Libri di Francesco Benigno
La storia al tempo dell'oggi
di Francesco Benigno
editore: Il Mulino
pagine: 176
Che cosa chiediamo alla storia? Le attuali crisi - come quella climatica, la pandemia e i conflitti bellici - hanno generato u
Rivoluzioni. Tra storia e storiografia
di Francesco Benigno
editore: Officina Libraria
pagine: 272
C'erano una volta le rivoluzioni: eventi grandiosi capaci di produrre la trasformazione sociale attraverso un mutamento di reg
Peccato o crimine. La Chiesa di fronte alla pedofilia
editore: Laterza
pagine: 296
A partire dagli anni Ottanta, migliaia di sacerdoti in tutto il mondo sono stati inquisiti per aver abusato sessualmente di mi
Napoleone deve morire. L'idea di ripetizione storica nella Rivoluzione francese
editore: Salerno Editrice
pagine: 196
A pochi giorni dal colpo di stato del 18 brumaio (9 novembre 1799) Napoleone raccontò di essere scampato a un attentato di alc
Terrore e terrorismo. Saggio storico sulla violenza politica
di Francesco Benigno
editore: Einaudi
pagine: 387
Vi sono elementi di notevole continuità tra il terrorismo come lo conosciamo oggi e la concettualizzazione tradizionale dell'a
La mala setta. Alle origini di mafia e camorra (1859-1878)
di Francesco Benigno
editore: Einaudi
pagine: 439
Questo libro si propone di affrontare in modo nuovo la questione del crimine organizzato italiano nella seconda metà del XIX secolo, utilizzando la categoria di "classi pericolose". Questa impostazione è diversa dalla prospettiva, comunemente adottata, che punta viceversa a studiare il crimine organizzato ottocentesco ex post, per cosi dire, "dall'oggi", e cioè a partire dalle forme e dalle strutture che la criminalità organizzata si è data durante il secondo dopoguerra. Vi è al fondo di questa prospettiva un residuo di un pregiudizio di stampo romantico, l'idea per cui vi siano dei soggetti separati, "i criminali", intesi come un popolo a parte, portatore di inequivocabili stigmate comportamentali e attitudinali che li rendono sempre uguali a sé stessi malgrado il tempo trascorso. L'adozione del modello delle "classi pericolose" consente invece di muoversi in direzione opposta, basandosi sulla concezione del crimine condivisa nell'Ottocento. Tutto ciò ha conseguenze importanti. Piuttosto che considerare, ad esempio, l'analisi della mafia delle origini come una sorta di premessa utile a sceverare le radici lunghe di pratiche criminali che daranno poi luogo nel XX secolo a "Cosa nostra", esso invita invece a immergersi nella confusione dei discorsi e delle pratiche di quell'epoca.
L'età moderna. Dalla scoperta dell'America alla Restaurazione
editore: Laterza
pagine: 389
Francesco Benigno, ordinario di Storia moderna, è preside della Facoltà di Scienze della comunicazione dell'Università degli S