Libri di Eligio Resta
Le regole della fiducia
di Resta Eligio
editore: Laterza
Dalla comunicazione pubblica al linguaggio della vita quotidiana, la fiducia è tornata ad essere un punto di riferimento: si c
Diritto vivente
di Resta Eligio
editore: Laterza
pagine: 225
Bio-diritto e bio-politica sono oggi formule di gran moda e si parla correntemente di danno biologico, danno esistenziale, dan
La certezza e la speranza
Saggio su diritto e violenza
di Resta Eligio
editore: Laterza
Dalla vita quotidiana ai nuovi scenari della politica internazionale la violenza, nelle sue varie dimensioni, appare in una fo
Il diritto fraterno
di Resta Eligio
editore: Laterza
pagine: XVI-143
La fraternità è stata la grande promessa mancata della Rivoluzione illuminista
Marciare per la pace. Il mondo non violento di Aldo Capitini
editore: Plus - Università di Pisa
pagine: 144
La Marcia della pace per la fratellanza dei popoli Perugia-Assisi promossa da Aldo Capitini nel settembre 1961 è un evento ormai dimenticato, ed anche il suo pensiero e la sua passione civile sono ormai presenti soltanto in ristrette cerchie di studiosi e nelle sparute schiere di militanti non violenti. Anni fa si sarebbe parlato di "microstoria" perché è stato un episodio a sé stante, ma di assoluta novità nel panorama dei movimenti culturali e politici, che recava in sé passato e presente, un ponte tra i tanti luoghi dispersi così lontani, così differenti eppure solidalmente uniti. Questo, in fondo, è stato il significato della Marcia e questo, infine, è stato Aldo Capitini, l'intellettuale, il militante non violento, il filosofo. Questa "microstoria" è allora, nella sua peculiarità, nei suoi tempi, nelle sue dinamiche, il momento di coagulo di tante spinte e tante ragioni che vengono da esperienze dolorose e guardano avanti con grande coraggio al di là della determinatezza della storia. È il messaggio con cui Capitini declina insieme non violenza, pace e fratellanza tra tutti i popoli che, a quasi mezzo secolo di distanza, appare più che mai attuale, di una validità che trae forza anche dalla esperienza delle tante guerre di questi decenni e dallo smarrimento dell'immediato futuro.