Libri di Fabio Mini
L'Europa in guerra
di Fabio Mini
editore: PaperFIRST
pagine: 201
La guerra in Ucraina è il risultato della difesa di un Paese membro delle Nazioni Unite dall'attacco della Russia
Le regole della guerra. Un commento alle «Massime» di Quinton alla luce del conflitto in Ucraina
di Fabio Mini
editore: Mimesis
pagine: 136
In tutte le guerre gli orpelli, prima o poi, hanno dovuto lasciare il campo alla bestialità
Ucraina. La guerra e la storia
editore: PaperFIRST
pagine: 144
Perché è iniziata la guerra in Ucraina? Quanto durerà e come potrebbe finire? Uno storico che conosce la Russia e un generale
Che guerra sarà
di Fabio Mini
editore: Il Mulino
pagine: 170
Quanto concreta è oggi la prospettiva di un conflitto su scala globale? Secondo l'autore la vera domanda non è se ci sarà una
Eroi della guerra. Storie di uomini d'arme e di valore
di Fabio Mini
editore: Il mulino
pagine: 188
Si pongono al servizio degli altri, della difesa della loro comunità, assecondano il destino, gli ideali o l'ambizione, intervengono sul corso della storia con le armi, la fede e il valore: sono gli eroi della guerra. Dalla violenza bruta di Achille al sacrificio consapevole dei soldati del nostro tempo, passando attraverso la lucida follia degli Arditi, il carisma e la visione dei grandi condottieri come Alessandro, la sconfitta e la resurrezione del generale Dallaire, capo della missione Onu in Ruanda, queste pagine ci descrivono l'evoluzione dei modelli esemplari forgiati dai campi di battaglia, i luoghi dove gli eroi della guerra cadono per la gloria degli dèi e il profitto dei padreterni, sopravvivendo nella memoria collettiva per il bisogno dell'umanità.
La guerra spiegata a...
di Fabio Mini
editore: Einaudi
pagine: 171
Ci sono categorie di persone che dicono di sapere cos'è la guerra e, per quello, la sostengono: i capi militari che la fanno per motivi ideologici, i soldati che si arruolano per soldi, i tecnocrati che la "consigliano" come stimolo per la modernità e per la scienza. E poi ci sono quelli che non possono capirla, come le famiglie delle vittime che si vedono riconsegnare un figlio in una bara o i ragazzi che osservano il deflagrare delle bombe in tv, come fossero scene di un film o di un videogioco. In questo saggio Fabio Mini usa l'attualità come trampolino per un discorso che diventa universale e riesce a parlare a tutti: a chi dice che la guerra sia fatta in nome della pace e a chi la odia, a chi la fa per mestiere e a chi soprattutto, come la maggior parte di noi, la osserva dalle pagine dei giornali, pensando che è così che debbano andare le cose, e non sia nostro compito provare a cambiarle.