Libri di F. Degli Esposti
Dal modernismo alla «Terza Spagna». Saggi in onore di Alfonso Botti
editore: Viella
pagine: 308
Il percorso di ricerca di Alfonso Botti è stato sempre contraddistinto dall'attenzione per la dimensione religiosa e per i suo
Italia fascista. Politica e opinione popolare sotto la dittatura
di Paul R. Corner
editore: Carocci
pagine: 390
"Tutto nello Stato, niente al di fuori dello Stato" era lo slogan che esprimeva in modo sintetico e inconfondibile l'imperativo centralizzatore della dittatura fascista. L'Italia doveva essere unita sotto il suo Duce e la sua parola seguita con lo stesso fervore in ogni angolo della penisola. Ma la realtà del regime nelle province corrispondeva a questo imperativo? Oppure fu segnata inesorabilmente dalle squallide lotte per il potere locale e dal progressivo declino del consenso popolare al regime? Corner descrive come si svolse la vita politica nelle province, come le logiche locali e personali incisero sul funzionamento del regime e come la gente reagì alle azioni di quella che già allora venne definita la "nuova casta" di gerarchi e gerarchetti. Ne risulta un'immagine nuova e sconcertante di un "fascismo reale" provinciale molto diverso da quello propagandato dal centro e da quello conosciuto da gran parte della storiografia.
L'arte della guerra nel mondo contemporaneo
di Rupert Smith
editore: Il mulino
pagine: 514
"La guerra non esiste più": con queste parole Rupert Smith non intende dire che nel mondo non si combatte più, bensì che la guerra come l'avevamo conosciuta fino a pochi decenni fa - la guerra degli eserciti che si fronteggiano in campo aperto, dalle grandi battaglie napoleoniche agli scontri fra divisioni corazzate - è stata sostituita da quella che egli chiama "guerra fra la gente". Il campo di battaglia è oggi costituito dalle strade, dalle case e, soprattutto, dalla popolazione civile, come è avvenuto in Cecenia e Jugoslavia, in Medio Oriente e nel Ruanda. Ostaggi da sfruttare, scudi umani da utilizzare senza scrupoli, bersagli da colpire, i civili sono obiettivi da conquistare. Un nuovo "paradigma" bellico che ha minato la possibilità di uso efficace della forza da parte degli stati. Ecco perché i militari non sono più in grado di ottenere quei risultati che politici incompetenti e boriosi pretendono da loro. Sono, di fatto, le organizzazioni che definiamo terroristiche a combattere nel modo più "aggiornato". Alle nazioni democratiche il compito di rispondere a questa sfida, la più minacciosa del nostro tempo.
Il Terzo Reich
di David G. Williamson
editore: Il Mulino
pagine: 253
Studioso di storia tedesca, David G. Williamson ha insegnato Storia e Politica nella Highgate School di Londra. In questo libro, dopo aver fatto un breve panorama dello stato degli studi, segue l'emergere del nazionalsocialismo negli anni Venti, l'ascesa al potere di Hitler nel 1933, l'organizzazione dello stato nazista e il consolidamento della sua presa sulla società tedesca, l'azione economica, la politica estera, il razzismo, da ultimo la condotta della guerra fino alla catastrofe finale del paese.
Fronte orientale. Le truppe tedesche e l'imbarbarimento della guerra (1941-1945)
di Omer Bartov
editore: Il mulino
pagine: 231
È noto che nella guerra al fronte orientale innescata dall'attacco tedesco all'Unione Sovietica nel 1941 si toccarono livelli di violenza e brutalità inaudite. La responsabilità di questo imbarbarimento è stata perlopiù addebitata al regime hitleriano e alle sue formazioni speciali come le SS, o al più agli alti comandi, sollevandone la Wehrmacht, l'esercito regolare. Bartov ha rovesciato la prospettiva e ricostruito dal basso il comportamento delle truppe, dimostrando che la Wehrmacht fu pienamente protagonista dell'imbarbarimento della guerra dovuto al convergere di tre fattori: le condizioni dure del conflitto al fronte orientale, il tipo di formazione degli ufficiali, infine l'indottrinamento politico delle truppe.