Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Fabio Rondot

Leggere, scrivere e far di conto. Serve altro?

di Fabio Rondot

editore: Sonda

pagine: 135

Nessuno può apprendere in solitudine! Abbiamo bisogno di imparare dagli altri e con gli altri. Questo saggio racconta come. Quante volte, di fronte a un alunno che non raggiunge i risultati attesi, sentiamo dire che "non si applica"? Forse perché fin dai primi anni di scuola bisognerebbe insegnare al bambino come e perché si apprende, fino all'età adulta. Ne è convinto l'autore di questo saggio, che qui individua tre necessità urgenti nell'ambito dell'apprendimento: riavvicinare la didattica ai processi di apprendimento spontanei; considerare le difficoltà di apprendimento come condizioni naturali con cui confrontarsi; considerare i tre domini fisico, informatico e mentale come integrati. In un percoso articolato in sette tappe, illustra le otto leggi che governano l'apprendimento e le quattro dimensioni in cui rintracciarne le risorse funzionali; analizza le attività chiave per sopravvivere alla scuola, esaminandone le sette materie principali, dall'italiano alla matematica passando per le lingue e l'informatica. In particolare, risponde alla domanda fondamentale: quando-dove possono avvenire certi tipi di apprendimento? A partire dalla scuola dell'infanzia fino agli istituti superiori, spiega come evitare o risolvere i problemi più comuni. Perché ogni persona che apprende ha diritto al metodo, ed è necessario che genitori e insegnanti siano preparati a un cambio di paradigma concreto e duraturo.
14,00

Dalle competenze al competenziare. Un nuovo orizzonte operativo

di Fabio Rondot

editore: Sonda

pagine: 155

Negli ultimi anni il concetto di competenza è stato proposto con crescente energia come elemento trasversale, al punto tale che oggi si parla correntemente di competenze personali, acquisibili in contesti formali informali - non formali, necessarie per il mondo del lavoro, per la vita; di competenze qualificanti piuttosto che certificabili; un concetto nomade, capace di adattarsi ai più svariati contesti: da quelli intimi a quelli istituzionali. Eppure, volgendo lo sguardo alla quotidianità, ci si accorge che qualcosa impedisce a quest'idea di affermarsi come nuovo ed efficace paradigma descrittivo. Come se dentro la parola "competenze" si nascondessero rappresentazioni e definizioni differenti al punto tale da stimolare una domanda: "Ci troviamo di fronte a un ornitorinco semantico oppure, cambiando prospettiva e ponendoci l'obiettivo di tendere a un concetto scientifico, potremmo rileggere la cosa in modo diverso?". L'autore esplora alcune implicazioni semantiche del termine "competenza" nell'intento di entrare nel merito della "questio."
14,00

Apprendere: istruzioni per l'uso. Alla fine resta solo il necessario

di Fabio Rondot

editore: Sonda

pagine: 221

Per ogni formatore gli strumenti per elaborare un modello adeguato a ciascun allievo. Non tutti impariamo nello stesso modo: la nostra età, il nostro tipo di educazione, il nostro carattere e gli obiettivi che ci prefiggiamo fanno la differenza. Spesso, poi, sperimentiamo blocchi, cali di motivazione, o peggio ci sentiamo "negati" in una materia scolastica come in una nuova attività professionale. Questo saggio analizza i processi dell'apprendimento concentrandosi sulla teoria ma soprattutto su ciò che ognuno, nella propria quotidianità, può osservare e sperimentare. Partendo dai contributi di alcuni pensatori dei secoli scorsi, dalle più recenti acquisizioni delle neuroscienze e dall'esperienza di formatore alle prese con allievi di tutte le età, l'autore analizza il concetto di "informazione" e il modo in cui la assimiliamo; ogni apprendimento, infatti, è il riflesso di come affrontiamo i problemi di tutti i giorni, ed è fortemente condizionato dall'ambiente e dalla società in cui siamo cresciuti. È fondamentale che le varie figure professionali coinvolte nell'insegnamento e nella formazione ne tengano conto, quando si relazionano con qualcuno da "plasmare" e a cui trasmettere le proprie conoscenze. Non esiste, dunque, un unico modello di apprendimento a cui ogni individuo deve adeguarsi, pena il fallimento. Tutto il contrario: ogni individuo, nella sua unicità, deve poter scegliere tra diversi modelli di apprendimento per trovare quello più adatto alla propria natura.
18,00

L'arte di inventare fiabe. Per se stessi e per gli altri

editore: Sonda

pagine: 175

Con i bambini e con gli adulti il linguaggio metaforico, in particolare quello della fiaba, offre la possibilità di creare uno spazio in cui entrambe le realtà, quella oggettiva e quella soggettiva, possono esprimersi e intrecciarsi. Educare i bambini, ma anche gli adulti, all'uso del linguaggio metaforico costituisce uno strumento prezioso di conoscenza sia del mondo esterno che di noi stessi, oltre che un'opportunità per affrontare meglio una situazione difficile. Gli autori, entrambi psicologi con una lunga esperienza in ambito terapeutico e formativo, guidano i lettori alla scoperta delle potenzialità della fiabe e del racconto, offrendo un metodo per poterle inventare e poi per narrarle efficacemente.
12,50

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.