Libri di Gian Micalessin
Fratelli traditi. La tragedia dei cristiani in Siria. Cronaca di una persecuzione ignorata
di Gian Micalessin
editore: Cairo Publishing
pagine: 301
Dal 2011 a oggi l'Europa e l'Occidente hanno assistito inerti e indifferenti al dramma dei cristiani di Siria, perseguitati da
Afghanistan solo andata. Storie dei soldati italiani caduti nel Paese degli aquiloni
di Gian Micalessin
editore: Cairo
pagine: 253
Sono più di cinquanta i soldati italiani caduti in Afghanistan dall'inizio della missione Isaf nel 2004
Guerra guerra guerra. Trent'anni di conflitti, vita e morte nelle parole e nelle emozioni di due reporter
editore: Mondadori Electa
pagine: 254
Da più di trent'anni, i giornalisti Fausto Biloslavo e Gian Micalessin raccontano le guerre di tutto il mondo
Il genocidio armeno: 100 anni di silenzio. Lo straordinario racconto degli ultimi sopravvissuti
editore: Arkadia
pagine: 180
La notte del 24 aprile 1915 iniziava l'orrendo sterminio del popolo armeno nei territori dell'Impero ottomano. In un solo mese, più di mille intellettuali (giornalisti, scrittori, poeti, politici) furono deportati verso l'interno dell'Anatolia e massacrati. A costoro si unirono altre centinaia di migliaia di persone uccise con ferocia inaudita. Alla fine gli armeni cristiani "martirizzati" furono circa un milione e mezzo. A distanza di cento anni da quel genocidio parlano da Yerevan gli ultimi sopravvissuti di una tragedia che ancora oggi la Turchia si rifiuta di riconoscere. Oltre alle eccezionali e uniche testimonianze, il libro descrive il terrificante passato facendo i dovuti parallelismi con quanto accade ora in Medio Oriente, in cui il governo di Ankara, ancora oggi, persegue una politica brutale e finanzia movimenti come l'Isis. E così gli eccidi di ieri sono attualizzati dalla incredibile disinvoltura dei vertici dello stato turco che finanziano e foraggiano, sotto gli occhi di tutti, i tagliatori di teste, compresi quelli che massacrano gli armeni di Aleppo e della Siria. Un libro che occorre leggere per non dimenticare e, soprattutto, per non ripetere gli stessi errori.