Libri di Fredrik Sjoberg
Mamma è matta, papà è ubriaco
di Fredrik Sjoberg
editore: Iperborea
pagine: 206
Grazie al caso, manovratore nascosto di destini umani, in un'asta di Stoccolma riemerge dal nulla un quadro dimenticato di qua
Perché ci ostiniamo
di Fredrik Sjoberg
editore: Iperborea
pagine: 184
Entomologo, affabulatore e audace pensatore, Fredrik Sjöberg ci accompagna in nove viaggi di scoperta seguendo il suo fiuto pe
L'arte della fuga
di Fredrik Sjoberg
editore: Iperborea
pagine: 187
«Le esperienze artistiche possono essere travolgenti quasi quanto gli amori», pensa Fredrik Sjòberg quando in una casa d'aste
Il re dell'uvetta
di Fredrik Sjoberg
editore: Iperborea
pagine: 217
"Perché uno non si arrende? Cos'è quel desiderio che lo spinge?" Eccentrico ricercatore, collezionista e narratore della natura e dei personaggi straordinari che l'hanno esplorata, Fredrik Sjoberg ci accompagna in un viaggio alla scoperta dell'inafferrabile Gustaf Eisen. Zoologo, pittore, archeologo, fotografo, leggendario esperto di lombrichi in Svezia e pioniere della coltivazione dell'uvetta in California, Eisen ha vissuto le sue mille vite a cavallo tra Otto e Novecento incarnando il tipico genio universale del Rinascimento. Un fuoriclasse delle scienze e delle arti che è stato consulente di Darwin, ha insegnato a dipingere a Strindberg, e ha affascinato la moglie di William Randolph Hearst, raccogliendo per lei in Guatemala la più ricca collezione di tessuti maya al mondo. Un inarrestabile globetrotter che ha fondato il Sequoia National Park - dove è sepolto, ai piedi del monte che porta il suo nome - ed è riuscito a trovare il Santo Graal, un calice d'argento di Antiochia oggi conservato al Met di New York. Setacciando luoghi sperduti e fonti rarissime, Sjoberg ricompone le avventure di questo formidabile eppure sconosciuto outsider, che ha compiuto studi impareggiabili immergendosi in passioni bizzarre, dettagli curiosi, trovando nell'apparentemente piccolo l'infinitamente grande. Ed è così che Eisen diventa un suo alter ego d'eccezione.
L'arte di collezionare mosche
di Fredrik Sjoberg
editore: Iperborea
pagine: 224
"Nessuna persona sensata si interessa alle mosche", e soprattutto non le ragazze. Ma sono questi screditati insetti ad aver cambiato la vita di Fredrik Sjöberg, o meglio, la curiosa famiglia dei sirfidi, che abbondano nell'idilliaca isoletta svedese dove si è trasferito. Sono loro il suo ironico punto di partenza per osservare la vita da un'altra ottica. La lentezza; la poesia dell'attesa; il collezionismo come bisogno di controllare il caos dell'esistenza; gli altri grandi irrequieti, Chatwin, Lawrence, Kundera: attraverso divagazioni e aneddoti si resta presi nella rete di un'incantata affabulazione, fino a scoprire che "tutti nell'intimo siamo collezionisti di mosche". Un romanzo-conversazione in cui all'esperienza dell'autore fa da controcanto l'avventurosa vita di René Malaise, geniale inventore della trappola che ha permesso di scoprire migliaia di nuove specie, l'uomo degli eccessi che diventa per Sjöberg il suo inafferrabile alter ego. Sarà poi così vero, allora, che la felicità è a portata di mano, che l'arte di porsi limiti è forse il suo segreto?