Libri di Federico De Rosa
Una mente diversa. Raccontare l'autismo e scacciare i suoi fantasmi
di Federico De Rosa
editore: San Paolo Edizioni
pagine: 176
«L'autismo non è un errore da correggere, ma una diversità che si può capire e apprezzare»: ecco perché è necessario farsi un'
L'isola di noi. Guida al paese dell'autismo
di Federico De Rosa
editore: San paolo edizioni
pagine: 144
Immaginate di approdare in un'isoletta sperduta nell'Oceano della quale non conoscete assolutamente nulla: non la lingua, non le usanze e la geografia. Quale sarebbe la prima cosa che fareste al vostro arrivo se non procurarvi una guida? Quella che avete tra la mani è proprio una guida a un'isoletta sconosciuta ai più, l'Isola di noi, il paese dell'autismo, dove i normotipi non sanno come orientarsi e hanno tutto da imparare. Ma come è fatta quest'isola? Ci sono un attracco per i traghetti, l'ospedale e una clinica per curare quelli che non sono autistici; il grande distretto scolastico; il parlamento; la Tempo Libero Corporation, la più grande azienda dell'isola; il monastero che sta su una montagna alle spalle della città; il "Me La Spasso", un borgo dei divertimenti costruito sotto un bosco; il Parco dei Sospiri d'Amore dove le coppiette si appartano e naturalmente, per spostarsi, c'è la metropolitana. Rovesciando ogni stereotipo, Federico De Rosa firma la prima guida per normodotati a un mondo a misura di autistici.
Quello che non ho mai detto. Io, il mio autismo e ciò in cui credo
di Federico De Rosa
editore: San paolo edizioni
pagine: 160
Federico era un bambino speciale. Nato a Roma in una famiglia numerosa e felice, era bello e vivace, biondissimo, con i capelli ricci. Poi il buio. Federico ha iniziato a chiudersi in se stesso a causa di un forte disturbo che lo ha reso incapace di comprendere il mondo, di costruire relazioni con le persone che gli stavano intorno, di parlare con loro. I medici dicono "autismo", lui la chiama "prigione". Da adolescente, però, uno spiraglio si è aperto. Ha iniziato a scrivere con il suo computer e ha spinto fuori da quel buio parole, frasi, e poi pensieri e sentimenti. Ha scoperto l'amicizia, l'amore, la fede. Ancora oggi Federico non dice nulla, anche se a volte gli sfugge una parola o borbotta tra sé, ma lettera dopo lettera è riuscito a scrivere la sua storia in un libro che impressiona per profondità e lucidità. Oggi è un ragazzo speciale. Continua a vivere a Roma in una famiglia numerosa e felice, i suoi capelli si sono fatti castani e ha un sacco di progetti per il futuro.