Libri di Filippo Bologna
I morti non hanno fretta
di Filippo Bologna
editore: Mondadori
pagine: 209
Una gelida domenica di novembre viene ritrovato il cadavere di una ragazza impiccata nei cantieri del porto
Come ho perso la guerra
di Filippo Bologna
editore: Fandango Libri
pagine: 272
Una storia, in parte autobiografica, ambientata in un paese della provincia toscana dove il tempo sembra scorrere più lento e la serenità regna sovrana. Il giovane rampollo della nobile famiglia Cremona, Federico, vive il suo essere nobile con un po' di disagio. Tutto cambia con l'arrivo di Ottone Gattai, spietato e avido imprenditore di acque. Improvvisamente il progetto di un enorme impianto termale sconvolge la vita di tutti i suoi compaesani. Interessi politici ed economici sembrano corrompere il naturale ordine delle cose. Molti non ci stanno e dopo una prima pacifica protesta un gruppo avvia una guerriglia contro Gattai che sta sequestrando e privatizzando tutta l'acqua della zona. Nella lotta si distingue Federico Cremona, che vede finalmente stagliarsi all'orizzonte l'occasione di un proprio riscatto. Insieme alla moltitudine di storie memorabili, Filippo Bologna ha una generosità e una forza nel creare blocchi di parole e di immagini che portano il lettore a divertirsi e un attimo dopo a commuoversi profondamente.
I pappagalli
di Filippo Bologna
editore: Fandango Libri
pagine: 310
Cosa succede se le tre stagioni dello scrivere s'incarnano in tre distinti personaggi? Prendete un ingenuo Esordiente a cui il successo ha dato alla testa, uno Scrittore affermato con qualche problema in famiglia, un Maestro al tramonto con gli acciacchi dell'età e fateli arrivare in finale al Premio letterario più ambito del paese. Sono narcisi, vanitosi, cinici. Cosa sono disposti a fare pur di vincere? Quanto lontano si possono spingere? E l'immortalità, si può pagare con la vita stessa? Filippo Bologna torna con un romanzo ricco di colpi di scena, un apologo sulla vanità, una commedia nera, corale e dissacrante sui vizi del mondo letterario, che sono poi gli stessi della società italiana, su cui volteggiano misteriosi pappagalli neri.
Come ho perso la guerra
di Filippo Bologna
editore: Fandango Libri
pagine: 273
Una storia, in parte autobiografica, ambientata in un paese della provincia toscana dove il tempo sembra scorrere più lento e la serenità regna sovrana. Il giovane rampollo della nobile famiglia Cremona, Federico, vive il suo essere nobile con un po' di disagio. Tutto cambia con l'arrivo di Ottone Gattai, spietato e avido imprenditore di acque. Improvvisamente il progetto di un enorme impianto termale sconvolge la vita di tutti i suoi compaesani. Interessi politici ed economici sembrano corrompere il naturale ordine delle cose. Molti non ci stanno e dopo una prima pacifica protesta un gruppo avvia una guerriglia contro Gattai che sta sequestrando e privatizzando tutta l'acqua della zona. Nella lotta si distingue Federico Cremona, che vede finalmente stagliarsi all'orizzonte l'occasione di un proprio riscatto. Insieme alla moltitudine di storie memorabili, Filippo Bologna ha una generosità e una forza nel creare blocchi di parole e di immagini che portano il lettore a divertirsi e un attimo dopo a commuoversi profondamente.