Libri di Enzo Ciconte
1992: l'anno che cambiò l'Italia. Da mani pulite
di Enzo Ciconte
editore: Interlinea
pagine: 140
Trent'anni fa una serie di eventi cambiò l'Italia
Classi pericolose. Una storia sociale della povertà dall'età moderna a oggi
di Enzo Ciconte
editore: Laterza
pagine: 312
Le disuguaglianze economiche sono antiche quanto l'umanità e i poveri, purtroppo, sono sempre esistiti
L'assedio. Storia della criminalità a Roma da Porta Pia a Mafia capitale
di Enzo Ciconte
editore: Carocci
pagine: 296
Roma è sotto assedio
La grande mattanza. Storia della guerra al brigantaggio
di Enzo Ciconte
editore: Laterza
pagine: 286
Chi sono i banditi? Criminali comuni, assassini, ladri, disperati
Chi ha ucciso Emanuele Notarbartolo? Il primo omicidio politico-mafioso
di Enzo Ciconte
editore: Salerno
pagine: 236
Sicilia, 1° febbraio 1893, sera
La grande mattanza. Storia della guerra al brigantaggio
di Enzo Ciconte
editore: Laterza
pagine: 277
Chi sono i banditi? Criminali comuni, assassini, ladri, disperati
Dall'omertà ai social. Come cambia la comunicazione della mafia
di Enzo Ciconte
editore: Edizioni Santa Caterina
pagine: 180
Un libro sulla mafia che mancava, scritto da uno dei maggiori storici del fenomeno: perché per capire le mafie bisogna saper a
Mafie del mio stivale. Storia delle organizzazioni criminali italiane e straniere nel nostro Paese
di Enzo Ciconte
editore: Manni
pagine: 171
Cos'è la mafia, come e quando è nata, come si è sviluppata, come è cambiata, quali sono i suoi legami con il potere, con la po
Borbonici, patrioti e criminali. L'altra storia del Risorgimento
di Enzo Ciconte
editore: Salerno
pagine: 176
All'alba della costituzione del Regno d'Italia si consolidavano, nelle strutture portanti dello Stato e in una parte rilevante
Riti criminali. I codici di affiliazione alla 'ndrangheta
di Ciconte Enzo
editore: Rubbettino
pagine: 145
I rituali d'affiliazione vengono spesso frettolosamente catalogati come residui arcaici e simboli di arretratezza
Il ministro e le sue mogli. Francesco Crispi tra magistrati, domande della stampa, impunità
editore: Rubbettino
pagine: 135
Francesco Crispi sposa Rosalie Montmasson a Malta nel 1854. Lei lo sostiene, è intraprendente, decisa, coraggiosa, unica donna fra i Mille di Garibaldi. I due vivono insieme per oltre venticinque anni. L'unità d'Italia cambia la loro vita, Francesco diventa deputato e con Rosalie al seguito si sposta nelle diverse capitali del Regno: Torino, Firenze, Roma. Il tempo passa e lei sfiorisce. Il rapporto tra i due si fa burrascoso. Lui è sempre più distante e sostiene che le loro nozze non hanno mai avuto validità. Nel 1878 si unisce a Lina Barbagallo con un matrimonio celebrato in casa perché nessuno sapesse niente. Nonostante gli sforzi, però, la notizia trapela e la stampa lo accusa di bigamia ponendogli alcune domande sulla sua moralità e sull'uso pubblico del suo potere. Ben sei domande dalle colonne de "Il Piccolo", il quotidiano più accanito. I giornali rivendicano il diritto di intervenire sulla questione sottolineandone la valenza pubblica. Crispi replica che sono fatti privati e a quelle sei domande non risponde. Perde però la fiducia del re ed è costretto a dimettersi da ministro. La magistratura apre un'inchiesta che si conclude con un giudizio a suo favore. Un "processo breve", anzi brevissimo. Crispi è ancora forte, nonostante le dimissioni, e la magistratura, piegata alle esigenze politiche, è sensibile al potere dominante.
Storia dello stupro e di donne ribelli
di Enzo Ciconte
editore: Rubbettino
pagine: 385
Lo stupro non esiste. L'hanno detto in tanti; una folla di tutte le età e condizioni sociali, vecchi e giovani, ignoranti e colti. Dicevano: se la donna non vuole, l'uomo non riesce a violarla. La violenza? È la donna che la cerca. Tutto ciò non è vero. L'autore, con l'aiuto delle carte di migliaia di processi, ci fa incontrare donne che hanno avuto il coraggio di portare in giudizio gli stupratori, che non hanno accettato di ritirare la denuncia in cambio di denaro o del matrimonio riparatore; ci descrive uomini violenti e padri incestuosi, ma ci fa scoprire altri uomini - i parenti delle vittime che non si vendicano uccidendo, ma ricorrono alla giustizia; ci presenta giudici - tutti uomini - che emettono sentenze sorprendenti. Pagine dense e scorrevoli che delineano una nuova storia di donne e di uomini: francesi, inglesi, sammarinesi, settentrionali, meridionali, calabresi. Una storia in gran parte sconosciuta.