Libri di G. Giuliano
Le streghe bresciane. Confessioni, persecuzioni e roghi fra il XV e il XVI secolo
di Maurizio Bernardelli Curuz
editore: Fen edizioni
pagine: 200
La terra bresciana è colpita, fra il XV e il XVI secolo, da gravi crisi demonopatiche
Perché studiare latino e greco (non) è inutile. Ora buca
di Andrea Marcolongo
editore: Mondadori
pagine: 96
Driiin driiin! Suona la campanella per il cambio dell'ora, ma
La corona di fuoco. Poesie scelte
di Andrej Belyj
editore: Medusa Edizioni
pagine: 213
Andrej Belyj, uno dei vertici del simbolismo russo, amico di Ivanov e di Florenskij, è ancora troppo poco conosciuto dal pubblico italiano. Questo volume presenta una scelta di circa cinquanta testi poetici che compongono un distillato lirico fra i più alti nella storia della poesia del Novecento. Sullo sfondo del decadentismo europeo, della Grande Guerra, della rivoluzione bolscevica, mentre il mondo è in ebollizione, Belyj mette in campo Argonauti, centauri e giullari; macina colori e suoni, oro, azzurro, porpora, fruscii, sibili, sciabordii d'acque e musica: un impasto poetico intriso di misticismo, che compone quella che Belyj stesso chiamava "melodia dell'insieme". Scrive Giuseppina Giuliano nella Postfazione: "La sua "filosofia dell'unità assoluta", la teoria del ricongiungimento dell'umano e del divino, il ristabilimento dell'armonia universale attraverso il regno della "Sofia" si traducono nell'opera di Belyj in cangianti spoglie di "Eterno Femminino". Convinto che il mondo sia governato dal dualismo, Belyj cerca attraverso la poesia di trovare il punto di incontro tra gli opposti principi dell'esistenza. Questo poeta-cantore, lungo la sua vita nasconde dietro una serie variegata di maschere il suo vero volto, perché "da sotto la maschera del visibile si spalanca l'invisibile"."
Glossolalia. Poema sul suono
di Andrej Belyj
editore: Medusa Edizioni
pagine: 106
Scritto nel 1917, al ritorno di Belyj da Dornach (Svizzera), dove il poeta si trovava come allievo dell'antroposofo Rudolf Steiner, il poema illustra i quattro giorni della creazione dei suoni: il giorno di Saturno, del Sole, della Luna e della Terra, con l'intento di sostenere con argomentazioni poetiche l'affinità etimologica di alcune delle parole basilari per l'uomo (terra, cielo, sole...) nelle lingua appartenenti al ceppo indoeuropeo.
Il grande gioco del Codice da Vinci. 501 domande sul best-seller di Dan Brown e sui misteri oltre il racconto
di Tracey Turner
editore: L'Età dell'Acquario
pagine: 160
Che cosa collega i Templari e la fama sinistra che accompagna ogni venerdì 13? Quale organizzazione ha il suo quartier generale al numero 243 di Lexington Avenue, a New York? Perché Vincenzo Peruggia rubò la Monna Lisa nel 1913? Con quale lettera greca è conosciuta la Golden Ratio, o Proporzione divina? Chi ha dipinto La nascita di Venere ed è elencato come uno dei Gran Maestri del Priorato di Sion nei Dossier Segreti? Le 501 domande de "Il grande gioco del Codice da Vinci" metteranno alla prova la vostra conoscenza del romanzo di Dan Brown e vi permetteranno anche di accertare quanto sapete di ciò che vi sta dietro.