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Libri di Enrico Flores

Orazio lirico. Con antologia delle Odi

di Enrico Flores

editore: La scuola di Pitagora

pagine: 228

La lirica oraziana si ispira alla lirica greca arcaica di Saffo, Alceo, Anacreonte ed altri poeti melici. Orazio ammette sicuramente l'influsso dei poeti eolici sulla propria ispirazione, ed essi sono il suo riferimento costante nei primi tre libri delle Odi. La lirica monodica greca (ad una sola voce) era per definizione accompagnata dalla musica degli strumenti a corda e, con tutta probabilità, lo era anche molta poesia oraziana. In verità il rapporto della lirica di Orazio con la musica è ancora oggi oggetto di discussione tra i critici, italiani e tedeschi soprattutto, molti dei quali non tengono nella giusta considerazione talune dichiarazioni del poeta che, in modo piuttosto esplicito, alludono alla "musicalità" delle sue composizioni.
20,00

Nelle traiettorie del tempo e del segno. Studi di letteratura greca e latina

di Enrico Flores

editore: Liguori

pagine: 372

Sono raccolti in questo volume articoli di letteratura greca e latina inediti o per lo più usciti in Miscellanee varie e in Riviste, particolarmente in "Vichiana", soprattutto nell'ultimo ventennio. Vanno dal significante ermetico, Saussure e la scoperta dell'inconscio nella scrittura all' analisi di procedure narratologiche nella "poetica" di Aristotele, alla catarsi aristotelica dalla Politica alla Poetica fino a Diogene di Enoanda, nonché allo Ps.-Senofonte De r. Ath. nel '500. Nella seconda parte sono trattati, fra l'altro, la letteratura latina arcaica, Lucrezio, Catullo, Cicerone, Sallustio, Ovidio, Tacito, le Origines di Isidoro.
38,49

Cn. Naevi «Bellum poenicum». Introduzione, edizione critica e versione italiana

di Enrico Flores

editore: Liguori

pagine: 164

La presente nuova edizione di Nevio, nata nel solco delle altre edizioni dell'inizio della seconda metà del '900 dovute agli studiosi italiani Marmorale, Maiioni, Barchiesi, Mazzarino, e al polacco Strzelecki, ripropone i frammenti del "Bellum poenicum", il primo epos romano, al quale s'ispirò Virgilio per tutta la saga di Enea, amori di Didone inclusi, e che a dire dei grammatici latini tardoantichi saccheggiò abbondantemente. L'edizione critica tiene conto di tutto il lavorio filologico dal cinquecentesco Stephanus in poi, inquadrando il "Bellum poenicum" nell'oralità e scrittura della latinità arcaica della seconda metà del terzo secolo a. C., e considerandolo per la prima volta come un testo scritto per una destinazione aurale, nell'ambito delle recitationes pubbliche e teatrali.
20,99

Livi Andronici «Odusia»

di Enrico Flores

editore: Liguori

pagine: 96

17,49

Il canale di Leyden

di Enrico Flores

editore: Tullio Pironti

pagine: 92

"La ragazza si appoggiava con il suo braccio a quello del Maestro, che sentiva forte e punto d'appoggio sicuro, anche perché l'acciottolato era infido ed era facile cadere. Il colpo d'occhio a percorrere i canali era tuttavia stupendo, anche con la scarsa illuminazione. Un senso di sollievo e quasi di benessere pervase i due infelici, che procedevano nella notte ancora fredda per quella stagione, quando sentirono di lontano la ronda di notte guidata dal capitano di città, con il luogotenente e sedici archibugieri, che cadenzavano il passo al rullo di un tamburo. La ragazza si strinse più forte al braccio del Maestro". Un romanzo storico a tinte gialle, ambientato in Olanda, nella cittadina universitaria di Leyden, tra fine Cinquecento e Seicento, in un periodo della storia europea convulso e sconvolto dalle guerre di religione. Cattolici e riformati delle varie confessioni si scontrano non soltanto sui campi di battaglia.
10,00

Felipe all'opera nel '68

di Enrico Flores

editore: Tullio Pironti

pagine: 107

Ma si capisce che maggiori erano i successi che si venivano conseguendo con il lavoro di massa, con le Assemblee, con le mozioni: dove nei primi giorni un'atmosfera quasi ludica, un senso di sollievo per la rottura di catene, oltre che di subordinazione gerarchica, psicologiche, un'aria di kermesse popolare, davano agli sforzi delle masse una gratificazione che negli anni successivi la pubblicistica in ritardo del paese avrebbe definito murcusiana... Durante una di queste Assemblee Felipe rivide Ániza o meglio colse, mentre parlava al microfono, tra le traiettorie di occhi brucianti della massa quelli sul viso filiforme della donna: al termine le si avvicinò chiedendole della sua presenza a Neustadt.
10,00
17,99

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