Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Emil L. Fackenheim

Olocausto

di Fackenheim Emil L.

editore: Morcelliana

pagine: 64

La filosofia della storia sull'Olocausto ha versato fiumi d'inchiostro, ma al contempo sembra restare senza parole
8,00

Tiqqun. Riparare il mondo. I fondamenti del pensiero ebraico dopo la Shoah

di Emil L. Fackenheim

editore: Medusa Edizioni

pagine: 304

In "Tiqqun - Riparare il mondo Emil L. Fackenheim" ha elaborato un'acuta riflessione sulla Shoah (lo sterminio di sei milioni di ebrei programmato e perpetrato dai nazisti e dai loro collaboratori nel cuore dell'Europa del XX secolo) intesa come drammatica cesura sia per la pur frequentemente tragica storia degli ebrei, per la civiltà occidentale nel suo insieme e in particolare per la filosofia e la religione cristiana che di quella civiltà sono state a lungo fondamento e baluardo. E tuttavia se tale riflessione, fermandosi sulla soglia della cesura, si limitasse a dichiarare la bancarotta della ragione e della fede, finiremmo - sostiene Fackenheim - con il dare una vittoria postuma a Hitler distruggendo il tempio costruito dalle inenarrabili lacrime e preghiere delle vittime e abbandonando il mondo alle forze di Auschwitz. Portando a maturazione le inquietanti domande poste fin dagli anni Sessanta in La presenza di Dio nella storia, il filosofo e teologo ebreo che ha esperito il campo nazista di Sachsenhausen esplora qui alcune possibili risposte al riparo dalle critiche di quanti nella "voce imperativa che viene da Auschwitz" (che Fackenheim definì il "614° precetto") hanno visto un blasfemo accostamento al Monte Sinai.
24,50

Un epitaffio per l'ebraismo tedesco. Da Halle a Gerusalemme

di Emil L. Fackenheim

editore: Giuntina

pagine: 240

Questo è un libro molto personale, ma anche un contributo teologico e filosofico. Emil ha impiegato quasi trent'anni, dopo la fuga dalla Germania, per riuscire a trattare gli eventi della Germania nazista e a parlare dell'Olocausto. Allora, negli anni fra il 1966 e il 1982, aveva creato una strategia intellettuale, filosofica e teologica per esporsi a quegli eventi in tutta la loro particolarità e per riuscire a continuare a vivere. Nel 1983, con Rose e la famiglia si era trasferito a Gerusalemme. Nel 1982 aveva pubblicato un libro, Riparare il mondo, che era filosoficamente profondo, ma anche impegnativo: era giunto a una richiesta - di ricostruire, di riparare ma cosa? Il mondo, sì, ma per ciascuno di noi e anche per lui, per le nostre vite. Per Emil, la sfida - lui stesso l'aveva scoperta e determinata - era "riparare" la sua vita. Mentre leggiamo queste pagine, non possiamo dimenticare tale necessità, questo obbligo ineludibile. Emil aveva resistito all'idea stessa di scrivere le sue memorie personali, come se fosse uno sforzo inutile e privo di interesse per il pubblico. Quando invece finalmente si decise ad intraprendere questo progetto, fu perché si convinse che la sua vita, se ricostruita in un certo modo, avrebbe potuto dire qualcosa sull'ebraismo tedesco, sui suoi tratti distintivi e su ciò che l'Olocausto aveva distrutto. L'Epitaffio, dunque, è un libro di riparazione, di tiqqun. (dalla Premessa di Michael Morgan)
18,00
12,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.