Libri di Ernesto De Martino
La storia velata. Crisi e riscatto della presenza
di Ernesto De Martino
editore: Einaudi
pagine: 232
Questo volume riflette la fase creativa, compresa tra "Il mondo magico" (1948) e "Morte e pianto rituale" (1958), nella quale
La ricerca sui guaritori e la loro clientela
di Ernesto De Martino
editore: Argo
pagine: 421
Nel maggio 1957 Ernesto de Martino effettua un "sondaggio esplorativo" in Lucania per studiare i maciari nei loro rapporti con il tessuto culturale dell'ambiente. La novità di questo "sondaggio" è il suo carattere interdisciplinare che vede affiancati all'etnologo un medico igienista (Mario Pitzurra) e un parapsicologo e psicanalista (Emilio Servadio) coadiuvati da un fotografo (Ando Gilardi). Centrale è l'interrogarsi sui significati di un "guarire" che fonderebbe la sua realtà e trarrebbe la sua efficacia dal vissuto individuale di esperienze simboliche condivise. Rimasti in buona parte inediti, i materiali sono qui corredati da un consistente apparato critico.
Morte e pianto rituale nel mondo antico. Dal lamento funebre antico al pianto di Maria
di Ernesto De Martino
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 438
Il pianto antico, la lamentazione mediterranea e precristiana sui defunti, è il tema cruciale su cui Ernesto de Martino mette alla prova l'efficacia delle categorie interpretative elaborate nel "Mondo magico". L'esistenza dell'uomo primitivo è perennemente in bilico tra l'affermazione di sé e della propria presenza e l'universo della labilità in cui è costretto a vivere, dove tutto congiura per l'annullamento e la dissoluzione. La morte di una persona cara e necessaria è l'evento che può provocare il tracollo della instabile bilancia: essa appare uno scandalo irreversibile, una crisi senza orizzonte e apre la strada alla estraniazione dal mondo, al delirio di negazione, al furore distruttivo omicida e suicida. Ma proprio sull'orlo del rischio estremo l'uomo primitivo impara a difendere il proprio precario esserci: nasce il controllo rituale del patire, il pianto collettivo. Il rito - e le molte tecniche di cui si sostanzia - può ora percorrere tutta la tastiera della disperazione, ma appunto in forma controllata. E l'uomo è restituito alla vita, mentre la presenza assillante del morto è trasformata in un'ombra protettrice.
La terra del rimorso. Contributo a una storia religiosa del Sud
di Ernesto De Martino
editore: Il saggiatore
pagine: 445
Salento, "terra del rimorso", "terra del cattivo passato che torna e opprime col suo rigurgito". Qui, nel 1959, un'equipe guidata da Ernesto De Martino conduce una ricerca etnografica per studiare il tarantismo, antico rito contadino caratterizzato dal simbolismo della taranta - il ragno che morde e avvelena - e dalla potenza estatica e terapeutica della musica e della danza. Con un'impostazione inedita rispetto a quella di tanta letteratura meridionalista di stampo folcloristico, De Martino dimostra come le pratiche rituali abbiano la funzione di scongiurare le ansie di un'esistenza segnata dalla povertà e dall'emarginazione. Un classico imprescindibile che interpreta il fenomeno delle tarantolate dal punto di vista storico, culturale e religioso.
La terra del rimorso. Contributo a una storia religiosa del Sud
di Ernesto De Martino
editore: Il saggiatore
pagine: 457
Salento, "terra del rimorso", "terra del cattivo passato che torna e opprime col suo rigurgito". Qui, nel giugno 1959, un'équipe guidata da Ernesto De Martino e formata da uno psichiatra, uno psicologo, un musicologo e un sociologo condusse una ricerca etnografica per studiare il tarantismo, antico rito contadino caratterizzato dal simbolismo della taranta - il ragno che morde e avvelena - e dalla potenza estatica e terapeutica della musica e della danza. L'obiettivo era verificare se il tarantismo fosse una patologia medica specifica o, piuttosto, la manifestazione molto fisica di un rito di passaggio. Il gruppo di De Martino raccolse interviste a donne e uomini morsi dalla taranta, o che avevano avuto un congiunto a sua volta colpito, oltre ad assistere in prima persona al delirio dei tarantati. Dall'analisi dei dati e dal confronto tra le esperienze singole, De Martino colse alcuni elementi simbolici ricorrenti: il periodo della vita - la pubertà e, per le donne, il menarca - e l'ora del giorno, le dodici, in cui si consuma il primo morso; la recrudescenza ciclica, in alcuni casi annuale, dei suoi effetti; l'esorcismo e la visione di san Paolo, che annuncia ai posseduti l'imminente guarigione. Ogni elemento contribuisce a una rappresentazione liminale tra sacro e profano e avvalora la tesi del rito iniziatico, ripetuto nel tempo e ordinato da regole antichissime.
La fine del mondo. Contributo all'analisi delle apocalissi culturali
di Ernesto De Martino
editore: Einaudi
pagine: 757
"La fine del mondo" raccoglie le note di una ricerca sulle apocalissi, che Ernesto De Martino condusse per vari anni e che fu interrotta dalla morte. Il tema della fine del mondo viene sottoposto a un'interrogazione sociologica a vasto raggio, che sonda i territori della psicopatologia, dell'etnologia, della storia delle religioni, della filosofia e della letteratura moderna e contemporanea, per aprirsi a questioni radicali sul senso dell'uomo e della cultura.
Furore Simbolo Valore
di Ernesto De Martino
editore: Feltrinelli
pagine: 192
Pubblicato inizialmente nel 1962 da Il Saggiatore, poi ripresentato da Feltrinelli nel 1980, il testo di De Martino è considerato ormai un classico della storia delle religioni e dell'antropologia. I quattro saggi che compongono la raccolta, l'ultima a essere curata personalmente da De Martino, sono dedicati a questioni tuttora attuali: religione, diversità culturale, violenza collettiva.
Scritti filosofici
di Ernesto De Martino
editore: Il Mulino
pagine: 186
A quarant'anni dalla morte di Ernesto De Martino, si pubblica un corpus di suoi appunti filosofici, scritti dal 1962 al 1964,
Sud e magia
di Ernesto De Martino
editore: Feltrinelli
Una storia religiosa del sud, un'indagine etnologica che spiega perché il momento magico sia sopravvisuto nella vita culturale
Sud e magia
di Ernesto De Martino
editore: Einaudi
pagine: 252
In "Sud e magia", uno dei più noti ma anche più fraintesi saggi di Ernesto De Martino, trovano saldatura le due principali dim