Libri di Étienne Gilson
Materie e forme. Poietiche particolari delle arti maggiori
di Étienne Gilson
editore: Morcelliana
pagine: 244
Gilson accoglie dalla tradizione l'idea che, parlando di arte, si deve partire dalla distinzione tra materia e forma, ma ritie
Dante e la filosofia
di Étienne Gilson
editore: Rusconi Libri
pagine: 328
Nell'affrontare il pensiero dantesco Gilson evita di apporgli una comoda etichetta classificandolo tra le filosofie già costit
Introduzione alle arti del bello
di Étienne Gilson
editore: Morcelliana
pagine: 256
L'Introduzione alle arti del bello è pubblicata nel 1963 e segue di poco l'altra opera dedicata alle arti, Pittura e realtà (1
Introduzione allo studio di sant'Agostino
di Étienne Gilson
editore: Marietti 1820
pagine: 336
La riflessione e il mondo di uno dei maggiori pensatori del medioevo cristiano - qui ripercorsi in un testo divenuto «classico
La filosofia di san Bonaventura
di Étienne Gilson
editore: Jaca Book
pagine: 484
Questo libro, al suo apparire nel 1924, s'inquadrava in un progetto di ricerca, intenzionalmente perseguito dall'autore come l
Dante e la filosofia
di Gilson Étienne
editore: Jaca Book
pagine: 316
Nell'affrontare il pensiero dantesco Gilson evita di apporgli una comoda etichetta classificandolo tra le filosofie già costit
Dante e Beatrice. Saggi danteschi
di Gilson Étienne
editore: Medusa Edizioni
pagine: 189
Perché Dante ha scritto la "Commedia"? Per amore
Le metamorfosi della città di Dio
di Étienne Gilson
editore: Cantagalli
pagine: 312
Risultato delle lezioni della Cattedra Cardinal Mercier, tenute da Gilson all'Università di Lovanio nel 1952, Le metamorfosi della città di Dio è un brillante excursus del concetto di "città di Dio" da Agostino a Comte, passando attraverso Ruggero Bacone, Dante, Cusano, Campanella, l'abate di Saint-Pierre, Leibniz. Il filo rosso è la trasformazione del concetto agostiniano di civitas Dei nella Cristianità medievale, e , successivamente, nella società universale degli uomini che sta al centro del pensiero moderno. La metamorfosi è il risultato della secolarizzazione dell'ideale originario. L'ultima sua forma è l'Occidente europeo, la cui costruzione ideale, come si ricava da molti passi del volume, è, tra approvazione e riserve, il vero tema del testo di Gilson.