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Libri di F. Garavini

La conquista di Costantinopoli

di Geoffroy de Villehardouin

editore: Se

pagine: 160

"Che fra i cronisti francesi del Medioevo Villehardouin sia da considerarsi il politico, il realista per eccellenza, è idea ma
21,00

Memorie del conte di Gramont

di Anthony Hamilton

editore: La Tartaruga

pagine: 314

Tra Sei e Settecento, al di fuori degli ambienti ufficiali della corte di Re Sole, c'è un universo variegato e pittoresco fatt
19,00

Racconti ritrovati

di Anna Banti

editore: La nave di teseo

pagine: 390

Raccolti e curati da Fausta Garavini, in questo volume trovano corpo unico gli "scritti sparsi" di Anna Banti, ovvero i numero
20,00

Saggi

di Michel De Montaigne

editore: Bompiani

pagine: 1277

I "Saggi" di Montaigne non sono un breviario di saggezza ben temperata, un prontuario di morale salutifera, ma lo specchio delle paure e delle difese di un essere che si scopre frammentario e diversificato. È infatti Montaigne stesso il soggetto di questo libro: soggetto mutevole, di cui appunto non l'essere si può descrivere, ma solo il passaggio, e un passaggio "di giorno in giorno, di minuto in minuto", adattando la descrizione al momento. Con alcuni secoli di anticipo sulle ricerche della psicologia, Montaigne sperimenta come la personalità sia un aggregato provvisorio, incomprensibile e affascinante, di soggetti istantanei, un mosaico di io che variano secondo le contingenze. Non per nulla i "Saggi" sono un'opera in divenire, in continua trasformazione. I due libri consegnati al tipografo per la prima volta nel 1580 (e ristampati con alcune aggiunte nel 1582), nella successiva edizione del 1588 si trovano accresciuti d'un terzo libro, non solo, ma intarsiati di più di seicento addizioni: via via che l'io muta - senza peraltro rinnegare la sua forma precedente - l'opera, sosia dell'io, dovrà mimarne le metamorfosi. In edizione tascabile la nuova traduzione di Fausta Garavini, condotta sul testo stabilito da André Tournon e con un ricco apparato di commento, che fanno di questo volume un contributoper apprezzare la modernità della scrittura dei "Saggi".
27,00

Saggi. Testo francese a fronte

di Michel De Montaigne

editore: Bompiani

pagine: 2587

I "Saggi" di Montaigne non sono un breviario di saggezza ben temperata, un prontuario di morale salutifera, ma lo specchio delle paure e delle difese di un essere che si scopre frammentario e diversificato. È infatti Montaigne stesso il soggetto di questo libro: soggetto mutevole, di cui appunto non l'essere si può descrivere, ma solo il passaggio, e un passaggio "di giorno in giorno, di minuto in minuto", adattando la descrizione al momento. Con alcuni secoli di anticipo sulle ricerche della psicologia, Montaigne sperimenta come la personalità sia un aggregato provvisorio, incomprensibile e affascinante, di soggetti istantanei, un mosaico di io che variano secondo le contingenze. Non per nulla i Saggi sono un'opera in divenire, in continua trasformazione. I due libri consegnati al tipografo per la prima volta nel 1580 (e ristampati con alcune aggiunte nel 1582), nella successiva edizione del 1588 si trovano accresciuti d'un terzo libro, non solo, ma intarsiati di più di seicento addizioni: via via che l'io muta - senza peraltro rinnegare la sua forma precedente - l'opera, sosia dell'io, dovrà mimarne le metamorfosi. Il testo stabilito da André Tournon sull'Esemplare di Bordeaux (corredato da un completo apparato di varianti) e la nuova traduzione di Fausta Garavini fanno di questa edizione un contributo fondamentale agli studi su Montaigne.
80,00

Carteggi ritrovati

editore: Il mulino

pagine: 266

Il volume presenta due carteggi ritrovati fortunosamente in tempi recenti, che aiutano a colmare lacune significative della nostra storia politica, letteraria e artistica. Il primo riguarda le lettere indirizzate da François-Xavier Fabre (pittore neoclassico di Montpellier vissuto a Firenze in enigmatica intimità con Vittorio Alfieri e la contessa d'Albany) allo scultore Emilio Santarelli, suo probabile figlio naturale. Il secondo carteggio concerne le centinaia di missive che si sapevano scambiate fra Paride Zaiotti, il fedele amico di Monti, e il suo sodale Antonio Salvotti, giudice istruttore dei primi processi del Risorgimento. Quel che rimane di questi carteggi, dispersi fra biblioteche pubbliche e archivi familiari, viene per la prima volta sistemato e illustrato in questo volume.
20,30
15,49

Configurazioni dell'ultima riva. Testo francese a fronte

di Michel Houellebecq

editore: Bompiani

pagine: 185

"Configurazioni dell'ultima riva" è il primo libro di poesie di Michel Houellebecq dopo molto tempo
15,00

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