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Libri di Giorgio Caproni

Il muro della terra

di Giorgio Caproni

editore: Garzanti

pagine: 224

Secondo titolo dantesco di Giorgio Caproni, "Il muro della terra", uscito nel 1975, rimanda a un ostacolo opprimente e impenet
16,00

Il mio Enea

di Giorgio Caproni

editore: Garzanti

pagine: 252

Nel 1948 Caproni scorge a Genova fra le rovine dei bombardamenti una statua di Enea in fuga da Troia, col vecchio padre in spa
20,00

Racconti scritti per forza

di Giorgio Caproni

editore: Garzanti

pagine: 448

Accanto all'attività poetica, Giorgio Caproni ha coltivato sempre, ma soprattutto tra gli anni Trenta e Quaranta, anche la voc
18,00

Carteggio 1947-1983

editore: Olschki

pagine: 226

Il volume ricostruisce la corrispondenza tra due protagonisti della poesia italiana del secondo Novecento, illuminando esegeti
25,00

Taccuino dello svagato

di Giorgio Caproni

editore: Passigli

pagine: 270

Giorgio Caproni, uno dei massimi poeti del nostro Novecento, è stato anche un grande prosatore e un infaticabile collaboratore
28,00

Amore, com'è ferito il secolo. Poesie e lettere alla moglie

di Giorgio Caproni

editore: Manni

pagine: 125

Sono qui raccolte alcune fra le più belle liriche di Caproni per la moglie e quindici lettere di una corrispondenza fra Rina e
13,00

Antologia personale

di Giorgio Caproni

editore: Garzanti

pagine: 415

Il volume ripropone l'"autoantologia" curata dallo stesso Caproni nel 1976 per la collana "I Garzanti per tutti", arricchita d
22,00

Sulla poesia

di Giorgio Caproni

editore: Italo svevo (roma)

pagine: 53

Il 16 febbraio del 1982 in via Santo Stefano del Cacco (ben nota ai lettori di Gadda), al "Teatro Flaiano" di Roma, Giorgio Caproni tiene una conferenza dove dovrebbe commentare i suoi versi "Parole (dopo l'esodo) dell'ultimo della Moglia". Tra il pubblico siede Pietro Tordi, un attore, che da alcuni anni commette quella che in molti considerano una sua personale stranezza: registrare, in teatri, accademie o circoli, qualsiasi cosa gli riesca di captare venga detta sulla poesia. Ma le stranezze di Tordi (per noi una fortuna) ci riportano la voce di uno dei più grandi poeti del nostro novecento che, come sempre defilato, ci dirà quasi niente su quei suoi versi, e moltissimo sulla sua visione lucida e intelligente di cosa sia la poesia.
12,00

Tutte le poesie

di Giorgio Caproni

editore: Garzanti Libri

pagine: 1080

Il volume raccoglie l'intera produzione di Giorgio Caproni, compreso "Res Amissa", pubblicato postumo nel 1991. È dunque possibile cogliere nella sua interezza una delle più importanti voci poetiche del Novecento. Il dato essenziale della modernità di Giorgio Caproni è quella sua particolare musica cui si deve la naturalezza con cui il poeta passa, senza mutar tono, dal quotidiano all'astratto, dal colore al disegno, dal colloquiale all'epigrafico, dal domestico al metafisico. Temi preferiti da Caproni sono il viaggio, la frontiera, le terre di nessuno con i loro paesaggi solitari e le loro rare apparizioni e la caccia, ossessiva, a un'inafferrabile preda. Unico rifugio umano è proprio l'incerto confine tra il vero e l'immaginario, tra il certo e il possibile: anche l'assoluto, se esiste, abita nell'ambiguità. Introduzione di Stefano Verdino.
30,00

Il «terzo libro» e altre cose

di Caproni Giorgio

editore: Einaudi

pagine: X-110

Questa mia scelta di versi è quasi per intero tratta dal Terzo libro del 'Passaggio d'Enea'
11,00

Il mondo ha bisogno dei poeti. Interviste e autocommenti 1948-1990

di Giorgio Caproni

editore: Firenze University Press

pagine: 514

Intrigante e apparentemente facile, l'intervista può a volte essere generatrice di stress
24,90

Il seme del piangere

di Giorgio Caproni

editore: Garzanti

pagine: 70

11,00

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