Italia intera e poi dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Guida il bellicoso stato romano un'oligarchia determinata e tenace, gelosa dei propri privilegi ma nello stesso tempo aperta alle sollecitazioni provenienti dalle civiltà contigue, in primo luogo di quella greca. Di questa vicenda l'autore fornisce un resoconto soffermandosi con particolare attenzione sulla dinamica istituzionale e sociale, sulle tensioni interne all'oligarchia, sui rapporti tra patrizi e plebei, e tra Roma e le popolazioni sottomesse e alleate, fattori che stanno alla base sia della politica vittoriosa dei primi secoli repubblicani sia del precipitare nell'anarchia.
Il tardo impero romano
di Averil Cameron
editore: Il mulino
pagine: 304
Il libro inizia la narrazione storica partendo dal 235 d.C., con l'incoronazione di Massimino il Trace, ragguaglia brevemente sui circa cinquant'anni di anarchia che chiudono il terzo secolo e si concentra sul periodo che va dal regno di Diocleziano (285-305) alla morte di sant'Agostino (430). Il libro risulta dunque dedicato in sostanza al quarto secolo: un periodo di profondi cambiamenti, con l'adozione ufficiale della regola cristiana, lo spostamento della sede imperiale a Bisanzio, il declino del potere di governo e della forza militare a fronte dei barbari. Ampio spazio l'autrice dedica alla cultura e a figure come Ammiano Marcellino e sant'Agostino.
Le origini di Roma
di Robert Ogilvie
editore: Il mulino
pagine: 248
La prima fase della storia di Roma ha come centro focale l'incontro con la più complessa e raffinata civiltà degli Etruschi. Popolo urbano di artigiani e di mercanti, gli Etruschi si insediano a Roma sul finire del settimo secolo a.C., si mescolano alla popolazione nativa e trasformano in breve un piccolo villaggio di pastori in città vera e propria. In questi primi secoli tra la fine della monarchia e l'inizio della repubblica Roma acquista una propria identità, prende a espandersi nel territorio, scontrandosi con le popolazioni circostanti. Non è una storia lineare, ma una vicenda accidentata, segnata da crisi profonde in cui Roma stessa rischia di scomparire. La calata dei Galli e il sacco della città (390 a.C.) chiudono il periodo considerato nel volume.
L'impero romano
di Colin M. Wells
editore: Il mulino
pagine: 432
Il volume copre il periodo di storia romana che va dal 44 a.C. al 235 d.C., vale a dire dalla nascita dell'impero con Ottaviano Augusto alla morte di Massimino il Trace, alla quale segue il mezzo secolo di anarchia con cui si fa iniziare la crisi dell'Impero. Il libro è centrato sulla polarità tra centro e periferia che caratterizza l'immensa costruzione imperiale e segue da un lato il succedersi degli imperatori, la vita della corte imperiale, il funzionamento della macchina amministrativa, la vita politica di Roma, e dall'altro descrive la vita nelle province, nelle città, nelle campagne, nelle guarnigioni.