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Libri di Fachinelli Elvio

Esercizi di psicanalisi

di Elvio Fachinelli

editore: Feltrinelli

pagine: 192

Nell'Italia sospesa fra gli anni di piombo e la fine della storia, un viaggio nei nuovi fenomeni di costume e nei linguaggi de
20,00

Grottesche. Notizie, racconti, apparizioni

di Elvio Fachinelli

editore: Italo svevo

pagine: 130

Nel 1963 Elvio Fachinelli inizia a redigere un suo diario psicosociologico: dei singoli e quotidiani aneddoti assumono il valo
15,00

Al cuore delle cose. Scritti politici (1967-1989)

di Fachinelli Elvio

editore: DeriveApprodi

pagine: 250

Una psicanalisi della domanda invece che della risposta: questo fu in sintesi l'indirizzo che perseguì Elvio Fachinelli nella
18,00

Su Freud

di Elvio Fachinelli

editore: Adelphi

pagine: 113

Nel corso della sua lunga vita, Sigmund Freud è stato costretto a spendere una parte consistente delle proprie energie nel tentativo di stabilire una versione ortodossa del suo stesso pensiero. Quasi sempre invano. Come tutte le galassie nascenti, anche quella freudiana era infatti squassata da conflitti interni, e dallo scontro con infinite altre costellazioni. Quanto e più del marxismo, la psicoanalisi sembrava addirittura non poter sussistere senza un corredo caotico e frastornante di oltranzismi, eresie e furori iconoclasti che talvolta impediva di intendersi anche sui concetti fondamentali. Dopo Freud, la cacofonia intellettuale non ha accennato a spegnersi, ed è quindi a dir poco sorprendente che proprio a uno dei suoi discepoli italiani più eterodossi, Elvio Fachinelli, sia dovuta una delle guide al pensiero freudiano più nitide, precise e affidabili fin qui redatte: questa. Dove il lettore troverà tutto quello che Freud ha effettivamente detto, più almeno un'idea destinata a rimanere. Qualsiasi teoria di Freud si può discutere, dice in sostanza Fachinelli, ma quello che non si può mettere in dubbio è il suo stupefacente talento di narratore, in nulla inferiore a quello di Charles Dickens. Sempre terrorizzato da qualsiasi possibile lesione allo statuto scientifico della sua disciplina, l'interessato avrebbe energicamente smentito: ma chi oggi continua a leggere Freud (e Fachinelli) non riesce a reprimere, per quanto si sforzi, un cenno di assenso.
12,00

Il bambino dalle uova d'oro

di Elvio Fachinelli

editore: Adelphi

pagine: 322

Raccogliendo nel 1974 interventi apparsi nell'arco di circa un decennio, Elvio Fachinelli additava proprio negli scarti e nelle devianze di un "procedere asistematico" le ragioni della loro intima coerenza. Snodi decisivi della psicanalisi, e più in generale dei mutamenti della società contemporanea, vengono anzitutto affrontati attraverso chiose e commenti a testi di maestri quali Freud, Reich, Benjamin o a narrazioni di pazienti: il saggio di Freud sulla "negazione", ad esempio, consente a Fachinelli di rileggere con magistrale acutezza il "disagio della civiltà" e il rapporto tra "analità" e "denaro" (da cui il "bambino dalle uova d'oro" del titolo) , mentre il referto clinicamente delirante di una paziente psicotica, Rose Thè, è sorprendentemente eletto a metafora dell'ambiguità dell'utopia sessantottesca, fondata su "intelaiature ideologiche" già obsolete all'atto di nascita. E anche laddove lo sguardo si appunta su temi disparati e in apparenza eccentrici - dai deficit delle politiche per l'infanzia all'identità dei "travestiti" e dei loro clienti, dal marxismo in Cina alla lettura in prospettiva freudiana e lacaniana dell'Otello di Shakespeare o della Lettera rubata di Poe -, sempre riaffiorano e si impongono possibilità interpretative inattese e interrogativi radicali sulla psicanalisi stessa.
26,00

La mente estatica

di Elvio Fachinelli

editore: Adelphi

pagine: 201

Con questo libro Elvio Fachinelli si avventura nella regione che, per la psicoanalisi tutta e in primo luogo per Freud stesso, fu la regione per eccellenza del pericolo, della minaccia, dell'ambiguità invischiante: l'estasi. Di questo percorso affascinante Fachinelli scrive sobriamente: "Frugo uno strato percettivo, emozionale, cognitivo, che è stato colto perlopiù come un'area di frontiera, pericolosa dal punto di vista dell'affermazione di un io personale, ben individualizzato. Uno strato che forse proprio per questo è stato messo da parte nel corso dell'evoluzione dell'uomo detto civile. Sarebbe assurdo criticare o irridere questo accantonamento, che è stato una necessità per la maggioranza degli esseri umani. Si può dire, ora, che questa necessità viene meno? e che possiamo prendere in noi, che possiamo esercitare pienamente una disponibilità finora trascurata, ma non assente? Se si risponde di sì, allora l'estatico che nella nostra civiltà affiora di solito in esperienze liminari, facilmente ritenute insignificanti, o addirittura inesistenti, non è proprio di sperimentatori eccentrici, ma è ciò che manca alla nostra comune percezione. Esso può cominciare ad entrarvi, a patto di vincere i processi di isolamento e frammentazione, più che di vera e propria cancellazione, a cui è stato sottoposto sin qui. [...]"
25,00

Intorno al '68. Un'antologia di testi

di Elvio Fachinelli

editore: Massari Editore

pagine: 288

12,91
16,00

Claustrofilia

di Fachinelli Elvio

editore: Adelphi

pagine: 200

14,00

Opere

di Fachinelli Elvio; Melandri L.

editore: Bollati Boringhieri

60,00

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