Libri di G. Bucchi
Confidenze digitali. Vizi e virtù dell'innovazione tecnologica
di Massimiano Bucchi
editore: Il mulino
pagine: 176
Il nostro sguardo sulla tecnologia è spesso miope, anzi, strabico
La filosofia di un non filosofo. Le idee e gli ideali di Gaetano Salvemini
di Sergio Bucchi
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 320
Il titolo del saggio di Sergio Bucchi si rifà a un prezioso suggerimento di Norberto Bobbio: la «non filosofia», esibita da Sa
Giocare a dadi col mondo. Un'indagine di Einstein a Stoccolma
di Massimiano Bucchi
editore: Bompiani
pagine: 160
Dicembre 1925
Natale di scienza. Storie di scoperte e stupore
di Massimiano Bucchi
editore: Interlinea
pagine: 84
Cinque storie di scienza a Natale tra cristalli di neve, raggi misteriosi e rompicapo atomici
Io & tech. Piccoli esercizi di tecnologia
di Massimiano Bucchi
editore: Bompiani
pagine: 128
La tecnologia è una presenza costante nella nostra vita quotidiana
Sbagliare da professionisti. Storie di errori e fallimenti memorabili
di Massimiano Bucchi
editore: Rizzoli
pagine: 222
Perché si sbaglia? Come si sbaglia? Si sbaglia in modi diversi in ambiti diversi (nella scienza, nel mondo aziendale, nella co
Come vincere un Nobel. Il premio più famoso della scienza
di Massimiano Bucchi
editore: Einaudi
pagine: 236
Raccontando la storia e le storie del Premio Nobel, le singolari vicende, controversie e i conflitti legati al più prestigioso
Per un pugno di idee. Storie di innovazioni che hanno cambiato la nostra vita
di Massimiano Bucchi
editore: Bompiani
pagine: 359
Di che cosa parliamo quando parliamo di innovazione? Massimiano Bucchi ci racconta come dietro questa parola abusata vi siano percorsi concreti, tortuosi e molto affascinanti. Dalla forchetta al kalashnikov, questo libro intreccia le storie delle intuizioni che hanno cambiato le nostre vite, dimostrando la loro natura di processi non lineari e collettivi, che non possono essere ricondotti all'intuizione di un genio isolato ma che nascono da contributi spesso inaspettati. Storie di innovazioni concettuali, come la sequenza QWERTY sulle tastiere che tutti usiamo quotidianamente; di innovazioni nello sport, dal contropiede italiano al salto alla Fosbury; o nell'universo culturale, dal Monopoli allo spaghetti western. Storie di percorsi innovativi sorprendenti, come quello che portò un fisico a inventare il primo videogioco della storia o un regista a introdurre il "conto alla rovescia" che tutti oggi identifichiamo con l'esplorazione spaziale. Dalla cultura alla tecnica, dallo sport al cinema e alla tavola, il racconto curioso e istruttivo di piccole svolte diventate grandi cambiamenti.
Mappamondo
di Massimo Bucchi
editore: Il saggiatore
pagine: 320
Nel Mappamondo c'è tutto il mondo, il Big Bang, l'Apocalisse, e ogni cosa che sta in mezzo. Ci sono tre uomini, sulla mappa del mondo: il primo ha una bomba, il secondo una spada, il terzo una tele grande così. Tre uomini, tre uomini sulla mappa del mondo: l'americano, il cinese, l'africano non c'è. Camminano a frotte sulla mappa del mondo, in bilico, a pezzi, sommersi e insalvati. Le donne, i bambini, gli artisti, i soldati, i santi, gli eretici, Hitler, Gesù. Il tempo di ieri, il tempo di oggi giocano a biglie, chi perde sei tu. Frigge il cervello, affonda la nave. Volta la carta, si salvi chi può.
Caro Mao perché sei morto
di Bucchi Massimo
editore: Marsilio
pagine: 236
Avrebbe anche potuto intitolare questo libro "Io l'avevo detto": perché è assolutamente vero che la satira è, in qualche misur
Italia povera. Fatti, contraddizioni, orrori della nostra storia. Un saggio in immagini
di Massimo Bucchi
editore: Il saggiatore
pagine: 156
Si spengono le luci, cala il silenzio, si apre il sipario
Scientisti e antiscientisti. Perché scienza e società non si capiscono
di Massimiano Bucchi
editore: Il mulino
pagine: 121
Che si parli di cellule staminali, di situazioni di fine vita o di Ogm, il dibattito pubblico è prigioniero di uno schema consolidato che vede contrapporsi i fautori di uno sviluppo illimitato della tecnoscienza e coloro che invocano degli argini all'invasione di campo della ricerca in ambiti tradizionalmente appannaggio di scelte e pratiche sociali, politiche o religiose. Paradossalmente i due fronti condividono una retorica della scienza, intesa come un blocco monolitico impermeabile a qualsiasi discorso che non sia quello della razionalità scientifica, quando in realtà i rapporti tra scienza e società sono molto più compromissori e frastagliati. Il cortocircuito tra dibattito specialistico e opinione pubblica, tra interessi economici, sensibilità sociali e priorità della ricerca erode i confini mentre entrambi i fronti sono attraversati da posizioni "contraddittorie": si può essere contro gli Ogm e a favore della ricerca sulle cellule staminali, negare il cambiamento climatico e sostenere l'energia nucleare o viceversa. È questo intreccio che alimenta l'antagonismo tra gli opposti scientismi in un illusorio gioco delle parti che impedisce di cogliere la vera natura delle sfide che si pongono oggi alla tecnoscienza e di valorizzarne il ruolo insostituibile.