Libri di Franco Frabboni
La scuola comprensiva. Riflessioni su curricolo verticale e continuità educativa
di Franco Frabboni
editore: Erickson
pagine: 182
Al cospetto del nuovo Millennio è possibile progettare infanzie e adolescenze collodiane che dispongano, senza manipolazioni adulte, delle chiavi per aprire le porte dei diritti di cittadinanza? La risposta è rinchiusa nel teorema pedagogico della Scuola comprensiva. Nel presente saggio, l'autore rivolge i riflettori su questo neomodello di Formazione del preobbligo e dell'obbligo per il Ventunesimo secolo. La Scuola comprensiva è figlia della Scuola di base dell'ultimo terzo del Novecento e ha il merito di scommettere su bambini e adolescenti sedotti dal bisogno di conoscere, ma anche di sognare. La loro terra di conquista si chiama pensiero-che-pensa: plurale e critico. Inondate da luminosi sorrisi, l'infanzia e l'adolescenza si faranno avvolgere da una Formazione appena sfiorata dal vento dei saperi preconfezionati e in pillole. Il volume rinforza l'idea pedagogica e didattica che brilla sull'Istituto comprensivo e porta a comprendere profondamente il valore di una scuola nuova. Questa è in grado di portare una drastica riduzione dei tassi di Dispersione a livello materiale, intellettuale e relazionale, di favorire la progettazione di spazi e tempi, nonché di puntare alla qualità culturale e alla spendibilità sociale dei suoi saperi: disciplinari e interdisciplinari, monocognitivi e metacognitivi.
Sapori di pedagogia e didattica. Verso la longlife education
di Franco Frabboni
editore: Franco Angeli
pagine: 160
Questo volume invita il lettore - studente, docente, genitore - ad assaggiare un campionario di Briciole saporite. Sono sguardi inediti, gusti prelibati che alludono alle delicatezze dell'Educazione (la Pedagogia) e della Formazione (la Didattica) se avvolte da sapori critici e plurali. Se posta a sfida culturale, l'Educazione funge da regolatore esistenziale in grado di sfidare con le armi dell'intelligenza critica e della moralità individuale l'avvento, esistenzialmente devastante, di donne e di uomini utili e di serie: omologati nei loro comportamenti affettivi, cognitivi e sociali. All'orizzonte, sta albeggiando un mondo/nuovo che si farà carico di un improcrastinabile salto di qualità per la filosofia della vita privata e pubblica, sociale e culturale. Un balzo possibile, se saprà inaugurare un modello di società rispettoso della libertà, della giustizia, della diversità e del pluralismo. Questa alternativa si avvererà se saprà andare/oltre, al di là dell'ermo colle leopardiano. Dunque, un traguardo transitabile: a patto di inaugurare, con il concorso della Pedagogia (l'Educazione targata Persona) e della Didattica (la Formazione targata Scuola), la stagione postmodernista delle grandi scelte democratiche e civili.
Felicità e scuola. Utopia o possibile realtà
di Franco Frabboni
editore: Anicia (Roma)
pagine: 160
Il saggio accende il semaforo rosso e verde per le strade dove transita il Sistema di istruzione. Il "rosso" documenta una sconfitta educativa: l'immagine di scolari "infelici" perché, prima di entrare in classe, sono costretti a lasciare lungo i corridoi i loro vissuti e le loro culture. Il "verde" testimonia un successo educativo: l'immagine di una Scuola che libera copiose cifre di Felicità alla sua utenza. Come? Dando ruote pedagogiche alla Personalizzazione degli itinerari formativi e ruote didattiche all'Individualizzazione dei percorsi di apprendimento.
Una scuola per il Duemila. L'avventura del conoscere tra banchi e mondi ecologici
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 203
Questo saggio propone idee per una conciliazione (nel nome del fondamentale rispetto della pluralità delle culture e dell'accesso per tutti) tra una scuola pedagogicamente aperta all'ambiente sociale e naturale e l'efficacia didattica nel dare competenze abilità e conoscenze. Una scuola che funga da ponte tra apprendimento e socializzazione deve poter curare non solo il livello istituzionale (carattere pubblico e gratuito, decentramento e autonomia) ma anche quello formativo, scandendo il percorso di apprendimento e formazione lungo i bienni cerniera tra il pre-obbligo, l'obbligo e il post-obbligo e lungo un sistema integrato tra l'offerta della scuola e quella originata nell'ambiente urbano ed ecologico. Vengono anche affrontati i percorsi educativi del fuori-scuola. È la scuola "all'aria aperta", ove recuperare le dimensioni più creative del corpo e della sensorialità; scoprire e sperimentare inaspettate luci e colori; inconsuete forme del paesaggio; l'intrinseco valore dell'acqua, dell'aria, della terra, del fuoco; la matericità di tutti gli elementi come preziosa suggestione per imparare a pensare e fantasticare. L'ecologia, ossia l'abitudine a ragionare in termini di una relazione improntata all'"abitare" e non allo "sfruttare" la madre-Terra, come anche il recupero della continuità uomo-natura-cultura, ci aiuta a costruire un pensiero in grado di connettere le differenze e di collegare i destini di tutti i viventi e non viventi.
Le vie della formazione
Scuola e sfide educative nella società del cambiamento
di Frabboni Franco
editore: Centro Studi Erickson
pagine: 182
Analizzando i grandi cambiamenti che stanno travolgendo la società in questi anni, Franco Frabboni cerca di immaginare quale v
Il problematicismo in pedagogia e didattica
Crocevia di una educazione inattuale e utopica
di Frabboni Franco
editore: Centro Studi Erickson
pagine: 160
La sfida della didattica
Insegnare di meno, apprendere di più
di Frabboni Franco
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 152
Uno sguardo di speranza dopo due lustri del Ventunesimo secolo che hanno profondamente offuscato l'anima pedagogica della scuo
Povera ma bella. La scuola fabbrica di futuro
di Franco Frabboni
editore: Erickson
pagine: 125
Nel primo decennio del Ventunesimo secolo la scuola del nostro Paese è stata progressivamente smantellata nei suoi tre pilastri portanti da un Governo neoliberista e populista. Via la scuola democratica per dare palcoscenico a una scuola meritocratica: non più il diritto di tutti all'istruzione, ma l'ingresso di selettive logiche di mercato; via la scuola che libera il pensiero plurale (tramite la lettura, la scrittura, la parola, l'arte) per dare palcoscenico a una scuola inginocchiata all'altare dell'incultura mediatica: i quiz spacciati per cultura; via la scuola della cooperazione per dare palcoscenico a una scuola della competitività: una sorta di terra bruciata dove non cresce più la pianta del dialogo, dell'amicizia e della solidarietà. Di fronte a questo scenario di macerie istituzionali e curricolari, il volume suggerisce agli insegnanti la bussola per ritrovare con gli studenti, i genitori, gli enti locali, i sindacati, il privato sociale - la scuola che c'era e ora non c'è più.
La scuola rubata
di Franco Frabboni
editore: Franco Angeli
pagine: 112
Un pedagogista di prima grandezza veste i panni del pubblico ministero per argomentare alcune requisitorie nei confronti della
Sognando una scuola normale
di Franco Frabboni
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 175
Questa opera si sostantiva in una critica radicale della Riforma, in realtà controriforma secondo l'autore, della Scuola del Ministro Mariastella Gelmini. La vivace forza polemica delle argomentazioni potrebbe fare pensare a un esplicito intento politicamente suggerito dall'attualità. In realtà, il discorso di Frabboni si richiama, anche se non in modo esplicito, a una tradizione culturale italiana e non solo, definita dall'obiettivo, da sempre perseguito, di una didattica laica in senso integrale, dunque libera da condizionamenti di qualsiasi natura. Il Programma Ministeriale di fatto, secondo Frabboni, vilipende l'istruzione perché la imprigiona in steccati scuolacentrici, famiglia-centrici, disciplinacentrici, contraddicendo la modernità delle conoscenze e il pluralismo delle culture e dei valori propri di una scuola democratica. Il sapere trasmesso dalla scuola voluta dalla Gelmini è sostanzialmente destinato a consumarsi nell'orizzonte della istituzione scolastica. È inidoneo a una "manutenzione" adulta. È fatto da un insieme di conoscenze "usa e getta" che minacciano lo spettro di un analfabetismo di ritorno. In sostanza, la Riforma, imposta dalla Gelmini senza consultare gli interessati, disegna una scuola autoritaria, selettiva, ripetitiva. Non è finalizzata a educare alla libertà, alla tolleranza, alla solidarietà, alla pace. Fatto reso ancora più grave dalla cultura massmediologica che esclude i giovani da una partecipazione reale.
Lo sguardo dei nonni. Ritratti generazionali
editore: Franco Angeli
pagine: 176
Essere nonni è un nuovo mestiere educativo
Longlife-longwide learning
Per un trattato europeo della formazione
editore: Mondadori bruno
pagine: 164
Il contesto internazionale sta mutando profondamente, e con esso il modo in cui la formazione può contribuire allo sviluppo ec