Libri di G. De' Grandi
Il grafico della febbre
di Friedrich Glauser
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 248
Creato da uno spirito inquieto dalla vita maledetta il sergente Studer, investigatore della polizia di Berna, è il protagonist
Un velo d'oro da sposa
di Cécile I. Loos
editore: Casagrande
pagine: 200
"Un velo d'oro da sposa" narra in prima persona di una bambina che vive in un villaggio montano della Svizzera tedesca con una nonna acquisita e un nonno severo, pastore protestante capace di raggiungere eccessi indicibili in nome della religione. C'è la misteriosa scomparsa della madre e del padre, e il loro continuo riemergere nella memoria della ragazzina Susanna. C'è suo fratello Filok, dolce e protettivo che finisce in orfanotrofio e poi scompare in circostanze poco chiare. E c'è anche una sorella: Michaela, alter ego dell'autrice. C'è un uomo devoto che lei non desidera, con cui alla fine è costretta a unirsi in matrimonio, c'è Petitmoi, il ragazzo che ha sempre amato e che non la tradirà mai e riuscirà forse a liberarla di tutto.
La negromante di Endor
di Friedrich Glauser
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 172
La grande fortuna del romanzo poliziesco (sosteneva Glauser in un articolo a difesa del realismo nella narrativa poliziesca) era dovuta all'essere rimasto, il "giallo", l'unico genere di romanzo a occuparsi ancora della vita vera: "la rappresentazione degli uomini, del loro destino, dell'atmosfera in cui si muovono". Una tesi che spiega una caratteristica del suo narrare che colpisce chi lo legge: qualsiasi storia inventi Glauser, anche il più intricato destino, è sempre come se, più che raccontare, ricordasse qualcosa di vissuto. Un bisogno di essere presente alla trama della fantasia che ha un gusto bizzarro nei foschi e complessi suoi romanzi polizieschi.
La morte e la bambola
di Céline I. Loos
editore: Casagrande
pagine: 216
La piccola Michaela vive anni felici nella casa dei genitori adottivi, una famiglia svizzera alto-borghese e religiosa. Si sente amata e coccolata, anche se l'educazione è severa. Un giorno accade l'imprevisto e Michaela si troverà ad affrontare l'inferno di un collegio per bambine povere, tra soprusi e crudeltà. Sarà Olga, una bambola russa che la piccola ha portato con sé di nascosto, ad aiutarla nei momenti di massima disperazione: un talismano a cui Michaela affida le sue estreme possibilità di salvezza e di riscatto. E quando la tragedia sembra ormai compiuta, potrà contare anche sulla solidarietà delle compagne che un tempo le sembravano ostili.
Gli occhi di mia madre
di Friedrich Glauser
editore: Casagrande
pagine: 237
La vita di Glauser, noto in Italia come il "Simenon svizzero" per aver creato indimenticabili romanzi gialli, è una vita breve e in fuga. Orfano di madre a quattro anni, prigioniero di un'educazione rigida e ben presto costretto alla menzogna e alla fame, cinque tentativi di suicidio, ricoveri in manicomio, reclusioni e fughe, droghe, Legione Straniera, lavori saltuari, interdizione, Glauser è stato definito un "outsider estremo". Questi tre racconti autobiografici seguono un percorso che si addensa di nuvole spaventose e di fantasmi, ma rappresentano anche un cammino ricco di incontri e di situazioni, colori e sapori di un'epoca che solo un grande scrittore sa restituire con tanta forza e partecipazione.
Discorsi sulla neutralità. A cento anni dal premio Nobel a Carl Spitteler
editore: Casagrande
pagine: 122
Premio Nobel per la letteratura 1919, lo scrittore svizzero Carl Spitteler è noto soprattutto per il suo Discorso sulla neutra