Libri di Michel de Montaigne
Sulla crudeltà. Testo francese a fronte
di Michel de Montaigne
editore: La Vita Felice
pagine: 64
Mi sembra che la virtù sia cosa diversa, e più nobile, delle inclinazioni alla bontà che nascono in noi
La fame di Venere
di Michel de Montaigne
editore: Fazi
pagine: 151
Leggere Montaigne è come ritrovare un amico. Un amico saggio e stravagante, con una vasta esperienza del mondo e una curiosità intellettuale sempre viva. La distanza che sembra separarci da lui scompare quando ci lasciamo conquistare dall'atmosfera di intimità che si respira fin dalle prime pagine dei suoi Saggi. "La fame di Venere" raccoglie alcuni tra i testi che scrisse per ultimi, già in là con gli anni. Disinvolto e disincantato, Montaigne guarda alla propria vita senza amarezza né sentimentalismi, e come sempre il tema di partenza va presto in frantumi, lasciando il posto a un caleidoscopio di riflessioni e aneddoti. Spregiudicato e moderno, Montaigne scarta da un pensiero all'altro, arrivando a toccare gli aspetti più quotidiani della nostra vita, ed è proprio muovendo da uno di questi - l'appetito sessuale, la fame di Venere - che ci offre una delle più interessanti testimonianze sul modo in cui la sessualità e il rapporto tra uomo e donna erano intesi nel Cinquecento. Parla dell'amore, del sesso e del matrimonio, ma non solo: si occupa di comportamenti assimilabili alla ninfomania e al priapismo, fornisce un piccolo manuale su come gestire i rapporti con le prostitute - il prezzo, dove incontrarsi, come trattarle e così via -, enuclea gli elementi indispensabili per un corteggiamento di successo e ci offre una pungente analisi della gelosia, che considera la peggior malattia del nostro spirito.
L'arte del confronto
di Michel de Montaigne
editore: Liguori
pagine: 104
In queste pagine dei "Saggi" (III.8), Montaigne non si richiama, come spesso si crede, alla trattatistica della conversazione cortigiana. Lontano dalle convezioni - della corte, dell'accademia e del salotto - il dialogo montaignano si fonda su un corpo a corpo, su un esercizio filosofico pronto a combattere le astuzie e le illusioni della falsa sapienza. "L'arte del confronto", nell'interpretazione di Marc Fumaroli, proposta in questo volume, si offre come metodo per 'pesare e pensare', come strumento di ricerca interiore, come viatico per orientarsi nella palestra del 'comparare' che l'autore mette in scena nei suoi "Saggi".
Viaggio in Italia
di Michel de Montaigne
editore: Rizzoli
pagine: 544
Il diario che quasi quotidianamente Michel de Montaigne scrisse dal 5 settembre 1580 al 30 novembre 1581 nel corso del lungo v
Socrate a cavallo. Giornale di viaggio in Italia (1580-1581)
di Michel de Montaigne
editore: Rubbettino
pagine: 218
Antesignano del "gran tour", Montaigne, assetato di conoscenza, attraversa la Francia, la Svizzera, sfiora la Germania meridionale e l'Austria e, infine, giunge in Italia da Vipiteno. Toccherà le principali città del nord-est e poi, dopo Bologna e Firenze, arriverà alla sospirata Roma, della quale brama diventare, riuscendovi, cittadino onorario. Osservatore curioso e attentissimo, nulla si lascerà sfuggire. Così, ci consegnerà immagini indelebili dei personaggi incontrati casualmente e di quelli volutamente cercati, fino al papa Gregorio XIII. Ci descriverà, con maestria insuperata, le località di rilievo culturale e artistico (con buona pace di Stendhal), nonché gli ambienti, i paesaggi, le accoglienze, i caratteri delle popolazioni e perfino i riti, i cibi, le feste, le costumanze, le bellezze delle donne e dei luoghi, senza trascurare - ove li ha incontrati - gli inevitabili disagi. E, costretto dalla personale, ereditata insufficienza renale, si dilungherà nella descrizione delle tante località termali e, con perizia specialistica, della patologia e delle terapie sperimentate. Il lungo viaggio, durato 17 mesi a cavallo del 1580-81, si distinguerà comunque come uno spaccato, una nitida fotografia dell'Italia qual era sotto l'ennesima dominazione straniera e dello Stato Pontificio.
Saggi. Testo francese a fronte
di Michel De Montaigne
editore: Bompiani
pagine: 2587
I "Saggi" di Montaigne non sono un breviario di saggezza ben temperata, un prontuario di morale salutifera, ma lo specchio delle paure e delle difese di un essere che si scopre frammentario e diversificato. È infatti Montaigne stesso il soggetto di questo libro: soggetto mutevole, di cui appunto non l'essere si può descrivere, ma solo il passaggio, e un passaggio "di giorno in giorno, di minuto in minuto", adattando la descrizione al momento. Con alcuni secoli di anticipo sulle ricerche della psicologia, Montaigne sperimenta come la personalità sia un aggregato provvisorio, incomprensibile e affascinante, di soggetti istantanei, un mosaico di io che variano secondo le contingenze. Non per nulla i Saggi sono un'opera in divenire, in continua trasformazione. I due libri consegnati al tipografo per la prima volta nel 1580 (e ristampati con alcune aggiunte nel 1582), nella successiva edizione del 1588 si trovano accresciuti d'un terzo libro, non solo, ma intarsiati di più di seicento addizioni: via via che l'io muta - senza peraltro rinnegare la sua forma precedente - l'opera, sosia dell'io, dovrà mimarne le metamorfosi. Il testo stabilito da André Tournon sull'Esemplare di Bordeaux (corredato da un completo apparato di varianti) e la nuova traduzione di Fausta Garavini fanno di questa edizione un contributo fondamentale agli studi su Montaigne.
La torre di Montaigne
le sentenze iscritte sulle travi della biblioteca
di Michel de Montaigne
editore: La vita felice
pagine: 60
frasi sagge, cariche di dubbi e di cautela, sempre valide, che permisero al filosofo di sopportare gli uomini e di sfuggire ai lacci delle loro istituzioni.
Saggi
di Michel De Montaigne
editore: Bompiani
pagine: 1277
I "Saggi" di Montaigne non sono un breviario di saggezza ben temperata, un prontuario di morale salutifera, ma lo specchio delle paure e delle difese di un essere che si scopre frammentario e diversificato. È infatti Montaigne stesso il soggetto di questo libro: soggetto mutevole, di cui appunto non l'essere si può descrivere, ma solo il passaggio, e un passaggio "di giorno in giorno, di minuto in minuto", adattando la descrizione al momento. Con alcuni secoli di anticipo sulle ricerche della psicologia, Montaigne sperimenta come la personalità sia un aggregato provvisorio, incomprensibile e affascinante, di soggetti istantanei, un mosaico di io che variano secondo le contingenze. Non per nulla i "Saggi" sono un'opera in divenire, in continua trasformazione. I due libri consegnati al tipografo per la prima volta nel 1580 (e ristampati con alcune aggiunte nel 1582), nella successiva edizione del 1588 si trovano accresciuti d'un terzo libro, non solo, ma intarsiati di più di seicento addizioni: via via che l'io muta - senza peraltro rinnegare la sua forma precedente - l'opera, sosia dell'io, dovrà mimarne le metamorfosi. In edizione tascabile la nuova traduzione di Fausta Garavini, condotta sul testo stabilito da André Tournon e con un ricco apparato di commento, che fanno di questo volume un contributoper apprezzare la modernità della scrittura dei "Saggi".
L'etica dei piaceri. Antologia dai «Saggi»
di Michel de Montaigne
editore: Feltrinelli
pagine: 293
Quest'antologia dai "Saggi" raccoglie i pensieri di Michel de Montaigne sull'Altro da sé, la malattia, il corpo, i cannibali e
Apologia di Raymond Sebond
di Michel de Montaigne
editore: Fazi
pagine: 256
Composta sotto la protezione di Margherita di Valois e considerata come il più filosofico tra i Saggi, l'Apologia di Raymond S
Sopravvivi all'amore
di Michel de Montaigne
editore: Fazi
pagine: 261
Leggere Montaigne è come vedersi riflessi in uno specchio attraverso le parole di un amico