Libri di G. Lagomarsino
Nanorazzismo. Il corpo notturno della democrazia
di Achille Mbembe
editore: Laterza
pagine: 192
Il nanorazzismo è il razzismo fatto cultura e respiro, nella sua capacità d'infiltrarsi nei pori e nelle vene della società, n
L'alleanza contro Babilonia. Usa, Israele e l'attacco all'Iraq
di John K. Cooley
editore: Eleuthera
pagine: 319
Le rovine dell'antica Babilonia sono ancora lì a ricordarci che il conflitto attuale è uno dei tanti che hanno travolto l'Iraq e più in generale il Medio Oriente. E alla storia vecchia e recente si ricollega Cooley, narratore e giornalista, per spiegare l'invasione e l'occupazione dell'Iraq. Questa guerra segna un punto di svolta nelle relazioni tra l'Occidente e il mondo arabo e altera l'equilibrio di potere in Medio Oriente. L'elemento cruciale di questa svolta è la relazione tra Israele e gli Stati Uniti.
Il segreto di Chanda. Live above all
di Allan Stratton
editore: Sinnos
pagine: 240
"La mamma mi diceva che dovevo risparmiare la mia rabbia per combattere le ingiustizie. Bene, io so che cosa è ingiusto. L'ignoranza riguardo all'AIDS. La vergogna. Il marchio d'infamia. Il silenzio. I segreti che ci fanno nascondere dietro alle tende". Età di lettura: da 13 anni.
Caos, territorio, arte
di Elizabeth Grosz
editore: O Barra O Edizioni
pagine: 133
Quali sono le "origini" dell'arte? Le condizioni ontologiche del suo emergere, del suo manifestarsi a partire dal caos, dal turbinante movimento di forze eccedenti e non funzionali. Come agisce l'arte su di noi? Elizabeth Grosz delinea un percorso di ricerca che si spinge al di là della pura dimensione estetica. Intrecciando in modo originale la logica della sensazione di Deleuze, le teorie sulla selezione sessuale di Darwin e il concetto di ambiente di von Uexkùll, l'autrice indaga le relazioni che architettura, musica e pittura -le arti in genere - instaurano tra corpo, forze universali del caos e creazione di futuri possibili (forse) ancora non pensati. L'esperienza artistica è qui concepita come motore del divenire, come processo evolutivo che, agendo direttamente sul sistema nervoso degli esseri viventi, genera mondi, territori e forme altre di esistenza.
Il tempo della decrescita. Introduzione alla frugalità felice
editore: Eleuthera
pagine: 112
Da due secoli abbiamo sviluppato una civiltà materiale e una potenza produttiva mai prima conosciute
Etnologia del Natale. Una festa paradossale
di Martyne Perrot
editore: Eleuthera
pagine: 190
Babbo Natale l'ha inventato la Coca-Cola? Di certo non il cristianesimo. Il Natale, tanto quello religioso e familistico quanto quello sfacciatamente consumistico e mercantile (il "potlach della modernità") o miticamente pagano (il solstizio d'inverno), è stato qui rivisitato come "oggetto antropologico totale". La società dei consumi e il nostro inconscio, il denaro, la famiglia, la solitudine, il sogno, il divino e il triviale si intrecciano nell'esplorazione etnologica, lieve e colta insieme, di questa festa paradossale, in cui l'ombra si mescola alla luce e il mondo dei morti comunica con quello dei vivi... Martyne Perrot (Chelles, Francia, 1946), ricercatrice del CNRS dal 1980, è sociologa, antropologa, storica.
Buio in fondo al tunnel
di Christopher Bollas
editore: ANTIGONE
pagine: 139
"Nella fretta di pagare la corsa, Goran Will lasciò l'ombrello nel taxi, una dimenticanza di cui si sarebbe reso conto soltanto più tardi. Entrò a precipizio nel piccolo caffè vicino allo studio del suo analista, mandò giù un espresso doppio e in quattro minuti fece tre telefonate: una per ricordare al suo figliastro che quel giorno doveva andare in tribunale a testimoniare su un incidente automobilistico di un anno prima, la seconda per raccomandare a uno dei suoi soci di occuparsi di un problema con l'ufficio delle tasse, e la terza per rimproverare sua moglie Meredith - con cui era in crisi - perché non aveva ritirato il violino della figlia al negozio di articoli musicali. In uno stato di indescrivibile frustrazione, uscì dal caffè e premette con forza il campanello dello psicoanalista, lasciandolo suonare per venti secondi." Questo romanzo, in cui Bollas prosegue la sua riflessione teorica in forma di fiction, presenta situazioni irresistibilmente comiche, e nello stesso tempo ci provoca e ci turba, scavando nelle nostre inquietudini più profonde.
L'antropologia del mondo contemporaneo
editore: Eleuthera
pagine: 112
Dalla possessione rituale alla Silicon Valley, l'antropologia ha oggi dilatato il suo campo di osservazione. Per comprendere la complessità del mondo contemporaneo, in preda ai movimenti contraddittori di una proliferazione delle diversità e di una caduta delle barriere, ha dovuto ridefinire i suoi concetti e i suoi metodi. Questo libretto, un sorta di "manuale per principianti", ci invita in modo rigoroso ma semplice a seguire il lavoro dell'antropologo, dalla scelta dell'oggetto di studio alla scrittura dei risultati, passando per le principali ipotesi teoretiche della disciplina, la scelta del quadro concettuale, la ricerca sul campo...
Elogio della parola. Il potere della parola contro la parola del potere
di Philippe Breton
editore: Eleuthera
pagine: 175
In questo libro, Breton esplora le immense potenzialità della parola sia sul piano personale sia sul piano sociale e dimostra come, storicamente, la parola abbia costituito uno spazio sostitutivo alla violenza e all'onnipotenza del potere. E come le risorse dell'argomentazione - ma anche quelle dell'oggettivizzazione delle passioni - abbiano consentito di fare sempre più retrocedere quella violenza. Ma soprattutto, e questo è lo scopo principale del libro, l'autore spiega come si possano superare gli ostacoli che s'oppongono oggi al pieno sviluppo del potere della parola. Contro la parola del potere.
Le torri di cenere
di George R. R. Martin
editore: Mondadori
pagine: 318
Con la saga "Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco", George R
Tempo tiranno. Velocità e lentezza nell'era informatica
di Thomas Hylland Eriksen
editore: Eleuthera
pagine: 224
Chi si sarebbe aspettato che la tecnologia "salva-tempo", dal fax all'e-mail e ai telefonini, avrebbe finito col fare del tempo una risorsa più scarsa che mai? Paradossalmente, ora che siamo teoricamente "on-line" 24 ore su 24, ci troviamo a lottare per il diritto all'indisponibilità, per il diritto a vivere e pensare più lentamente. Eriksen, dopo una lucida diagnosi dell'"era della fretta", suggerisce che la causa principale del problema sia la crescita esponenziale di tutto ciò che ha a che vedere con la comunicazione, dalle pagine web al traffico aereo. Con risultati potenzialmente devastanti sulla vita delle società occidentali, che minacciano di disintegrarsi in frammenti incoerenti.