Libri di Francesca Diotallevi
Di pietra e furore. Vita e arte di Andrea Mantegna
di Francesca Diotallevi
editore: Mondadori Electa
pagine: 189
Di Andrea Mantegna si dice che fosse un piantagrane: litigioso, permaloso, irascibile e prepotente
Le stanze buie
di Francesca Diotallevi
editore: Neri Pozza
pagine: 304
Si possono coltivare le passioni in un tempo ingeneroso? Qualcosa di torbido e inesprimibile affiora alla superficie di questo
Dentro soffia il vento
di Francesca Diotallevi
editore: Beat
pagine: 221
In un avvallamento tra due montagne della Val d'Aosta, al tempo della Grande Guerra, sorge il borgo di Saint Rhémy: un piccolo
Dentro soffia il vento
di Francesca Diotallevi
editore: Neri Pozza
pagine: 222
In un avvallamento tra due montagne della Val d'Aosta, al tempo della Grande Guerra, sorge il borgo di Saint Rhémy: un piccolo gruppo di case affastellate le une sulle altre, in mezzo alle quali spunta uno sparuto campanile. Al calare della sera, da una di quelle case, con il volto opportunamente protetto dall'oscurità, qualche "anima pia" esce a volte per avventurarsi nel bosco e andare a bussare alla porta di un capanno dove vive Fiamma, una ragazza dai capelli così rossi che sembrano guizzare come lingue di fuoco in un camino. Come faceva sua madre quand'era ancora in vita, Fiamma prepara decotti per curare ogni malanno: asma, reumatismi, cattiva digestione, insonnia, infezioni... Infusi d'erbe che, in bocca alla gente del borgo diventano "pozioni" approntate da una "strega" che ha venduto l'anima al diavolo. Così, mentre al calare delle ombre gli abitanti di Saint Rhémy compaiono furtivi alla sua porta, alla luce del sole si segnano al passaggio della ragazza ed evitano persino di guardarla negli occhi. Il piccolo e inospitale capanno e il bosco sono perciò l'unica realtà che Fiamma conosce, l'unico luogo in cui si sente al sicuro. La solitudine, però, a volte le pesa addosso come un macigno, soprattutto da quando Raphael Rosset se n'è andato. Era inaspettatamente comparso un giorno al suo cospetto, Raphael, quando era ancora un bambino sparuto, con una folta matassa di capelli biondi come il grano e una spruzzata di lentiggini sul naso a patata...